CasaPound

movimento politico italiano di estrema destra

CasaPound è un centro sociale di ispirazione fascista[2][3][4][5] nato a Roma il 26 dicembre 2003 in via Napoleone III 8, al quartiere Esquilino.

CasaPound Italia
File:CasaPound Italia.jpg
AbbreviazioneCPI
TipoAssociazione di promozione sociale
Fondazione26 dicembre 2003
FondatoreGianluca Iannone
Scioglimento26 giugno 2019
Sede centraleItalia (bandiera) Roma
PresidenteItalia (bandiera) Gianluca Iannone
Lingua ufficialeitaliano
Volontari2.600[1] (2011)
Motto"Torna a credere, ricomincia a lottare"[2]
Sito web

Il 19-22 giugno 2008 viene fondata CasaPound Italia, un'associazione di promozione sociale registrata, presente ed operante in tutte le regioni d'Italia.

Storia

 
Ezra Pound, il poeta americano a cui CasaPound fa riferimento ed a cui deve il proprio nome.

Secondo lo storico svizzero Aram Mattioli, il fenomeno di CasaPound sarebbe da inserirsi nel rifiorire di una destra radicale e revisionista in Italia dopo il 1989 e la fine della cosiddetta "Prima Repubblica" in seguito a "Mani pulite", un fenomeno che fu avvantaggiato dallo sdoganamento che i governi Berlusconi sin dal 1994 attuarono verso l'ex Movimento Sociale Italiano, chiamando al governo esponenti della destra già neofascista.[6]

In una ricerca presentata durante il XVII° Congresso Mondiale dell’International Sociological Association si sostiene invece l’originalità di CasaPound rispetto a tutti gli altri movimenti di estrema destra o neofascisti: “Dall’intervento sociologico condotto emerge in modo chiaro quale sia la distanza di CasaPound rispetto ad orientamenti culturali, assetti politici e sociali riferibili alla destra estrema, proponendo una diversa interpretazione del fascismo volta a superare la dicotomia destra-sinistra”[7][8].

Nascita (2003)

L'edificio di CasaPound viene occupato il 26 dicembre 2003 da parte di un gruppo di giovani facente riferimento all'area ONC/OSA (Occupazioni Non Conformi e Occupazioni a Scopo Abitativo) e provenienti dall'esperienza di CasaMontag, un'occupazione alle porte di Roma che fungerà da banco di prova per le successive occupazioni romane del circuito. Nel 2010 vivono a CasaPound 23 famiglie, 70 persone e 12 bambini.[9]

L'occupazione prende il nome dal poeta americano Ezra Pound, economista, poeta ed autore dei famosi Cantos contro l'usura, sposandone le teorie economiche e producendo un progetto di legge denominato Mutuo Sociale riguardante il diritto alla proprietà della casa.

Un'altra campagna politica riguarda l'iniziativa Tempo di essere madri, una proposta per una legge inerente alle madri lavoratrici.

I riferimenti politici degli occupanti e degli animatori del centro sociale sono direttamente legati (impropriamente) all'ideologia fascista, con particolare attenzione al Manifesto di Verona, alla Carta del Lavoro ed alla legislazione sociale del Fascismo.

Già a partire dal 2004 quindi CasaPound diventa un caso di interesse mediatico, in quanto rappresentante l'esempio più riuscito di un'occupazione a scopo politico che non fa riferimento a movimenti di sinistra. Vengono dedicati servizi televisivi da parte della trasmissione Lucignolo (Italia 1), dalla trasmissione di Daria Bignardi Le Invasioni Barbariche (La7), da Current Tv Italia che trasmetterà uno speciale sulla destra radicale romana con particolare attenzione per la componente delle occupazioni non conformi e da Matrix (Canale 5), dove viene intervistato il portavoce dell'occupazione Simone di Stefano.

Espansione (2004-2006)

 
La sede nazionale di CasaPound Italia, in via Napoleone III n° 8 (Roma). L'edificio è un ex palazzo governativo occupato nel 2003.
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Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia

Con l'evolversi delle attività dell'occupazione romana ed il contemporaneo riflusso dell'ambiente della destra radicale, numerose comunità indipendenti esistenti sul territorio nazionale (Torino, Siena, Arezzo, Lucca, Latina, Viterbo, etc) ed idealmente affini al pensiero di CasaPound entrano in contatto con il gruppo romano.

