Proteste in Libano del 2011
Le proteste in Libano del 2011 si inseriscono nel contesto delle rivolte nel mondo arabo e in altri paesi africani e asiatici in atto dal dicembre del 2010, scatenate da un forte aumento dei prezzi dei generi alimentari, ma anche da altre concause che ineriscono alle condizioni di vita sociali e fisiche della popolazione civile.
Il 1° marzo migliaia di libanesi scendono in strada a Beirut per protestare contro il sistema confessionale in atto nello stato. Il regime religioso è eredità politica dell'epoca osmanica, rafforzata poi dal colonialismo francese, che divide il potere tra 18 comunità religiose diverse, ciascuna con proprie rappresentanze nel parlamento nazionale. Al centro delle iniziative di protesta si colloca la popolazione giovanile, che organizza presidi e dimostrazioni negli atenei.[1] Alcuni giorni prima aveva avuto luogo un'altra manifestazione nella capitale alla quale avevano partecipato circa quattromila persone. [1]
Note
- ^ a b Libano: giovani si ribellano a confessionalismo, ma serve terza via politica, in Aki, 1º marzo 2011. URL consultato il 06-03-2011.
Voci correlate
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