Lynn Conway è una informatica statunitense. Ha lavorato alla IBM negli anni '60 e a lei è attribuita l'invenzione of generalised dynamic instruction handling, a key advance used in out-of-order execution, usata da quasi tutti i moderni processori per incrementare le performance.

Nel 1968 fu licenziata dalla IBM, dopo aver rivelato di essere transessuale e di voler transizionare. La Conway aveva già fatto un primo tentativo di transizione alla fine degli anni '50, ma era fallito a causa dell'ignoranza e delle ritrosie dei medici. A partire dal 1967 si sottopose quindi alle cure di Harry Benjamin, pioniere nel trattamento dei disturbi dell'identità di genere, e completò il suo percorso di transizione con la riassegnazione chirurgica di sesso.

Da uomo la Conway si era sposata e aveva avuto due figli. Dopo aver perso il suo lavoro all'IBM e la possibilità di vedere i suoi figli ricominciò da zero, lavorando come programmatrice a contratto. Per paura di rivivere l'esperienza umiliante del licenziamento all'IBM, decise di non rivelare la propria transessualità. Nel 1973 entrò al centro di ricerca Xerox di Palo Alto (PARC) e cominciò a lavorare sul VLSI design. In quegli anni scrisse con Carver Mead Introduction to VLSI Systems, un lavoro fortemente innovativo destinato a diventare un punto di riferimento per migliaia di progettisti di chip.

Nei primi anni '80 Lynn Conway lavorò per il DARPA e nel 1985 divenne professoressa emerita di ingegneria elettrica alla Università del Michigan; nel 1989 fu eletta alla National Academy of Engineering per i risultati ottenuti nel VLSI design.

Nel 1999, dopo che venne ricostruita la storia dei suoi primi lavori alla IBM, Lynn Conway decise di uscire allo scoperto e di fare coming out come donna transessuale. Da allora ha cominciato a occuparsi a tempo pieno dei diritti delle persone transessuali e transgender.


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