Vengono organizzate attività comunitarie, anche per mezzo e tramite il Centro Studi Polaris e l'Università d'Estate trasversale (UdE), che cementano l'intesa tra le varie comunità provinciali, creando le premesse per una comunità di ampiezza nazionale.[10]

Nell'estate del 2004 il nucleo di CasaPound dà luogo ad un'importante attività di espansione del numero delle occupazioni a Roma.[3][11][12] Il 10 luglio viene occupata Casa d'Italia Parioli in via Lima 51,[13] il 17 luglio viene occupata Casa d'Italia Boccea in Via di Boccea 496, il 15 agosto avvengono due occupazioni in una notte: Casa d'Italia Torrino, in via Mar della Cina, e il Mafarka, in via dei Sette Camini, che però viene sgomberato subito. Nel dicembre dello stesso anno viene occupato uno stabile di proprietà dell'Atac a Roma, in viale Etiopia 81, e prende il nome di Mafarka, come l'occupazione del 15 agosto, che viene sgomberato dopo poche ore con un intervento particolarmente duro delle forze dell'ordine.[14]

Nel 2005 CasaPound effettuò la prima esperienza di trasmissione radio, con il programma radiofonico "I giorni della fenice" (parafrasando il primo nome del libro di Ray Bradbury "Fahrenheit 451") su Radio Flash di Roma, che venne però sospesa dopo solo un mese di emissioni a causa di pressioni politiche[15].

Tra il 2005 ed il 2006 il circuito di CasaPound continua l'attività di occupazione, ma affronta anche il piano di sgomberi condotto dalle autorità comunali e statali. Il 26 gennaio 2005 viene sgomberata Casa d'Italia Parioli[16]. L'8 marzo 2006 viene occupata la Palestra Popolare Primo Carnera, nel quartiere Vigne Nuove; il 13 giugno vengono occupati i locali sotto il cavalcavia in Via del Tintoretto, che prendono il nome di "Galleria Mafarka", e anche in questo caso, come le precedenti occupazioni sotto il nome Mafarka, viene sgomberata qualche giorno dopo.[17] Il 5 ottobre le forze dell'ordine tentano lo sgombero di Casa d'Italia Torrino, ma lo sgombero viene respinto dagli occupanti e dai militanti di CasaPound accorsi in aiuto. A seguito di questo tentativo andato a vuoto, pochi giorni dopo (l'11 ottobre) viene sgomberata Casa d'Italia Boccea.[18]

Il 25 giugno viene occupato un palazzo della SIAE, che prenderà il nome di Casa d'Italia Prati.

L'esperienza partitica (2006-2008)

Nel 2006 CasaPound, le OSA/ONC romane e le comunità militanti indipendenti del circuito nazionale tentano l'esperienza partitica, entrando nel Movimento Sociale Fiamma Tricolore.[19][20] In questo modo il circuito si cementa, entrando in contatto ed attirando a sè anche altre realtà provinciali, che in tal modo usciranno dal vetusto ambiente neofascista per aderire al circuito della cultura non conforme.

Il periodo è contraddistinto da nuove iniziative sociali e culturali, nonché dalle tipiche azioni di "squadrismo mediatico", come l'assalto alla bolla del Grande Fratello del 21 gennaio 2008.[21]

Il 23 aprile 2008 viene occupata a Roma l'ex stazione della metropolitana Olimpico/Farnesina, cui viene dato il nome di Area19[22], mentre l'11 luglio è la volta di uno stabile nel quartiere Casalbertone, che darà vita al Circolo Futurista Casalbertone.

Nel maggio del 2008 l'uscita dalla Fiamma: a seguito della mancata organizzazione del congresso nazionale richiesta da anni, CasaPound occupa la sede centrale romana del partito. Gianluca Iannone viene immediatamente espulso, provocando l'uscita a catena di moltissime sezioni dalla Fiamma Tricolore, compreso il Blocco Studentesco nella sua totalità[23].

CasaPound Italia (2008-2011)

Struttura

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L'ex stazione della metropolitana Olimpico/Farnesina, ribattezzata Area19, al momento della sua occupazione da parte dei militanti di CasaPound

Tra il 19 ed il 22 giugno 2008 nasce CasaPound Italia, Associazione Culturale e di Promozione Sociale ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni dello Stato.

Le molteplici anime e comunità provinciali aggregatesi attorno al nucleo dell'occupazione romana si trovarono infatti davanti al problema di dover dare una struttura organica al grande patrimonio culturale e militante creato fin dai primi anni duemila e, reduci dalle deludenti esperienze partitiche, decisero di non intraprendere una strada vecchia in partenza, imboccando l'esperienza dell'associazionismo.

