Austria

stato dell'Europa centrale, membro dell'Unione europea
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L'Austria (in tedesco Österreich), ufficialmente Repubblica d'Austria (in tedesco Republik Österreich), è uno Stato membro dell'Unione Europea situato nell'Europa centrale e senza sbocco sul mare. Confina con Svizzera (Cantone dei Grigioni e Canton San Gallo) e Liechtenstein ad ovest, Italia (Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia) e Slovenia a sud, Ungheria e Slovacchia ad est, e Germania (Baviera) e Repubblica Ceca a nord. La capitale è la città di Vienna sulle rive del fiume Danubio.

Austria
Austria - Localizzazione
Austria - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica d'Austria
Nome ufficialeRepublik Österreich
Lingue ufficialitedesco (dialetto austriaco)
Altre linguecroato ed ungherese, una minoranza in Burgenland, e sloveno, una minoranza in Carinzia
Capitale Vienna
Politica
Forma di governoRepubblica parlamentare federale
PresidenteHeinz Fischer
CancelliereWerner Faymann
Indipendenza27 luglio 1955
dalle Nazioni Unite
Ingresso nell'ONU14 dicembre 1955
Ingresso nell'UE1º gennaio 1995
Superficie
Totale83 858 km² (112º)
% delle acque1,3%
Popolazione
Totale8.356.707 ab. (2009) (93º)
Densità99 ab./km²
Nome degli abitantiaustriaci
Geografia
ContinenteEuropa
Fuso orarioUTC+1
UTC+2 in ora legale
Economia
ValutaEuro
PIL (nominale)328,571 milioni di $ (2008) (35º)
PIL pro capite (nominale)39,887 $ (2008) (13º)
ISU (2007)0,955 (alto) (14º)
Consumo energetico0,76 kWh/ab. anno
Varie
Codici ISO 3166AT, AUT, 040
TLD.at, .eu
Prefisso tel.+43
Sigla autom.A
Lato di guidaDestra (↓↑)
Inno nazionaleÖsterreichische Bundeshymne
Festa nazionale26 ottobre
Anniversario della dichiarazione di neutralità del 1955
Austria - Mappa
Austria - Mappa

Le origini della moderna Austria risalgono al IX secolo, quando il territorio dell'Alta e della Bassa Austria divenne sempre più popolato. Il nome "Ostarrichi" è documentato per la prima volta in un documento ufficiale dal 996 di Ottone I. Da allora questa parola si evolse in Österreich.[1]

L'Austria è una democrazia rappresentativa parlamentare (sebbene sia, de iure, una repubblica semipresidenziale), composta da nove Stati federati[2] ed è uno dei sei paesi europei che hanno dichiarato la neutralità permanente[3] e uno dei pochi paesi al mondo che include il concetto di neutralità eterna nella sua costituzione. L'Austria è membro delle Nazioni Unite dal 1955.[4]

La Kleinwalsertal e il paese di Jungholz sono raggiungibili solo dalla Germania. Il paese di Samnaun (Svizzera) fino a pochi anni fa era unicamente raggiungibile solo dall'Austria.

L'ingresso nell'Unione europea è avvenuto il 1º gennaio 1995.

Etimologia

Il nome Österreich è derivato dal vecchio tedesco Ostarrîchi (Territorio Orientale). Il nome fu latinizzato come "Austria" (dal latino Auster metaforicamente "sud" così come austrālis) e Reich che potrebbe anche significare "impero", almeno nel contesto dell'Impero austro-ungarico o del Sacro Romano Impero, anche se non nel contesto della moderna Repubblica d'Österreich. Il termine probabilmente trae origine da una traduzione volgare del nome latino medievale della regione: Marchia orientalis, che si traduce anche come “marca orientale” o "confine orientale", in quanto situata sul margine orientale del Sacro Romano Impero, che è stato anche rispecchiato nel nome Ostmark. Tuttavia, Friedrich Heer, uno dei più importanti storici austriaci nel XX secolo, ha dichiarato nel suo libro Der Kampf um die österreichische Identität (la lotta sull'identità austriaca), che la forma germanica Ostarrîchi non è stata una traduzione della parola latina, ma entrambe il risultato di un termine molto più antico risalente alle lingue celtiche della regione: più di 2.500 anni fa, la maggior parte dell'attuale paese veniva chiamato Norig dalla popolazione celtica (cultura di Hallstatt); No- o Nor- significava Est o Orientale, mentre Rig è stato correlato al moderno Reich tedesco: regno (tra le altre cose). Di conseguenza Norig significherebbe Ostarrîchi e Österreich, così come Austria. Il nome celtico è stata infine latinizzato in Noricum, quando i Romani conquistarono la regione che sarebbe diventata l'Austria.

