Rifugio Franco Cavazza al Pisciadù

rifugio alpino delle Dolomiti

Il Rifugio Franco Cavazza al Pisciadù (in tedesco Pisciadù-Hütte) è un rifugio situato nella catena del Gruppo del Sella delle Dolomiti, nel territorio comunale di Corvara in val Badia, nella provincia di Bolzano, a 2.585 metri di altitudine.

Rifugio Franco Cavazza al Pisciadù
Il Rifugio Cavazza al Pisciadù e, in secondo piano, la Cima Pisciadù.
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Altitudine2,585 m s.l.m.
LocalitàPasso Gardena
CatenaDolomiti - Gruppo del Sella
Coordinate46°32′11.04″N 11°49′18.96″E
Dati generali
Inaugurazione1903
ProprietàCAI sezione di Bologna
GestioneRenato Costa
Periodo di aperturafine giugno - inizio ottobre
Capienza106+6 posti letto
Mappa di localizzazione
Map
Sito internet

Accanto al rifugio si trova il piccolo ma favoloso lago del Pisciadù, con i suoi colori turchesi. Presso il rifugio passa l'Alta via n.2, che da Bressanone porta a Feltre.

Il numero di telefono del rifugio è: 0471/836292.

Storia

Il rifugio fu costruito nel 1903 dalla sezione di Bamberga del Club Alpino Tedesco-Austriaco (DuÖAV), col nome di Bamberger Hütte. Successivamente vi furono apportati dei lavori di ristrutturazione nel 1924. Nel 1942 il rifugio fu acquistato dalla sezione del CAI di Bologna, che lo intitolò al conte Dott. Franco Cavazza, socio del CAI di Bologna morto durante l'occupazione italiana dell'Albania nel 1941 in seconda guerra mondiale. Nel 1985 furono attuati altri lavori di ampliamento.

Accessi

  • Dal Passo Gardena, 2.121 m, attravero il sentiero 666 che risale la Val Setùs, in 1,5 ore si arriva al rifugio
  • Dal Passo Gardena, 2.121 m, attravero la ferrata Tridentina, in 3 ore si arriva al rifugio
  • Da Colfosco, 1.640 m, attraverso il sentiero 651 che risale la Val Mezdì, si arriva al rifugio in 3 ore

Traversate principali

  • Dal rifugio, percorrendo il sentiero 666/649/647, attraverso la Val di Tita, si raggiunge il rifugio Boè (2.871 m) in 2 ore, prima attraverso il sentiero sentiero n. 666 e poi il n. 672.
  • Procedendo a sudovest sulla larga cengia di detriti dolomitici verso la Valle dei Camosci si giunge al lago Lech dl Dragon.

Ascensioni

  • Alla Cima Pisciadù (2.985 m) in 1 ora
  • Al Sass de Mezdì (2.980 m) in 1 ora
  • Al Sass de Lec (2.936 m) in 1,5 ore
  • Al Castello dei Camosci (2.929 m) in 2 ore

Voci correlate

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