CasaPound Roma, intesa come OSA (occupazione a scopo abitativo), diventa quindi sede della direzione nazionale e della sezione romana del nuovo movimento.

Attualmente conta nuclei militanti in quasi tutte le province più 64 sezioni fisiche sul territorio, tra le quali tre Occupazioni a Scopo Abitativo (OSA, Roma, Latina e Colleverde), tre Occupazioni Non Conformi (ONC, tutte a Roma), 20 sezioni provinciali, 38 tra bar, pub, librerie, palestre e sale prove musicali (tutte sedi di sezione del movimento)[24].

Attualmente l'associazione di promozione sociale CasaPound Italia conta 2.600 iscritti[1].

2009

Nel 2009 ha destato interesse mediatico l'opera di volontariato svolta da CasaPound Italia in occasione del terremoto in Abruzzo[25][26], quando l'associazione arrivò per prima sul luogo poche ore dopo il terremoto insieme a Croce Rossa Italiana e Protezione Civile.[27] A seguito dell'attività realizzata con un campo fisso ed alcune strutture di magazzino a Poggio Picenze (AQ) e nelle zone della provincia circostante per quattro mesi ed il sostegno tutt'oggi mantenuto, l'assessore ai Lavori Pubblici del paese ha dichiarato di voler concedere la cittadinanza onoraria del Comune[28] al presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone.

Il 3 agosto 2009 viene tentata un'altra occupazione a scopo abitativo, ad Ostia Lido, sul litorale romano, che prende il nome di Cortomaltese, nome ispirato dal personaggio dei fumetti ideato da Hugo Pratt.[29] Tuttavia l'occupazione viene sgomberata con la forza dopo poche ore da un imponente impiego delle forze dell'ordine.[30]

Nel 2011, in occasione di un dibattito dal titolo "Corto Maltese camerata" organizzato da CasaPound, furono invitati alcuni amici del fumettista, Guido Fuga e Lele Vianello, e la figlia Silvina Pratt, che tuttavia declinarono l'invito. A chi fece notare che Hugo Pratt venisse da una famiglia fascista, Fuga obiettò che venendo da un ambiente coloniale, Pratt probabilmente era vaccinato contro un certo tipo di retorica e che, a riprova di ciò, negli anni settanta si sarebbe anche reso autore di un manifesto celebrativo per un 25 aprile.[31]

2010

Nel 2010 sono stati creati anche i primi nuclei regionali di Protezione civile (Lazio e Campania), un gruppo di pronto intervento sanitario (Grimes), uno sportello antiusura (locato ad Arezzo), mentre sono in fase di avviamento gli sportelli Caf di assistenza fiscale.[32]

L'8 agosto viene occupata una palazzina popolare non assegnata da quindici anni dai militanti di CasaPound Lamezia Terme.[33]

Il 13 ottobre 2010 è uscito per Rizzoli il libro "Nessun Dolore. Una storia di CasaPound", scritto da Domenico Di Tullio, avvocato di CasaPound Italia e già autore di "Centri sociali di destra". La prima edizione del romanzo, narrante vicende legate a CasaPound e Blocco Studentesco, viene esaurito nell'arco di cinque giorni (18 ottobre), la prima ristampa solo in un giorno (19 ottobre), facendo salire il libro al 15º posto nella classifica dei libri più venduti ed obbligando l'editore a produrre immediatamente la seconda ristampa.[34] Il 22 ottobre viene organizzata la presentazione ufficiale ed un concerto di Zetazeroalfa e Kansas City Way a Ponte Milvio a Roma, che registra oltre 2.000 presenze.[35][36][37]

2011

In seguito all'accordo tra il Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi ed il partito sud-tirolese SVP per il "depotenziamento" dei monumenti eretti in Alto Adige dal fascismo in ricordo della vittoria nella Prima Guerra Mondiale, CasaPound lancia una campagna di contestazione attraverso l'affissione di migliaia di manifesti in tutta Italia[38], due sit-in di protesta davanti Montecitorio ed il Ministero dei Beni Culturali[39] ed un corteo nazionale il 5 marzo a Bolzano con 3000 partecipanti secondo gli organizzatori e 1200 per la Questura[40][41]. Alla manifestazione prendono parte anche i Consiglieri Comunali bolzanini di Unitalia[42] mentre l'ANPI ed i movimenti di sinistra organizzano una contro-manifestazione alla quale partecipano circa 400 partecipanti[43].

