Nematomorpha
Il Phylum Nematomorpha (dal greco: nema = filo; morphe = forma) è costituito da circa 240 specie di animali pseudocelomati vermiformi viventi in prevalenza negli ambienti d'acqua dolce (laghi, stagni, fiumi, pozzi etc.).
Nematomorfi | |
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Nematomorfo indeterminato, Spagna | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
(clade) | Ecdysozoa |
Phylum | Nematomorpha |
Classi | |
Descrizione
Le larve dei Nematomorfi sono parassiti di Artropodi ed Irudinei e sono dotate di una proboscide retrattile, armata di spine e stiletti per penetrare nella cuticola dell'organismo parassitato. Le larve sono prive di apparato digerente e si nutrono delle sostanze organiche dell'ospite assimilandole attraverso la parete del corpo. In seguito subiscono varie mute fino a quando non metamorfosano in adulti emergendo dalla cute dell'ospite quando questo si trova in un ambiente acquatico o nelle sue vicinanze.
I Nematomorfi adulti conducono vita libera, possono raggiungere la lunghezza di 50 cm ma il loro diametro non supera mai i 2-3 mm (somigliando così a dei lunghi capelli in movimento). Come i Nematodi, anche i Nematomorfi sono privi di muscolatura circolare nella parete del corpo e la sola muscolatura longitudinale gli permette dei semplici movimenti di flessione ed ondulazione. Gli adulti sono privi di apparato digerente e non si alimentano, hanno vita breve rispetto le larve e il loro compito principale è quello di riprodursi.
Riproduzione
Sono animali dioici a fecondazione interna. I maschi sono in genere di dimensioni più piccole delle femmine e si distinguono per la coda che mostra una ramificazione nella zona terminale. Dopo l'accoppiamento, le femmine depongono le uova che, dopo 2-4 settimane, si schiudono liberando le larve.
Rapporti con l'uomo
A causa delle loro dimensioni, gli adulti che vivono negli ambienti dulciacquicoli, destinati al rifornimento d'acqua potabile, possono attraversare gli impianti di depurazione e viaggiare fino a raggiungere i rubinetti delle nostre case. La loro presenza non è però segno di inquinamento ed essi non sono pericolosi per la nostra salute. In caso di ingestione il nostro organismo tende a vomitarli e comunque non mostrano adattamenti per una possibile infestazione.
Evoluzione
I nematomorfi sembrano essere apparsi molto presto, addirittura nel Cambriano inferiore (circa 520 milioni di anni fa). I più antichi resti fossili di questi animali si rinvengono nel giacimento di Maotianshan, in Cina: numerosi sono gli esemplari di Maotianshania, Cricocosmia e Paleoscolex. Da allora non sembrano aver modificato molto la loro struttura corporea, anche se le prime specie probabilmente non erano parassitiche.
Collegamenti esterni
- www.lorologiaiomiope.com Website. Non è un capello, e neanche un crine di cavallo: Lo strano caso dei Nematomorfi.
Bibliografia
- Dorit R., Walker W., Barnes R. Zoologia, Zanichelli, 2001
Altri progetti
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- Wikispecies contiene informazioni su Nematomorpha