Arezzo

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana

Template:Comune Arezzo è un comune di 95.229 abitanti, capoluogo della provincia di Arezzo.

Geografia

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La torre di Santa Maria della Pieve

Il comune di Arezzo è situato alla confluenza di tre delle quattro vallate che compongono la sua provincia. Direttamente a Nord della città ha inizio il Casentino, che è la valle percorsa dal primo tratto dell'Arno; a Nord-Ovest si trova il Valdarno Superiore, sempre percorso dall'Arno nel tratto che scorre fra Arezzo e Firenze; a Sud si trova la Val di Chiana, una pianura ricavata dalla bonifica di preesistenti paludi, il cui più importante corso d'acqua è il canale maestro della Chiana. Tramite l'agevole valico del Torrino e la valle del Cerfone, si ha accesso a Est alla quarta vallata, la Valtiberina, percorsa dal primo tratto del Tevere.

Il territorio del comune è molto ampio e vario: si passa dalla pianura che si apre sulla Val di Chiana e sull'Arno, alle colline, a Sud della città, a zone montuose, soprattutto ad Est. I comuni confinanti sono numerosi: sul lato Val di Chiana ci sono Civitella in Val di Chiana e Castiglion Fiorentino; sul lato Valdarno superiore ci sono Laterina e Castiglion Fibocchi; sul lato Casentino c'è Capolona; sul lato Val Tiberina ci sono Anghiari e Monterchi e la provincia di Perugia, in Umbria.

Frazioni

Agazzi, Antria, Badia San Veriano, Bagnoro, Battifolle, Campoluci, Campriano, Ceciliano, Chiani, Chiassa Superiore, Cincelli, Frassineto, Gaville, Giovi, Gragnone, Il Matto, Indicatore, La Pace, Le Poggiola, Meliciano, Misciano, Molinelli, Molin Nuovo, Monte Sopra Rondine, Montione, Mugliano, Olmo, Ottavo, Palazzo del Pero, Patrignone, Pieve a Ranco, Poggio Ciliegio, Policiano, Pomaio, Ponte a Chiani, Ponte alla Chiassa, Pieve a Quarto, Ponte Buriano, Poti, Pratantico, Puglia, Policiano, Quarata, Rigutino, Ripa di Olmo, Rondine, Ruscello, San Firenze, San Giuliano, San Leo, San Marco Vill'Alba, San Polo, Santa Firmina, Santa Maria alla Rassinata, Sant'Andrea a Pigli, San Zeno, Sargiano, Staggiano, Stoppe d'Arca, Torrino, Tregozzano, Venere, Vitiano.

Olmo

La frazione di Olmo, con i suoi 3.500 abitanti, è situata a circa 5 km dal centro cittadino. Olmo è famoso per un importante ritrovamento di un teschio di Homo sapiens vissuto nel Pleistocene medio.

San Zeno

La frazione di San Zeno si trova presso le frazioni di Olmo e Ripa di Olmo. Vi si trova una grande zona industriale, oltre ad un impianto di incenerimento rifiuti. Da qui parte la superstrada che collega Arezzo con Siena.

Quarata

Quarata si trova in direzione nord rispetto al centro della città, conta circa 2.000 abitanti e amministrativamente fa parte della Circoscrizione 1.

Storia

Arezzo sorse in epoca pre-etrusca in una zona abitata fin dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento del cosiddetto "uomo dell'Olmo", risalente al Paleolitico, avvenuto nei pressi dell'Olmo durante i lavori di scavo di una breve galleria della linea ferroviaria Roma-Firenze nel 1863.

Fu poi una delle principali città etrusche, sede di una delle 12 lucumonie. A questo periodo risalgono opere d'arte di eccezionale valore, come la "Chimera", oggi conservata a Firenze, la cui immagine caratterizza talmente la città quasi da diventarne un secondo simbolo. Nel III secolo avanti Cristo Arezzo fu conquistata dai Romani che la nominarono Arretium. Durante l'epoca romana divenne un centro di lavorazione dei metalli e, soprattutto, di vasi di ceramica: i vasi prodotti ad Arezzo erano detti "corallini" per il loro colore.

Con la diffusione del Cristianesimo, Arezzo divenne sede di episcopato. Si tratta di una delle poche città di cui sono noti tutti i vescovi che si sono succeduti fino ad oggi. Durante il medio evo i vescovi assunsero anche il potere politico (vescovi-conti). A questo periodo risalgono il perduto "Duomo Vecchio" del colle del Pionta, ai cui lavori partecipò Maginardo, l'attuale Cattedrale e la Pieve di Santa Maria. Dopo il Mille, l'ordinamento della città ebbe un'evoluzione e si affermò il libero comune. La città si dotò anche di una università, lo Studium, i cui ordinamenti risalgono al 1252.

