Parco Alcide Cervi
Il Parco Alcide Cervi è un parco pubblico della città di Rimini, che collega Via Roma con il centro città (Arco d'Augusto).
La sua continuazione naturale verso il lungomare è il Parco Maria Callas e, dopo il sottopassaggio della ferrovia, il Parco Madre Elisabetta Renzi, che termina in Piazza Kennedy.
La sua continuazione naturale verso ovest, dopo la Circonvallazione Meridionale, prende il nome di Parco Olga Bondi, dedicato alla memoria della donna riminese, vittima del fascismo[1].
Il parco si colloca nel letto del torrente Aprusa (nome romano del corso d'acqua che oggi chiamato Ausa).
Il parco è dedicato ad Alcide Cervi, padre dei Fratelli Cervi, patrioti italiani, morti per mano fascista durante la Seconda Guerra Mondiale, di cui il padre ha raccontato la storia[2] e ha portato avanti la memoria, dopo la fine degli eventi bellici.
La sua collocazione lo rende molto funzionale sia per il turismo estivo che per la cittadinanza: grazie al percorso ciclabile dedicato a Claudio Ugolini, infatti, ci si può facilmente spostare all'interno della città, evitando il traffico delle strade cittadine.
Il lato nord del Parco costeggia le mura romane (Via Bastioni Orientali) e all'interno del Parco si trova l'Anfiteatro Romano.
Sempre all'interno del parco è ospitato un monumento dedicato alla Resistenza, opera di Elio Morri. Il monumento, inaugurato nel 1973, commemora il ricordo della Resistenza Partigiana (di cui Rimini è città onoraria, avendo ricevuto l'onorificenza della medaglia d'oro) e delle sue vittime.
Nel 2009 è stata inaugurata una fontana dal disegno moderno e alquanto discusso.
Galleria fotografica
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Entrata del Parco da Via Roma
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Monumento alla Resistenza
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Uno scorcio di Via Bastioni Orientali
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Panoramica del Parco a 360°
Note
- ^ Resistenza a Rimini, a cura di Liliano Faenza, edizione Guaraldi 1995.
- ^ Alcide Cervi, I miei sette figli, edizione Einaudi 2010.