Il 18 marzo CasaPound organizza una conferenza presso la Camera dei Deputati sul tema "Ezra Pound poeta contro l'usura"[44] alla quale partecipa anche l'On.Scilipoti, che si dichiara disponibile a farsi portavoce delle proposte di CPI in Parlamento[45][46].

In seguito ad alcune missioni umanitarie all'estero[47][48] e ad un lungo ciclo di conferenze in Europa[49] CasaPound suscita l'interesse anche dei media stranieri[50][51][52][53].

Nel maggio 2011 Roma Capitale ha varato un delibera di giunta al fine di trovare un accordo con l'ente proprietario dell'immobile di via Napoleone III presso cui ha sede l'associazione e dove, in seguito all'occupazione, risiedono 17 famiglie. Il valore stimato per l'acquisto dell'intero stabile è di 11 milioni 800 mila euro.[54]

Supposti legami con il PDL

Risultano sempre più evidenti[a chi?], col passare degli anni[da quando a quando?], i malcelati legami[senza fonte] e i reciproci appoggi[deduttivo, assertorio] tra Casapound e Pdl[senza fonte]: solo nel 2011, l'On. Scilipoti Domenico del Pdl, afferma di farsi portavoce di Casapound in Parlamento[55][56], esponenti di Casapound e dell'HMO (associazione formata da Casapound Napoli e Stupor Mundi[senza fonte]), come Enrico Tarantino e Gianluca Esposito, si candidano alle elezioni del Comune di Napoli con il candidato sindaco del Pdl Gianni Lettieri[57].

Il simbolo

Il simbolo di CasaPound e CasaPound Italia è la "testudo ottagonale", una tartaruga stilizzata geometricamente, il cui guscio è composto da un ottagono che contiene quattro frecce bianche e quattro frecce nere che puntano verso il centro dell'ottagono stesso.[58]

Il simbolo assume numerosi significati, il principale dei quali risiede nel numero "8" (ottagono, otto frecce, ecc). Viene ripresa una citazione di Plutarco ("l'otto, primo cubo di un numero pari e doppio del primo quadrato, bene esprime la potenza di Dio")[59] ed il richiamo del numero otto all'infinito, sia in senso filosofico che matematico (il simbolo di infinito è un otto rovesciato). Con la simbologia del numero 8 e dell'ottagono CasaPound si rifà inoltre a Castel del Monte, edificato da Federico II di Svevia, in cui questo aspetto ricorre e si ripete ovunque come riproduzione dell'ordine divino e del ritmo dell'anno solare.[60] Questo simbolismo numerico richiama in definitiva ai concetti di unità ed ordine.

La tartaruga rappresenterebbe invece la longevità ed il trasporto della conoscenza del mondo, intesi come augurio ed auspicio, e la capacità di avere con sé la propria casa, richiamando la lotta principale del movimento: il diritto alla proprietà della casa ed il mutuo sociale. Inoltre si rifà alla testudo romana, rappresentante il principio gerarchico verticale che domina la barbarie, ed alla Tortuga corsara.[61][62]

Attività

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La Testa di Ferro, libreria di CasaPound Italia in via San Martino ai Monti (Roma).

Negli anni di attività del centro sociale sono state organizzate numerose presentazioni di libri ed incontri con gli autori (Massimo Fini, Luca Telese, Giacinto Auriti, Pietrangelo Buttafuoco, Nicolai Lilin, Antonio Pennacchi e molti pensatori della destra radicale italiana tra cui Gabriele Adinolfi, Giovanni Damiano e altri) e conferenze su temi di politica internazionale (quali la questione iraniana), storici (la tragedia di Ustica, l'11 settembre), politici (la tavola rotonda sui diritti civili con la deputata del Partito Democratico Paola Concia[63], l'incontro con il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi) ed eventi con finalità solidaristiche (come la raccolta giocattoli per i bambini sopravvissuti alla tragedia di Beslan). Ha avuto notevole risonanza mediatica la recente presentazione del libro "Patrie Galere" dell'ex-brigatista Valerio Morucci, alla quale ha partecipato anche il noto opinionista (già direttore del giornale di Lotta Continua) Giampiero Mughini.

Collegati a CasaPound sono anche la libreria Testa di Ferro, il pub Cutty Sark ed il centro tatuaggi Tango Core Tatoo.

La fanzine che fa riferimento al centro sociale, Disturbo 451, è diretta da Carlomanno Adinolfi, figlio di Gabriele Adinolfi (già fondatore di Terza Posizione).