L'attuale denominazione ufficiale è Repubblica d'Austria (Republik Österreich). Dopo la caduta dell'Impero austro-ungarico nel 1918 venne originariamente conosciuta come Republik Deutschösterreich (Repubblica dell'Austria Tedesca), ma fu costretta a cambiare la sua denominazione in Repubblica d'Austria nel 1919 con il Trattato di Saint-Germain. Il nome venne cambiato di nuovo nel corso del regime austro-fascista (1934-1938), in Stato Federale d'Austria (Bundesstaat Österreich), ma restaurato alla versione precedente dopo aver riacquistato l'indipendenza e la nascita della Seconda Repubblica (Zweite Republik) (1955 - presente).

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Austria.

Anticamente abitata dai Celti e dagli Illiri nella parte orientale; l'avanzata dei Celti ridusse sensibilmente la presenza degli Illiri che ripararono principalmente sulle coste adriatiche. Fu conquistata da Romani e per secoli fece parte dell'Impero Romano. Longobardi, Ostrogoti, Bavari e Franchi ne occuparono il territorio che fu germanizzato. L'Austria finì sotto il dominio dei Babenberg dal X al XIII secolo. I Babenberg vennero quindi scalzati dagli Asburgo, la cui linea continuò a governare l'Austria fino al XX secolo.

Poco prima dello scioglimento del Sacro Romano Impero nel 1806, venne fondato l'Impero Austriaco (1804), che venne trasformato nel 1867 nella doppia monarchia dell'Austria-Ungheria. L'impero venne diviso in diversi stati indipendenti dopo la sconfitta delle Potenze Centrali nella prima guerra mondiale, portando l'Austria ad ottenere la forma odierna.

Alla fine della prima guerra mondiale l'Italia, firmando segretamente il Patto di Londra, ricevette i territori del Tirolo Meridionale (attuale Alto Adige) e del Trentino, che sancirono la dolorosa divisione delle popolazioni tirolesi che per centinaia d'anni erano rimaste unite.

Nel 1918 l'Austria divenne una repubblica, con il nome di Repubblica dell'Austria Tedesca (Republik Deutschösterreich), sebbene gli fosse imposto lo scambio di nome a Repubblica d'Austria. L'Austria mantenne istituzioni democratico-rappresentative fino al 1934, quando il Cancelliere federale Engelbert Dollfuß dopo un breve governo autoritario (sciogliendo il parlamento nel 1933, seguendo l'esempio fascista) venne ucciso in un attentato nazista per cercare di annettere l'Austria alla Germania hitleriana.

L'Austria venne annessa al Terzo Reich nel 1938 (il cosiddetto Anschluss), anche se gli austriaci non ne furono entusiasti, a quanto scrive un testimone come il fascista Manlio Morgagni[5]. Alla fine della seconda guerra mondiale, dopo la sconfitta nazista, l'Austria venne occupata dagli Alleati fino al 1955, quando lo Stato divenne nuovamente indipendente, a condizione che rimanesse neutrale. Nonostante ciò, dopo il collasso del comunismo, in Europa Orientale, l'Austria venne sempre più coinvolta nelle questioni europee: nel 1995 entrò a far parte dell'Unione europea e nel 1999 della zona dell'Euro.

Geografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia dell'Austria.

Dati generali

L'Austria è uno Stato situato nell'Europa centrale sul versante settentrionale della parte orientale dell'arco alpino, in particolare comprende parte delle Alpi Retiche e tutto il gruppo delle Alpi Orientali (Alpi Austriache, Tauri, Alpi Noriche e Carniche).

