Lago del Segrino
Il lago del Segrino è un piccolo lago lombardo prealpino di origine glaciale, in provincia di Como. Si ritiene che il suo nome derivi da Fons Sacer, ossia Fonte Sacra, trasformatosi col tempo in Sacrino e quindi Segrino.
Ha una forma allungata in direzione nord-sud, delimitata nei suoi bordi dai monti Pesora e Cornizzolo ad est e Scioscia ad ovest, entro i territori dei comuni di Canzo a nord, Eupilio e Longone al Segrino.
Il lago è originato dalla sbarramento della sua valle causato dalla presenza di una morena glaciale; l'assenza di visibili immissari lungo il suo perimetro suggerisce la presenza di sorgenti subacquee di origine carsiche, ipotesi perfettamente compatibile col fatto che l'intera valle in cui giace è formata da rocce calcaree (Formazione del Domaro). Ad eccezione di un piccolo rigagnolo, che esce dal Lago, all' altezza di Longone, nessun rilevante emissario è osservabile, e nel complesso il suo bilancio idrologico è principalmente guidato da un sistema carsico sotterraneo.
Lo sci nautico fu molto praticato sulle sue acque negli anni sessanta d'estate, questa attività venne poi proibita in quanti incompatibile con la conservazione dell'equilibrio ambientale del lago stesso.
Oggi il lago del Segrino costituisce un'area protetta denominata Parco locale di interesse sovracomunale Lago del Segrino gestita da un consorzio tra la Comunità Montana del Triangolo Lariano ed i comuni di Canzo, Longone al Segrino ed Eupilio.
Lungo tutto il suo perimetro di sei chilometri si snoda un circuito ciclo-pedonale protetto ed il lago è una riserva di pesca, limitata e soggetta al rilascio di specifici permessi.
Curiosità
In inverno spesso la sua superficie ghiaccia completamente ed è possibile attraversare il lago a piedi.
Si racconta che durante un freddo inverno un carro di fieno, tirato da una coppia di buoi, causa l'addormentarsi del suo conducente, avesse deviato dalla strada normale e fosse stato trainato sull'altra sponda del lago: al suo risveglio il conducente scorse con sgomento la pista delle orme degli zoccoli e delle ruote attraversanti il lago. A ricordo del fatto, vi è una cappella all'inizio del lago, in direzione di Canzo.