Il centro sociale ha anche un suo gruppo musicale di riferimento, gli Zetazeroalfa, fondati dallo stesso Iannone. Sul tema musicale è stata creata la BunkerNoise Accademy, che ha previsto l'allestimento di una sala prove intitolata a Massimo Morsello, un servizio di service audio ed una scuola d'insegnamento musicale.[64]

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Appartenenti alla divisione alpinistica de La Muvra innalzano la bandiera di CasaPound Italia sul Monte Sirente.

In ambito sportivo CasaPound Italia ha creato una serie di gruppi sportivi riconosciuti: due scuole sportive (la SPQR Rugby a Roma[65] ed una scuola di calcio a Lecce), due squadre sportive (una di pallanuoto a Roma, i Black Sharks promossi nel 2010 in serie C[66], ed una di hockey a Bolzano, gli Wild), la A. S. Boxe Trastevere, 10 gruppi montani regionali suddivisi in sezioni di escursionismo, speleologia ed arrampicata (La Muvra)[67]

Nel 2010, promotore dell'iniziativa Pietro Taricone, è stato inaugurato il gruppo di paracadutismo sportivo Istinto Rapace[68], marzo il gruppo di immersioni subacquee Diavoli di Mare[69], mentre maggio ha visto la luce del gruppo motociclistico Scuderie 7punto1.[70] In ottobre, prende vita Il Circuito, circolo dedicato alla pratica (anche agonistica) degli sport da combattimento e delle arti marziali.[71] In gennaio 2011 inizia la sua attività anche il gruppo ambientalista-ecologista La Foresta che Avanza[72].

Esiste una compagnia teatrale Teatro non conforme F. T. Marinetti, una web radio (Radiobandieranera), una web tv (Tortugawebtv), una rivista mensile (Occidentale) ed una trimestrale (Fare Quadrato).

Proposte

Mutuo Sociale

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Gli aderenti al Comitato Tempo di Essere Madri, con la maglietta bianca con su scritto "corro perché non ho tempo", durante la Maratona di Roma del 2010.

Il Mutuo Sociale è una proposta politica[73], che si è concretizzata in un progetto di legge elaborato all'interno del circuito delle Occupazioni a Scopo Abitativo (OSA), diretto da CasaPound, come risposta al problema dell'emergenza abitativa che, secondo i dati ufficiali, vede coinvolte più di 23.000 famiglie in tutta Italia.[74]. Dal momento della sua definizione la proposta è stata gestita dal Coordinamento Nazionale per il Mutuo Sociale (organico al movimento OSA/ONC), fino al 2008 quando, con la costituzione dell'associazione di promozione sociale CasaPound Italia, la proposta diventa una delle battaglie di punta del movimento. A partire dal 2009 vengono approvati dal consiglio comunale di Roma[75], Viterbo[76][77], Baschi[78] ordini del giorno che impegnano questi comuni a farsi promotori di una specifica proposta di legge riguardante il Mutuo Sociale presso le rispettive regioni di appartenenza.

Tempo di Essere Madri

"Tempo di essere madri" è la proposta[79] elaborata da CasaPound Italia per affrontare le problematiche relative alle madri lavoratrici, gestito dal Comitato Tempo di Essere Madri. Nel 2010 vengono approvati ordini del giorno dalla Regione Liguria[80] e dai comuni di Roma[81], Massa[82][83] ed Anagni[84], che impegnano queste istituzioni a farsi promotrici della proposta di legge in questione.

Pratiche e contenuti ideologici

Squadrismo mediatico

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Gianluca Iannone con il gruppo di Artisti per CasaPound alla Serata di Gala al Gran Caffè Quirino a Roma, per la presentazione delle opere del gruppo il 27 maggio 2010.

È il termine, coniato dalla stessa CasaPound e poi ripreso da tutti media (anche con la dizione panico mediatico), per riferirsi alle azioni di impatto che costituiscono una delle caratteristiche estetiche più conosciute delle sue attività.