Tre quinti del Paese sono occupati da territorio alpino. Muovendosi verso oriente l'altitudine dei rilievi delle Alpi Orientali cala progressivamente in direzione dei Carpazi e della pianura ungherese.

Il punto più occidentale del paese si trova a 47°16'16" N 9°31'51" E, in corrispondenza del fiume Reno nei pressi del comune di Bangs nello Stato Federato del Vorarlberg. È da notare però che non vi è un accordo preciso che definisca i confini internazionali tra Austria, Svizzera e Germania all'interno dello specchio del Lago di Costanza. Il punto più orientale del Paese è a 48° 0' 24" N 17°9'38" è nel territorio del Comune di Deutsch Jahrndorf nello Stato Federato del Burgenland. Il punto più settentrionale del Paese è il torrente Neumühlbach (49°1'14" N 15°1'16" E) nei pressi di Rottal, Alta Austria anche se il centro abitato più settentrionale è il comune di Haugschlag, Alta Austria, (48°59'51" N 15°3'32" E) mentre il punto più meridionale (46°22'21"N 14°33'55"E) è situato nelle Alpi di Kamnik e della Savinja, in Carinzia.

Geografia politica

Confini

L'Austria confina a nord-ovest con la Repubblica Ceca (362 km) e la Germania (784 km), a est con la Slovacchia (91 km) e l'Ungheria, a sud con l'Italia e la Slovenia, a ovest con la Svizzera e il Liechtenstein.

Superficie

Il territorio austriaco si estende per 573 km in direzione est-ovest e per 294 km in direzione nord-sud. La superficie complessiva del paese è pari a 83.871 km² e 83 858 km² senza contare la superficie acquatica, il paese non ha sbocchi sul mare.

Geografia fisica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Alpi austriache.

Il territorio è in gran parte ricoperto di catene montuose. Le principali catene sono: Alpi Venoste, e a nord Alpi Noriche, Alti Tauri con la vetta più alta del paese: il Großglockner, e le alpi Salisburghesi.

Idrografia

Gran parte del territorio del paese (80.566 km²) è compreso nel bacino del Danubio e quindi del Mar Nero. Fanno eccezione il Vorarlberg (2.366 km²) che è compreso nel bacino del Reno e quindi del Mare del Nord e una piccola parte del Massiccio Boemo (918 km²) che è tributario dell'Elba tramite il fiume Moldava.

Fiumi

L'Austria è attraversata dal Danubio che scorre nel Paese per circa 350 km in direzione est. Il Danubio entra nel territorio austriaco in corrispondenza della città bavarese di Passavia (Passau) subito dopo la confluenza con i fiumi Eno (Inn) e Ilz, e ne esce, dopo averne attraversato la Capitale, e aver segnato per un breve tratto il confine fra Austria e Slovacchia, a ovest di Bratislava.

Sono affluenti del Danubio (elencati da ovest a est):

  • i fiumi Lech e Eno (che attraversano il Tirolo), quest'ultimo ha come affluente il Salzach (che ha come bacino gran parte del Salisburghese)
  • i fiumi Ager, Traun, Enns, Ybbs, Erlauf, Traisen, Wien, Caris e Fischa che passano nei territori della Stiria, dell'Alta Austria, della Bassa Austria e di Vienna.
  • il fiume Drava (che attraversa parte della Carinzia), che confluisce nel Danubio fuori dal territorio austriaco
    • la Mur, che attraversa buona parte della Stiria, compresa Graz e confluisce nella Drava in territorio croato.

Popolazione

 

Circa il 90% della popolazione austriaca è di ceppo bavarese[senza fonte], il restante 10% proviene principalmente dalle nazioni circostanti: ungheresi (che sono fluiti durante l'Impero austro-ungarico) e slavi. Gli Stati federati di Carinzia e Stiria ospitano una significativa minoranza slovena di circa 18.000 membri, nello stato di Burgenland ci sono una minoranza croata e ungherese.

