Berillo
Il berillo è un minerale dalla formula Be3Al2Si6O18 . Diesagonale bipiramidale, del gruppo spaziale h2 , , ; la cella contiene due molecole, nel reticolo vi sono gli anelli di sei tetraedri, gli atomi di berillo si trovano al centro di tetraedri che hanno gli ossigeni sui vertici mentre l'alluminio coordina ottaedricamente l'ossigeno. La porzione di reticolo la cui sezione esagonale della cella. I cristalli hanno quasi sempre habitus prismatico e sono costituiti da un prisma esagonale rotto alle estremità o terminato dalla base oppure combinato con la base e con bipiramidi esagonali. Il Berillo può dare cristalli anche molto grossi, prismi anche alti 150 cm e con un diametro di 15-20 cm; essendo un minerale tipico della fase pneumatoliticapegmatitica di raffreddamento del magma si trova sempre in cristalli di dimensioni notevoli. Ha sfaldatura basale imperfetta, durezza 7,5-8; peso specifico 2,6-2,9. Colore molto vario, incolore, verde di vario tono e azzurro; nel reticolo del berillo vi sono come dei canali vuoti e sembra che in questi canali prendano posto i metalli alcalini (Li, Na, Cs) ed il F che spesso partecipano alla costituzione del minerale. Forse anche alcuni dei coloranti occupano i canalicoli del reticolo. Il berillo è otticamente negativo con ω=1,570-1,598 e ε=1,565-1,590. È pleocroico. Si trova come minerale accessorio nei graniti, bei cristalli si trovano anche nel granito elbano, è presente anche in qualche scisto cristallino. Due varietà di berillo, la verde e l'azzurra, costituiscono due gemme di notevole valore: lo smeraldo e l'aquamarina.
Si tratta di un ciclosilicato, ma assume caratteristiche colorazioni grazie a piccole impurezze e può mostrare fluorescenza ai raggi UV.