La prima di queste azioni ebbe luogo a Roma nel 1997, quando gli Zetazeroalfa (il gruppo musicale di riferimento) cosparsero la città con diecimila adesivi del gruppo.[85][86]

Nel novembre 2004, in occasione della Rassegna del Salone Immobiliare di Roma, manichini impiccati vennero sospesi in aria in tutta la zona tramite palloni aerostatici[87]. Quest'azione venne riproposta in grande scala su tutto il territorio nazionale nel gennaio 2006, con l'impiccagione di manichini completi di cartelli riportanti frasi come "l'affitto è usura" davanti alle banche ed alle società immobiliari di tutte le province italiane, per protestare contro il mercato degli affitti, considerato dall'associazione come "usura" e propagandare il Mutuo Sociale.[88][89] Successivamente si verifica l'assalto alla bolla del Grande Fratello (2008) a Roma.[21]

Con la costituzione dell'Associazione CasaPound Italia le iniziative di squadrismo mediatico si moltiplicano e acquisiscono sempre rilevanza nazionale[90][91][92][93], dai blitz contro la privatizzazione delle aziende di Stato[94] al "sequestro" delle concessionarie Fiat[95].

Particolarmente eclatante è la protesta messa in atto il 2 aprile 2011 quando militanti di CasaPound hanno riepito la fontana del Trocadero a Parigi con finti gommoni di immigrati per protestare contro la politica estera francese durante l'intervento militare in Libia[96][97][98].

Manifesto "Estremocentroalto"

 
Una delle proiezioni di opere del Turbodinamismo effettuate sui palazzi governativi e di maggior interesse culturale ed artistico di Roma la notte del 28 ottobre 2009.

Tra le sue iniziative, CasaPound Italia ha divulgato il proprio manifesto, intitolato Estremocentroalto.[99]

Il tema fondamentale del manifesto è la necessità espressa di staccarsi dalle ideologie novecentesche di qualsiasi parte politica, destra o sinistra, considerate obsolete. Viene proposto quindi un nuovo "Centro", ovvero una posizione di equilibrio dalla quale studiare oggettivamente e senza pregiudizi gli aspetti positivi e negativi degli eventi. Un "Centro" estraneo all'idea di centrismo odierna, come spiegato dal secondo termine ("Estremo"), che esprime appunto il distacco dal "centralismo politico odierno", con la precisazione della differenza tra "estremo" ed "estremismo", tacciando il secondo come nemico del manifesto (definito "fossilizzazione puramente verbale di un ribellismo adolescenziale tanto chiassoso quanto sterile"). Infine ad "Alto" va associato il valore di essere superiori allo status attuale della politica.

Manifesto del "Turbodinamismo"

Il Turbodinamismo è la corrente artistico-letteraria di CasaPound Italia. Ha prodotto un manifesto ufficiale i cui accenti richiamano il futurismo, affermando la rottura con la cosiddetta cultura dominante e con il politicamente corretto, per riportare al centro dell'arte la fisicità, l'azione e l'irruenza vitalistica.[100]

Il movimento artistico è stato inaugurato ufficialmente il 29 marzo 2009 con l'affissione, per tutta Roma, di decine di gigantografie del poeta, scrittore e critico cinematografico francese Robert Brasillach.

Il 15 giugno dello stesso anno, gli appartenenti alla corrente artistica realizzarono un'esposizione a cielo aperto su un muro di Trastevere, nei pressi di Piazza Trilussa, e una mostra ad Area 19.[101]

Ad inizio 2010 nasce Artisti per CasaPound, un gruppo formato da artisti (pittori, scultori, poeti, scrittori, ecc) vicini a CasaPound Italia e, in alcuni casi, appartenenti ad essa.[102]

Controversie e critiche

Condanne penali

Il fondatore e presidente dell'Associazione Gianluca Iannone nel 2009 è stato condannato in primo grado a 4 anni per aver picchiato un carabiniere in borghese durante una rissa il 25 aprile 2004.[103][104]

Critiche ai contenuti fascisti

A causa del richiamo esplicito che CasaPound fa all’ideologia e alla storia del fascismo, il movimento è stato oggetto di numerose critiche e contestazioni, in particolare sono state presentate interrogazioni parlamentari da parte della senatrice Albertina Soliani (e una analoga dall’on. Carmen Motta) in materia di propaganda fascista[105] e dell’on. Giuseppe Berretta sull’attività dell’articolazione studentesca del movimento.[106] Contro CasaPound si sono inoltre espressi anche esponenti del mondo della cultura, in particolare lo scrittore Erri De Luca (in relazione alla presenza di CasaPound a Napoli[107]) e i numerosi sottoscrittori della raccolta firme contro CasaPound-Blocco Studentesco nei luoghi della formazione.[108] Nel marzo del 2011 il Comune di Bolzano rifiuta di iscrivere CasaPound nell'albo comunale delle associazioni, estromettendo contestualmente anche la direttrice della ripartizione cultura, poiché – come sottolinea il sindaco Luigi Spagnolli – "il Comune di Bolzano non vuole avere nulla a che fare con il fascismo". La decisione suscita le polemiche dell'opposizione di destra che abbandona l'aula consiliare in segno di protesta.[109]