L'Austria, composta da 9 Stati federati, è caratterizzata dalla distribuzione poco omogenea della popolazione. La densità demografica è bassa nelle regioni alpine, mentre nelle valli del Danubio ci sono maggiori concentrazioni. Circa un quinto della popolazione totale si concentra nell'area urbana di Vienna, mentre altre città sono di piccole dimensione e a stento raggiungono i 200.000 abitanti. Ancora elevata è la percentuale di popolazione che vive nei villaggi rurali. Da alcuni decenni la popolazione austriaca non aumenta più e tende a un progressivo invecchiamento. È rilevante la presenza di lavoratori stranieri, provenienti soprattutto dall'area balcanica e dalla Turchia, anche se gli immigrati hanno avuto difficoltà ad integrarsi nell'area austriaca.

Etnie

Austriaci 91%, Serbi e Montenegrini 1,5%, Turchi 1,5%, Bosniaci 1,5%, Tedeschi 1%, Croati 1%, altri 2,5%.[6]

Lingue

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tedesco austriaco.

La lingua ufficiale, il tedesco, è parlata da quasi tutti i residenti. La natura montagnosa del terreno ha portato allo sviluppo di numerosi dialetti, che appartengono tutti al gruppo austro-bavarese, con l'eccezione di un dialetto che appartiene al gruppo dei dialetti alemanni.

Religioni

Gli ultimi anni hanno visto ridursi il numero degli aderenti al cristianesimo: i cattolici rappresentano oggi il 66% della popolazione (erano l'89% nel 1962) e i protestanti il 4% (nel 1962 il 6,2%).

Sono d'altra parte aumentati coloro che non dichiarano nessuna appartenenza religiosa: oggi il 12% degli austriaci non dichiara alcuna appartenenza religiosa (erano il 3,8% nel 1962).

Gli ebrei hanno vissuto nell'area che ora forma la Repubblica Austriaca per secoli. Una gran parte della comunità ebraica austriaca emigrò durante gli anni trenta, e molti di quelli che restarono vennero uccisi durante l'Olocausto. Nel 1930 l'Austria ospitava almeno 180.000 ebrei e alle persecuzioni ne sopravvissero solo 6.000. Le stime parlano oggi di una comunità ebraica piccola ma in espansione (ha accolto numerosi israeliti russi e ucraini), compresa tra le 10.000 e le 20.000 persone.

L'islam, in espansione in seguito all'arrivo di numerosi immigrati, è la religione del 5% degli austriaci.

(fonte: Statistik Austria, Bevölkerung nach dem Religionsbekenntnis und Bundesländer 1951 bis 2001)

Ordinamento dello stato

L'Austria è una repubblica federale divisa in nove stati federati.

Suddivisioni storiche e amministrative

L'Austria è composta da 9 stati federati (tedesco: Bundesland, plurale: Bundesländer) a loro volta suddivisi in 84 Distretti (Bezirk plurale Bezirke) e 15 Città a Statuto Autonomo (Statutarstadt, plurale Statutarstädte). Gli 84 Distretti sono suddivisi in 2.381 Comuni (Gemeinde, plurale Gemeinden)

 
Stati federati austriaci


  1. Burgenland (Capoluogo Eisenstadt)
  2. Carinzia (Capoluogo Klagenfurt)
  3. Bassa Austria (Capoluogo St. Pölten)
  4. Alta Austria (Capoluogo Linz)
  5. Salisburghese (Capoluogo Salisburgo)
  6. Stiria (Capoluogo Graz)
  7. Tirolo (Capoluogo Innsbruck)
  8. Vorarlberg (Capoluogo Bregenz)
  9. Vienna

Città principali

  Lo stesso argomento in dettaglio: Città dell'Austria.

Le città principali sono la capitale Vienna e i capoluoghi degli altri 8 Stati federati: St. Pölten, Linz, Salisburgo (Salzburg), Innsbruck, Bregenz, Klagenfurt, Graz ed Eisenstadt. Fra le città non capoluogo dei Bundesländer le più popolose sono Wels e Villaco (Villach).

Istituzioni

Il Capo di Stato è un Presidente Federale (tedesco: Bundespräsident) eletto ogni 6 anni con votazione diretta a suffragio. Il Presidente a sua volta nomina il Cancelliere Federale (nella scelta può essere abbastanza libero, deve però prendere in considerazione la maggioranza del consiglio nazionale), tradizionalmente il capo del principale partito risultante dalle elezioni per il parlamento. Il Parlamento austriaco consta due camere, il Consiglio Federale Austriaco (Bundesrat), composto da 64 rappresentanti degli Stati federati, a seconda della popolazione, ed il Consiglio Nazionale Austriaco (Nationalrat) (sola Camera con la quale il Potere esecutivo intrattiene il rapporto di fiducia), composto da 183 membri eletti direttamente.

