Al-Hilla

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Al Hillah è una città dell'Iraq centrale che sorge sul fiume Eufrate, 100 km a sud di Baghdad, con una popolazione calcolata di 544.161 abitanti nel 2010.

È il capoluogo del governatorato di Babil e si trova nei pressi delle antiche città di Babilonia, Borsippa e Kish.

È situata in una regione prevalentemente di carattere agricolo, ampiamente irrigata con l'acqua del fiume che ha incrementato vaste coltivazioni di cereali e frutta.

La città era uno dei maggiori centri di erudizione ed educazione Islamica. Si pensa che la tomba del profeta giudaico Ezechiele sia collocata in un vicino villaggio.

La città fu fondata nel 1101 e divenne il maggiore centro amministrativo durante il dominio degli imperi britannico e ottomano.

Nel 1920 la città vide un pesante combattimento quando, durante una rivolta contro i britannici, si pensa che 300 uomini del reggimento di Manchester furono sconfitti.

Al Hillah durante l'invasione americana dell'Iraq

Al Hillah fu teatro di un cruento combattimento nell'invasione dell'Iraq del 2003. Le vittime irachene nella Divisione di Medina della Guardia Repubblicana furono in numero sconosciuto, ma elevato, con diverse centinaia di vittime uccise nel violento combattimento con l'esercito americano. Dopo la battaglia le forze armate degli Stati Uniti avanzarono verso Baghdad e i Marines presero il possesso di Al Hillah.

Poco tempo dopo l'invasione alcuni locali riportarono della presenza di una fossa comune nell'area intorno ad Al Hillah. I cittadini del posto e i membri dell'OHRA lavorarono insieme per recuperare migliaia di iracheni che erano stati uccisi dalle forze di sicurezza di Saddam Hussein durante la rivolta contro il suo governo nel 1991.

La prima divisione dei Marines stabilì una base in uno dei palazzi di Saddam Hussein, a circa 2 km a nord di Hillah.

Questo danneggiò ulteriormente le rovine dell'antica città di Babilonia.

La 372esima Compagnia di Polizia Militare fece rispettare la legge e l'ordine e formando la Polizia irachena in città dal giugno all'ottobre 2003, prima di spostarsi nella prigione di Abu Ghraib. La città fece parte della zona militare polacca durante l'occupazione dell'Iraq.


Dopo l'invasione iniziale, Hillah fu relativamente pacifica, ma divenne ugualmente scena di numerosi attacchi bomba.

  • Nel febbraio 2004 alcuni rivoltosi provarono a far saltare in aria un accampamento gestito dalle truppe ungheresi con camion bomba, ma fallirono.
  • Il 28 febbraio 2005 vide il più cruento singolo attacco ribelle che provocò l'uccisione di 125 persone con un'autobomba fuori da una clinica medica.
  • Il 3 marzo 2005 due attacchi suicidi uccisero 31 poliziotti Shia e ferendone 108
  • Il 30 settembre 2005 un'autobomba esplose in un mercato ortofrutticolo in Hillah, uccidendo 10 persone e ferendone 30.
  • Il 2 gennaio 2007 almeno 73 persone furono uccise e più di 160 vennero ferite quando due suicidi si fecero esplodere al raduno delle milizie di Shia.
  • Il 1 febbraio 2007 un paio di suicidi fecero saltare degli esplosivi tra gli acquirenti di un affollato mercato all'aperto, uccidendo almeno 45 persone e ferendone circa 150.
  • Il 6 marzo 2007 114 persone rimasero uccise e almeno 147 vennero ferite in due attacchi di autobomba al santuario di Shia.

Note