Polemiche sul nome

L’aver adottato Ezra Pound come simbolo del movimento, tanto da inserirlo nel nome del movimento prima e dell’associazione poi, ha provocato delle polemiche sull’opportunità dell’operazione. In particolare a contestare l’iniziativa è stata la figlia del poeta americano, Mary de Rachewiltz, che ha lamentato una distorsione del significato del lavoro di Ezra Pound parlando apertamente di una “indebita appropriazione” dell’immagine del padre.[110]

Contestazioni sulla celebrazione e sull'utilizzo del nome di personaggi deceduti

Hanno suscitato polemiche le celebrazioni e l'utilizzo del nome di alcuni personaggi deceduti del mondo della cultura e della politica contemporanea che in vita non avevano avuto contatti e affinità con le posizioni politiche della destra e dell’estrema destra. In particolare il caso del cantautore Rino Gaetano[111] ha suscitato la reazione negativa di uno dei tre nipoti che ha condannato l’operazione ribadendo la totale estraneità del suo caro da contenuti politici riconducibili al fascismo o da posizioni genericamente di destra.[112][113] Da parte sua CasaPound ha dichiarato di voler unicamente "rendere omaggio a un grande artista, un uomo libero non riconducibile a nessun partito", ricordandolo per la sua libertà intellettuale e l'attualità delle canzoni.[111] Altrettanto scalpore ha suscitato il riferimento, esplicitato in una locandina[114], al presunto "camerata" Corto Maltese, noto personaggio del fumettista Hugo Pratt. Il riferimento al personaggio di Hugo Pratt come "camerata" (così definito dai militanti di Casapound), provoca lo sgomento e la reazione indignata dei parenti e degli amici del noto fumettista ormai defunto. Questi fanno notare l'impegno antifascista di Hugo Pratt, che negli anni '70 si era anche reso autore di un manifesto antifascista per un 25 aprile.[115][116] Altro tentativo di appropriazione di immagini illustri è stato operato addirittura nei confronti di Peppino Impastato [117][118], noto comunista e antifascista ucciso dalla mafia siciliana. Anche questa operazione si inserisce nella suddetta strategia di Casapound, di appropriazione dell'immagine di eroi e martiri che si cerca così di associare all'immagine dell'associazione fascista.

Nel 2009, in occasione dell’anniversario della morte di Ernesto Che Guevara, CasaPound organizzò una conferenza dal titolo «Aprendimos a quererte» (ovvero «Abbiamo imparato ad amarti», dal titolo di una canzone di Carlos Puebla dedicata al 'Che') dove fu dibattuto il libro di recente pubblicazione «L'altro Che. Ernesto Guevara mito e simbolo della destra militante».[119] L’evento scatenò le critiche della FGCI romana che parlò di “patetico tentativo di Casapound di strappare ai comunisti e alla sinistra più in generale, i simboli e le idee che li contraddistinguono”.[120]

Un altro caso che ha suscitato polemiche è stato quello di Bobby Sands, attivista politico irlandese aderente all'IRA, il cui nome è stato utilizzato da CasaPound per commercializzare un sidro di sua produzione.[121] La scelta è stata stigmatizzata dal Bobby Sands Trust, l'associazione dei detenuti irlandesi in sciopero della fame con Bobby Sands, che ha dichiarato l'assoluta illegittimità dell'utilizzo del suo nome.[122]

Contestazioni all’apertura delle sedi

Molte contestazioni si sono verificate all’apertura delle sedi del movimento in varie città d’Italia, in particolare da associazioni (l’ANPI in particolare), partiti politici, gruppi e comitati antifascisti che hanno organizzato presidi e cortei contro le inaugurazioni. Le contestazioni hanno avuto anche carattere violento, in particolare nel caso di Bologna (la cui sede è stata oggetto di un attacco incendiario[123]), di Pistoia (la cui sede è stata oggetto di danneggiamenti[124]) e a Napoli dove in occasione dell’occupazione di un convento da parte dei militanti di CasaPound nel quartiere Materdei si sono protratti per giorni episodi di violenza che hanno coinvolto sia i militanti di destra (per un pestaggio di uno studente verrà indagato il leader napoletano di Casapound[125]) che militanti antifascisti[126]. La sede occupata napoletana è stata successivamente sgomberata dalla polizia[127] dopo gli scontri verificatisi tra i dimostranti antifascisti che hanno sfilato in corteo contro la presenza neofascista nel quartiere[128] e le forze dell’ordine.[129]

Aggressioni subite

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La devastazione del Circolo Agogè, sede di CasaPound Italia Pistoia, in seguito ad un assalto antifascista l'11 ottobre 2009.