Ordinamento scolastico

Sistema sanitario

Forze armate

  Lo stesso argomento in dettaglio: Esercito austriaco.

Le Forze armate austriache sono nate nel 1955 in seguito all'indipendenza della Seconda repubblica austriaca. Contano 30.000-40.000 uomini e hanno una mobilitazione di 120.000 uomini.

Politica

Politica interna

  Lo stesso argomento in dettaglio: Politica dell'Austria.

Il Parlamento è bicamerale ed è costituito dal Nationalrat (dieta nazionale) e dal Bundesrat (dieta federale).

Dal 1945 al 1970 l'Austria fu governata dal Partito Popolare Austriaco (ÖVP), Democratico-Cristiano e poi Conservatore.

Nel 1970 le elezioni furono vinte dal Partito Socialdemocratico Austriaco (SPÖ), guidato da Bruno Kreisky. I socialdemocratici avrebbero dominato il Governo per tre decenni, con i cancellieri Kreisky, Fred Sinowatz, Franz Vranitzky e Viktor Klima.

In seguito alla sconfitta socialdemocratica alle elezioni del 3 ottobre 1999 e all'impossibilità di formare una coalizione a guida socialdemocratica, il 4 febbraio 2000 venne formata una coalizione di destra, consistente dei popolari e dei liberali (FPÖ). Comunque, dopo qualche tumulto interno sulla politica e la leadership del partito, il Cancelliere Federale Wolfgang Schüssel (ÖVP) annunciò il 9 settembre 2002 che si sarebbero tenute elezioni generali anticipate per la fine di novembre. Il 24 novembre la ÖVP vinse (42,3%) ma non ottenne la maggioranza assoluta (79 seggi su 183). Dopo le elezioni lunghissimi colloqui ("Sondierungsgespräche") si svolsero tra l'ÖVP e gli altri maggiori partiti: FPÖ, SPÖ e Verdi. Il 28 febbraio 2003, la coalizione tra ÖVP ed FPÖ venne continuata, sempre con Wolfgang Schüssel (ÖVP) come Cancelliere Federale. Il suo Vice Cancelliere fu Herbert Haupt (FPÖ) fin quando non venne rimpiazzato da Hubert Gorbach (FPÖ) il 20 ottobre 2003.

Nelle elezioni del 1º ottobre 2006, l'SPÖ superò (35,34% dei voti e 67 seggi) la ÖVP (34,33% e 66 seggi) e divenne Cancelliere il suo leader Alfred Gusenbauer, anche se si dovette piegare ad una grande coalizione, non avendo ottenuto la maggioranza assoluta. La difficile coabitazione di SPÖ e ÖVP portò alle elezioni politiche anticipate che si tennero nel settembre 2008. Dalle urne uscì nuovamente un paese frazionato con nessun partito capace di formare da solo un governo stabile. Da rilevare è il considerevole aumento dei due partiti di destra, FPÖ e BZÖ, i quali, se non fossero divisi per motivi di contrasti personali, avrebbero lo stesso peso del partito socialdemocratico.

L'attuale (2008) Dieta Nazionale austriaca (183 seggi) è così composta:

L'SPÖ, sebbene indebolita dai risultati, è risultata ancora primo partito e il Presidente della Repubblica ha quindi conferito a Werner Faymann (SPÖ) l'incarico di formare il nuovo Governo. Josef Pröll (ÖVP) è stato nominato invece Vice Cancelliere. Il nuovo gabinetto è quindi una riedizione della grande coalizione che governava l'Austria dal 2006.

Le elezioni regionali del 2009 in Carinzia hanno confermato la tendenza dell'elettorato austriaco di premiare i due partiti di destra (specie la BZÖ) a danno dei due storici partiti austriaci.