 
Piazza Grande (in primo piano) e la chiesa di Santa Maria della Pieve (a sinistra)

La parte prevalente fu quella ghibellina ma questa subì una disfatta nella battaglia di Campaldino (1289) nei pressi di Poppi. In questa battaglia, a cui partecipò Dante Alighieri per la parte guelfa, morì anche il vescovo di Arezzo Guglielmino Ubertini. In seguito si affermò la signoria dei Tarlati di Pietramala, il cui principale esponente fu Guido Tarlati che divenne vescovo nel 1312 e che continuò a mantenere buoni rapporti con la fazione ghibellina, in Toscana e fuori: ad esempio, con gli Ordelaffi di Forlì.

Nel 1384 Arezzo fu annessa allo stato toscano dominato da Firenze. In questo periodo furono realizzati da Piero della Francesca gli affreschi della "Leggenda della vera croce" nella basilica di San Francesco. Vi fu, poi, un decadimento economico e culturale della città. La parte più antica, comprendente la rocca e la Cattedrale, fu profondamente modificata con la costruzione della Fortezza Medicea, esempio precoce di fortificazione alla moderna

Nel XVIII secolo fu portata a termine la bonifica della Val di Chiana.
Nel 1796 cominciò una campagna militare di invasione dell'Italia da parte dei Francesi. Il generale comandante di questa invasione era Napoleone Bonaparte. Anche Arezzo fu conquistata ma nel 1799 fu il centro del movimento del "Viva Maria", una delle insorgenze antinapoleoniche avvenute in quegli anni in Italia.

In seguito a questi fatti Arezzo fu riconosciuta dal Granduca di Toscana capoluogo di provincia. Nel 1860 il Granducato di Toscana, e quindi Arezzo, entrò a far parte del regno d'Italia.

In questo periodo, anche grazie all'avvenuta bonifica della Val di Chiana, Arezzo ritornò ad essere un nodo delle principali vie di comunicazione fra Roma e Firenze.

Evoluzione demografica

 
Casa dei Lappoli

Abitanti censiti[1]

Cultura

Personaggi storici nati ad Arezzo

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Il Prato
monumento a Francesco Petrarca

La città ha anche ospitato il set del film La vita è bella di Roberto Benigni.

Feste e Ricorrenze

Le feste proprie della città sono quelle del patrono San Donato, il 7 agosto e quella della Madonna del Conforto il 15 febbraio. Il 10 gennaio si festeggia il Beato Gregorio X, compatrono della città.

Manifestazioni e Fiere

Ogni prima domenica del mese e il sabato precedente si tiene nel centro storico una fiera dell'antiquariato. Il 9, 10 e 11 settembre di ogni anno si tiene la "fiera di settembre" (Fiera del Mestolo).

L'ultima settimana di agosto si svolge un concorso corale polifonico internazionale dedicato a Guido Monaco al quale partecipano cori di altissimo livello provenienti da tutto il mondo.

All'inizio dell'estate si svolge "Arezzo Wave", una manifestazione di musica d'avanguardia.

In autunno si svolge il Festival Internazionale "I Grandi Appuntamenti della Musica" organizzato dall'Ente Filarmonico Italiano con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il contributo dei principali enti territoriali.

Giostra del Saracino

Nel quadro delle rievocazioni storiche, di cui il centro Italia è ricco, si colloca la Giostra del Saracino. Ripristinato in rievocazione storica nel 1931, la Giostra del Saracino si corre ad Arezzo nella splendida cornice di Piazza Grande il penultimo sabato di giugno in notturna e la prima domenica di Settembre in edizione diurna.

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiese

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Il Duomo
 
La chiesa di San Domenico

Edifici e luoghi di pregio

 
Logge del Vasari in Piazza Grande
  • Anfiteatro romano
  • Casa del Petrarca
  • Casa Vasari
  • Casa-Museo "Ivan Bruschi"
  • Fortezza Medicea
  • Logge del Vasari
  • Palazzo della Fraternita dei Laici
  • Palazzo dei Priori
  • Palazzo Pretorio
  • Piazza Grande
  • Teatro Petrarca

Musei

  • Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate
  • Museo Civico d'Arte Moderna e Contemporanea
  • Museo Diocesano
  • Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna

Amministrazione comunale

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Città gemellate

Sport

Collegamenti esterni

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  1. ^ Dati tratti da: