Isamaa

partito politico estone

L' Unione della Patria - Res Publica (in estone:Isamaa ja Res Publica Liit - IRL) è un partito politico attivo in Estonia dal 2006. Esso si afferma dalla confluenza dell' Unione della Patria (Isamaaliit) e di Res Publica.

Storia

L'Unione della Patria

L'Unione della Patria nacque nel 1995 dalla fusione tra il Partito dell'Indipendenza Nazionale Estone (Eesti Rahvusliku Sõltumatuse Partei) ed il Partito della Coalizione Nazionale per la Patria (Rahvuslik Koonderakond Isamaa).

Quest'ultimo, a sua volta, si era affermato nel 1992 come federazione tra Partito Democratico Cristiano, Unione Democratica Cristiana, Partito Popolare Conservatore e Partito della Coalizione Repubblicana (gli ultimi tre, tuttavia, abbandonarono il percorso federativo nel 1994). Dopo essere divenuto il primo partito alle elezioni parlamentari del 1992, espresse il Primo Ministro Mart Laar.

L'Unione per la Patria debuttò alle elezioni parlamentari del 1995, in occasione delle quali subì una notevole flessione. Alle elezioni parlamentari del 1999 divenne però il secondo partito, dietro i socio-liberali del Partito del Centro Estone; Laar ritornò Primo Ministro rimanendo in carica sino al 2002.

Res Pubblica

Res Pubblica si affermò nel 2001, originariamente con la denominazione di Unione per la Repubblica; il soggetto, tuttavia, era giò presente come movimento. Presentatosi autonomamente alle elezioni del 2003 ottenne, grazie ad una campagna improntata su un deciso rinnovamento generazionale e politico, il 24,6% dei voti ed elesse 28 seggi. Il dato estremamente positivo fu, però, a chiaro svantaggio di "Pro Patria", che perse il 10% dei voti ed 11 seggi. Juhan Parts, leader di Res Publica, divenne primo ministro e mantenne l'incarico fino al 2005, quando venne sostituito dal "riformista" Andrus Ansip, alleato del Partito del Centro Estone.

Alle elezioni europee del 2004, Res Publica ottenne il 6,7% dei consensi e non riuscì ad ottenere seggi.

Le elezioni del 2007

Le elezioni politiche del 2007 hanno messo in crisi l'accordo tra Res Publica e Pro Patria. L'Unione ha, infatti, ottenuto il 17,9% dei voti, contro il 31,9% delle elezioni precedenti. Nonostante il risultato elettorale l'Unione è entrata a far parte del nuovo governo con i liberisti del Partito Riformista Estone ed i socialdemocratici, con il passaggio dei centristi all'opposizione.