L'Unione Europea ha imposto delle sanzioni all'Austria per la presunta politica estremista di destra, che sono state tolte nel 2000.[7]

Economia

 
Allevamento bovino

L'Austria, con la sua economia di mercato ben sviluppata e la sua alta qualità della vita, è strettamente legata alle altre economie dell'Unione europea, specialmente a quella tedesca. Il rallentamento della crescita economica in Germania e del resto d'Europa e del mondo ha influenzato l'Austria, rallentandone l'incremento.

Si allevano bovini e si coltivano barbabietole da zucchero, cereali e alberi da frutta. Particolarmente sviluppata è la coltura delle viti con cui si fanno degli ottimi vini bianchi, in particolare nella zona di Mödling nella Bassa Austria.

Il settore industriale è limitato territorialmente alle città di Vienna, Linz e Graz.

Importantissimo nell'economia del paese è il turismo, sia per quanto riguarda le città d'arte, Vienna e Salisburgo in primis, sia per il turismo invernale, con località rinomate e modernamente attrezzare per lo sci alpino. Di una certa importanza anche il turismo estivo, nelle località dei laghi carinziani e salisburghesi.

Tradizioni

Festività

Festività
Data Nome italiano Nome locale Note
1º gennaio Capodanno Neujahr  
6 gennaio Epifania Heilige Drei Könige  
Data mobile Pasqua Ostersonntag Venerdì Santo festivo per i protestanti
Data mobile Lunedì di Pasqua Ostermontag  
1º maggio   Staatsfeiertag anche, Festa dei lavoratori
Data mobile Ascensione Christi Himmelfahrt giovedì 40 giorni dopo Pasqua
Data mobile Pentecoste Pfingstsonntag  
Data mobile Lunedì di Pentecoste Pfingstmontag  
Data mobile Corpus Domini Fronleichnam giovedì 11 giorni dopo Pentecoste
15 agosto Assunzione di Maria Mariä Himmelfahrt  
26 ottobre Festa NazionaleNationalfeiertag approvazione della legge sulla neutralità del 1955
1º novembre Ognissanti Allerheiligen  
8 dicembre Immacolata Concezione Mariä Empfängnis  
25 dicembre Natale Christtag, Weihnachten  
26 dicembre Santo Stefano Stefanitag  

Arte

Le prime testimonianze artistiche risalirono alle sculture e ai prodotti di oreficeria del 780 d.C. conservati presso il monastero di Kremsmünster. Dal 1100 vennero eretti sul territorio austriaco numerosi castelli ed abbazie per opera dei cistercensi, ma per lo sviluppo dell'arte bisognerà attendere l'affermazione degli Asburgo, seppur sotto l'influsso iniziale tedesco e francese. Dal XIII secolo alla scultura lignea si affiancò quella in pietra realistica, che ebbe il suo centro a Vienna presso i cantieri della cattedrale di Santo Stefano.

Se agli anizi del Quattrocento si affermò il gotico cortese, ben rappresentato da Han von Tübigen, verso la metà del secolo si ebbe un ritorno del realismo, i cui migliori rappresentanti furono Conrad Laib per la pittura e Jacob Kaschauer per la scultura. In questo secolo molto forti furono le influenze fiamminghe. Nel Cinquecento si impose il naturalismo della Scuola Danubiana e alla corte di Massimiliano I si affiancarono molti artisti rinascimentali tedeschi, sulle cui opere aleggiò la derivazione italiana.

Il Seicento viene ricordato per le pregevoli costruzioni del duomo di Salisburgo, di importanti palazzi e opere di impronta barocca, come la Collegiata di Salisburgo. Al barocco seguì il neoclassicismo ed il romanticismo contraddistinto dal recupero di stili diversi, tra i quali il Biedermeier. Dalla metà dell'Ottocento Vienna conquistò una posizione di assoluto primo piano nelle arti, giustificato dalla fioritura del razionalismo e del movimento di avanguardia secessione viennese, nell'orbita del liberty.[8] Anche l'espressionismo e l'astrattismo fecero proselitismo in Austria.

