Interceptor
Interceptor (Mad Max) è un film australiano del 1979, diretto da George Miller.
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Paese di produzione | Australia |
Durata | 93 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | avventura, fantascienza |
Regia | George Miller |
Soggetto | George Miller, Byron Kennedy |
Sceneggiatura | James McCausland, George Miller |
Fotografia | David Eggby |
Montaggio | Cliff Hayes, Tony Paterson |
Musiche | Brian May |
Scenografia | Jon Dowding |
Interpreti e personaggi | |
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Nella parte del protagonista Max un giovanissimo Mel Gibson, attore che fu lanciato grazie a questo film. Miller girò anche i due seguiti del film facenti parte della trilogia di Mad Max: Interceptor - Il guerriero della strada (1981) e Mad Max - Oltre la sfera del tuono (1985).
Trama
Australia. In un futuro non troppo lontano, la società com'è oggi conosciuta non esiste più. Le strade sono in balìa di criminali psicopatici che guerreggiano contro gli ormai pochi tutori dell'ordine rimasti. Il loro leader muore in uno scontro automobilistico durante un inseguimento da parte di Max Rockatansky (Mel Gibson), punta di diamante della Main Force Patrol. Max si ritrova ora nel centro del mirino di questi pirati della strada assetati di vendetta, che presto gli uccidono il collega, la moglie e il figlio. Da questo momento pianifica la sua vendetta, e a bordo della più potente auto della Main Force Patrol, la V8 Interceptor, parte alla ricerca degli assassini, uccidendoli uno dopo l'altro.
Influenza culturale
Nato da un progetto quasi casuale di George Miller, che vinse un concorso per cineasti dilettanti, Mad Max (rititolato Interceptor in Italia), fu realizzato con un basso costo, circa 300mila AU$, tanto da essere considerato quasi un film di seconda serie. Raggiunse in poco tempo il record d'incassi mondiale (oltre 100 milioni di dollari). Entrò nel Guinness dei primati per il film a basso costo che ottenne i migliori incassi, e fu superato solo nel 1999 da The Blair Witch Project. Negli annali del cinema australiano, Mad Max è tuttora il film di maggior successo di sempre, fatto che lo ha trasformato in vero elemento culturale, dato che in Australia è celebrato addirittura con ritrovi, feste e parate, nonché innumerevoli tributi [1] che ricordano Mad Max nell'immaginario collettivo australiano.
Nel corso degli anni, la pellicola è diventata subito un vero cult grazie anche all'uscita del secondo film, The Road Warrior, che presentava elementi ulteriori rispetto al primo, come il ritorno al medioevo barbarico, che avrebbero poi ispirato molte altre pellicole riguardanti un futuro apocalittico tra cui 2019 - Dopo la caduta di New York e Terminator, per le loro ambientazioni in scenari violenti e barbarici.[2]
Si annovera inoltre il primo grande ruolo per Mel Gibson, già apparso in produzioni australiane come Summer City (sconosciuto in Italia) e che capitò quasi per caso nel ruolo di Max Rockatansky.
Alcune scene cruente del film sono ispirate a ciò che Miller vide quando, prima di diventare regista, fece esperienza come medico di pronto soccorso.
Doppiaggio
Il film fu pesantemente manomesso dai distributori americani per renderlo più appetibile al pubblico di casa, fatto che compromise buona parte della circolazione nel resto del mondo[2]. In particolare fu ridoppiato, con variazioni di terminologia e di toni. Nella versione italiana alcuni particolari vennero modificati, come i nomi delle pattuglie e dei membri della gang di motociclisti.
In Italia è sempre trasmesso in forma censurata anche sui canali satellitare, ad eccezione del canale Studio Universal che lo propone in versione integrale.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Interceptor, su IMDb, IMDb.com.
Note
- ^ Youtube - Puretone, su youtube.com.
- ^ a b Dizionario del Cinema, Paolo Mereghetti