L'associazione ha denunciato alle forze dell'ordine numerose aggressioni ai danni di militanti di CasaPound Italia e Blocco Studentesco, nonché attacchi alle proprie sedi ed occupazioni da parte dei militanti di vari gruppi dell'estrema sinistra. Questi fenomeni di violenza sono stati oggetto di un'interrogazione parlamentare presentata dal senatore On. Domenico Gramazio[130], di una interrogazione a risposta scritta dell'On. Francesco Aracri[131] e di una interpellanza parlamentare dell'On. Enzo Raisi[132]. CasaPound Italia ha inoltre presentato circa 300 querele per calunnie e diffamazioni ricevute a mezzo stampa.[133] La notte del 4 giugno 2009 la sede bolognese di CasaPound viene data alle fiamme con all'interno due militanti che riescono a mettersi in salvo saltando dalla finestra.[134] Durante una manifestazione per il 1º maggio del 2010 a Napoli, un militante di CasaPound di 19 anni viene aggredito e accoltellato al torace[135]. In seguito alle indagini sono stati arrestati due appartenenti all'estrema sinistra con l'accusa di tentato omicidio[136][137]. Il 26 febbraio 2011 all'inaugurazione a Cuneo della quinta sede di CasaPound in Piemonte, dopo una manifestazione indetta dal sindaco, 150 manifestanti dei centri sociali assaltano armati la sede, ferendo gravemente un responsabile di Casapound e provocando lievi ferite a 5 Carabinieri.[138]

Il 14 aprile 2011 Andrea Antonini, Consigliere Circoscrizionale del XX° Municipio di Roma e vice-presidente di CasaPound, viene affiancato in moto da due persone a bordo di uno scooter che lo colpiscono con alcuni colpi di pistola alle gambe[139][140]. Le ferite tuttavia non sono gravi e Antonini se la cava con una decina di giorni di prognosi[141][142]. La Procura di Roma indaga seguendo varie piste ma i responsabili dell'attentato restano al momento ignoti[143][144][145]. Ad ogni modo la Digos afferma in più battute che la pista da seguire è quella della faida interna a gruppi dell'estrema destra romana, in lotta per la spartizione degli appalti pubblici del Comune di Roma. [146]

Aggressioni effettuate

Innumerevoli sono le aggressioni che gruppi, partiti e associazioni di sinistra, singoli intellettuali, musicisti, studenti, immigrati, affermano di aver subito da esponenti di Casapound.[147][148][149][150][151]

Scontri

In occasione di scontri fisici tra militanti di CasaPound Italia (e Blocco Studentesco) e militanti di sinistra, i due fronti si sono scambiati reciproche accuse relative alla responsabilità di tali episodi di violenza, in particolare nelle scuole e nelle università romane[152][153]: in queste occasioni la questura e la magistratura hanno comminato misure cautelari in egual misura ai due fronti[154] indagando numerosi militanti di opposta fazione per il reato di rissa aggravata.[155]

  Lo stesso argomento in dettaglio: Blocco Studentesco § Gli scontri a Piazza Navona.

Durante le proteste di ottobre 2008 contro la riforma Gelmini, i giovani del Blocco Studentesco (il movimento di CasaPound Italia presente in scuole ed università) parteciparono alle manifestazioni, divenendo protagonisti di scontri fra studenti a Piazza Navona durante il presidio del 29 ottobre presso il Senato.[156] A questo episodio è legata l'irruzione squadrista dei militanti di CasaPound Italia negli studi RAI di via Teulada a Roma la notte del 4 novembre 2008.[157] Essa venne realizzata per denunciare il video trasmesso da Federica Sciarelli durante la trasmissione "Chi l'ha visto?" del giorno precedente, che ritraeva i giovani di Blocco Studentesco aggredire studenti durante la manifestazione del 29 ottobre[158]. Questo evento suscitò l'attenzione dei media, condanne del mondo politico e indagini della polizia (a seguito della denuncia sporta dalla Rai).[157]

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Voci correlate

Collegamenti esterni