Letteratura

Per quanto riguarda il passato, talvolta, non appare semplice distinguere il contributo della letteratura austriaca separato nitidamente dalla letteratura tedesca. Basti pensare a tal proposito che alle origini della letteratura tedesca bisogna inserire un'opera come l'epopea dei Nibelunghi, nata in un ambiente austro-bavarese.[8] Inoltre sul territorio austriaco, durante il Medioevo fu fertile la produzione di lirica cortese, così come dal Seicento all'Ottocento si diffuse il filone della comicità popolare, da quale partorì il genere della farsa magica.

Tra gli scrittori austriaci più noti vi sono Hugo von Hofmannsthal, Franz Grillparzer, Joseph Roth, Johann Nestroy, Robert Musil, Karl Kraus, Friedrich Torberg, Felix Mitterer, Thomas Bernhard e Peter Handke tra gli scrittori moderni e contemporanei vanno menzionati Bertha von Suttner, vincitrice del premio Nobel per la pace nel 1905 e Elfriede Jelinek, Premio Nobel per la letteratura nel 2004.

Teatro, cinema e televisione

Teatro

Il rito liturgico fu alla base del teatro in Austria, che venne strutturato e organizzato intorno al Medioevo. Dal Seicento le corti disposero di teatri, nei quali svolgevano attività permanenti gruppi stabili di attori. Questa fu l'origine dei teatri stabili ottocenteschi, luoghi di diffusione di arte drammatica, come i viennesi Volkstheater. Le compagnie di giro, dopo un lungo periodo di incertezza e precarietà, dopo la seconda guerra mondiale ripresero impulso e slanci. Tra i teatri austriaci, uno dei antichi e dei più importanti è il Theater in der Josephstadt, fondato nel 1788.

Cinema

Televisione

ORF (Österreichischer Rundfunk / Televisione Austriaca) è la radiotelevisione nazionale austriaca, nata nel 1975.

L'ÖRF ha un ruolo predominante nei media austriaci: infatti l'Austria è stato uno degli ultimi Paesi europei, a parte l'Albania, a permettere trasmissioni televisive private. Collabora con la televisione pubblica tedesca ARD e ZDF.

I programmi televisivi ORF 1 e ORF 2 si ricevono anche in Alto Adige, dove viene trasmesso un notiziario regionale, Südtirol Heute (Alto Adige oggi).

Le reti che formano ORF sono 6 reti radio e 4 canali televisivi.

Sport

Per la sua posizione sulle Alpi, l'attività sportiva più diffusa nel paese è lo sci alpino, seguita dal calcio e dal ciclismo. L'Austria può vantare molti grandi campioni di sci alpino, come Toni Sailer, Franz Klammer, Hermann Maier, Benjamin Raich, Thomas Stangassinger, Stephan Eberharter, Günther Mader, Fritz Strobl, Josef Strobl, Hans Knauß, Mario Matt, Andreas Schifferer, Rainer Schönfelder, Michael Walchhofer, Annemarie Moser-Pröll, Anita Wachter, Renate Götschl, Marlies Schild, Nicole Hosp, Alexandra Meissnitzer e Michaela Dorfmeister.

Le squadre calcistiche più famose del Paese sono il Rapid Vienna, l'Austria Vienna, lo Sturm Graz, il Salisburgo, il Tirol Innsbruck, il Grazer AK e il LASK Linz.

L'ultimo grande evento ciclistico in Austria è stato l'arrivo a, il 29 maggio 2007, della 16ª tappa (Agordo - Lienz, 189 km) del Giro d'Italia, vinta in solitario dal corridore varesino Stefano Garzelli dopo una fuga negli ultimi chilometri.

Personaggi celebri

  Lo stesso argomento in dettaglio: Austriaci.

L'Austria ha molti scrittori da vantare, in campo culturale e soprattutto letterario, tra i quali: Joseph Roth, Robert Musil, Leo Perutz, Arthur Schnitzler, Stefan Zweig ed Elfriede Jelinek. L'Austria è stata anche la patria di diversi famosi compositori come Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert, Anton Bruckner, Johann Strauß, padre e Johann Strauß, figlio, oltre ai membri della seconda scuola viennese, come Arnold Schönberg, Anton Webern, e Alban Berg.

Tra gli austriaci famosi si annoverano i fisici Ludwig Boltzmann, Erwin Schrödinger, Hermann Bondi; i filosofi Ludwig Wittgenstein e Karl Popper, il matematico Kurt Gödel, il biochimico Max Perutz, l'economista Joseph Schumpeter, nonché il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, e Konrad Lorenz, fondatore dell'etologia. L'Austria è anche patria dell'attore Arnold Schwarzenegger (cittadino degli Stati Uniti d'America dal 1983), noto per la saga di Terminator ed attuale Governatore della California (2007).

In chiave cinematografica è divenuto molto famoso il cane pastore tedesco Rex, protagonista del telefilm austriaco più celebre in Europa, Il commissario Rex: le prime 10 serie sono ambientate a Vienna.

L'Austria ha, inoltre, dato i natali ad Adolf Hitler, nato a Braunau am Inn (Braunau sull'Eno), poi naturalizzato tedesco.

Comunicazioni

Trasporti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Trasporti in Austria.

La rete autostradale austriaca non è molto estesa, anche a causa del territorio alpino su cui si sviluppa il Paese. In particolare non esiste una trasversale Est-Ovest, ma quattro direttrici Nord-Sud che collegano il paese con i principali Stati confinanti (Italia, Germania e Slovenia). Ne consegue che alcune regioni contigue, come il Tirolo del Nord, il Salisburghese e il Tirolo orientale, non sono collegate tra di loro per mezzo di strade a scorrimento veloce. Per circolare sulle autostrade austriache è necessario munirsi di un bollino disponibile segnatamente presso le stazioni di rifornimento. Il contrassegno esiste in tre versioni: per 10 giorni, due mesi o annuale.

Mass media

L'ente televisivo austriaco (ÖRF) gode di un forte monopolio soprattutto nel campo dell'emittenza televisiva. Le due emittenti ORF1 e ORF2 sono state per lungo tempo gli unici programmi nazionali disponibili nel Paese. Solo di recente, con l'avvento della liberalizzazione del settore, sono nate le prime televisioni private. Per ovviare a questa situazione, alcune emittenti tedesche hanno potuto aggirare la questione proponendo delle "finestre" austriache sui programmi satellitari (in particolare SAT.1, RTL e PRO7). Il primo programma pubblico, ORF1, presenta una programmazione generalista. Esso collabora con le consorelle svizzera e germanica (SF e ARD) per la produzione di alcuni programmi che vengono trasmessi a reti unificate nell'area germanofona. La programmazione di ORF2 offre in particolare dei notiziari regionali trasmessi dai 9 Länder che compongono l'Austria, oltre ad un'edizione specialmente concepita per la Provincia Autonoma italiana dell'Alto Adige.

Voci correlate

Note

  1. ^ Brook-Shepherd Gordon, The Austrians: A thousand-year odyssey (pag. 4), 1997. ISBN 0-7867-0520-5
  2. ^ Lonnie Johnson, Introducing Austria: A short history, Ariadne Press, 270 Goins Court, Riverside, CA 92507, 1989. ISBN 0-929497-03-1 pag. 17
  3. ^ Lonnie Johnson, Introducing Austria: A short history, Ariadne Press, 270 Goins Court, Riverside, CA 92507, 1989. ISBN 0-929497-03-1 pag. 155–156
  4. ^ CIA Libro dei Fatti par. 1
  5. ^ "L'attuale spirito di Vienna è caratterizzato dalla sorpresa e delusione": M. Morgagni, Relazione al Duce del 24 aprile XVI E.F. (1938), citato in R. Canosa, La voce del Duce. L'agenzia Stefani: l'arma segrta di Mussolini, Mondadori, Milano 2002, p. 144.
  6. ^ CIA - The World Factbook - Austria
  7. ^ [1]
  8. ^ a b Universo, De Agostini, Novara, 1962, Vol.I, pag.52-53 Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "U" è stato definito più volte con contenuti diversi

Bibliografia

  • (EN) Brook-Shepherd Gordon, The Austrians: A thousand-year odyssey, Carroll & Graf Publishers, Inc.; 19 West 21st Street; New York, NY 10010, 1997, ISBN 0-7867-0520-5.
  • (EN) Lonnie Johnson, Introducing Austria: A short history, Ariadne Press, 270 Goins Court, Riverside, CA 92507, 1989, ISBN 0-929497-03-1.

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