Quarta battaglia di Kawanakajima, 1561

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Statua raffigurante il duello fra Takeda Shingen ed Uesugi Kenshin durante la quarta battaglia di Kawanakajima

La quarta battaglia di Kawanakajima comportò una grandissima perdita di truppe da entrambe le parti, come percentuale delle forze totali, rispetto a qualsiasi altra battaglia del Periodo Sengoku, ed viene considerata una delle battaglie del tempo tatticamente più interessanti. Nel settembre del 1561, Uesugi Kenshin lascia la sua fortezza di Kasugayama con 18.000 guerrieri, determinato a distruggere Takeda Shingen. Mantiene alcune delle sue forze a Zenkoji, ma prende posizione con il contingente principale su Saijoyama, una montagna a ovest e che sovrasta il castello di Kaizu in mano a Shingen. Benchè Kenshin ne fosse inconsapevole, il castello di Kaizu non conteneva più di 150 samurai, più gli ausiliari al seguito, e questi erano stati completamente colti di sorpresa. Il generale al comando del castello Kosaka Danjo Masanobu, tuttavia, attraverso un sistema di segnalazione con fuochi, riesce ad informare il suo signore situato presso la fortezza di Tsutsujigasaki a Kōfu, distante 130 km, della mossa di Kenshin.

Shingen lascia Kōfu con 16 000 uomini, che aumenteranno di ulteriori 4 000 unità nel viaggio attraverso la provincia di Shinano, ed arriva a Kawanakajima sulla sponda occidentale del Chikumagawa (Chikuma fiume) mantenendo il fiume tra lui e Saijoyama. Nessuno degli eserciti prende l'iniziativa, essendo chiaro che la vittoria avrebbe richiesto l'elemento essenziale della sorpresa, e consentendo quindi a Shingen di entrare con le proprie truppe nella fortezza di Kaizu insieme al suo gun-bugyō (commissario dell'esercito), Yamamoto Kansuke; quest'ultimo si occuperà di elaborare una strategia che secondo i suoi piani si sarebbe dimostrata di effetto contro Kenshin.

 
Yamamoto Kansuke appostato su una collina con il resto delle sue truppe, mentre affronta i moschettieri di Uesugi a Kawanakajima il 12 Ottobre 1561.

Kōsaka Danjo Masanobu lascia Kaizu con 8 000 uomini, avanzando verso Saijoyama con la copertura della notte; il suo intento è quello di spingere l'esercito di Kenshin verso la pianura dove Takeda Shingen lo attende con altri 8 000 uomini in formazione kakuyoku o "ala di gru". Tuttavia Kenshin, sia attraverso spie a Kaizu che scout appostati a Saijoyama, intuisce le intenzioni di Shingen: sposta i suoi uomini verso la pianura scendendo dal fianco occidentale del Saijoyama; strisciando silenziosamente ed utilizzando pezzi di stoffa per attutire il rumore degli zoccoli dei cavalli. All'arrivo dell'alba, gli uomini di Shingen trovano l'esercito di Kenshin schierato e pronto a caricare, al contrario di quanto previsto.

Le forze di Uesugi Kenshin iniziano ad attaccare ad ondate, in una formazione detta "Kuruma Gakari", nella quale ogni unità è sostituita da un'altra appena diventa stanca o subisce sufficenti perdite. A guidare l'avangaurdia di Uesugi è uno dei ventotto generali di Uesugi, Kakizaki Kageie. L'unità di samurai a cavallo di Kakizaki si scontrerà con le truppe di Takeda Nobushige, con la conseguente sfortunata morte di quest'ultimo. Mentre la formazione kakuyoku tiene sorprendentemente bene il campo, i comandanti di Takeda iniziano a cadere, uno ad uno. Vedendo che la sua tattica a tenaglia aveva fallito, Yamamoto Kansuke decide di caricare da solo nella massa di samurai Uesugi,subendo più di 80 ferite da proiettile prima di ritirarsi verso una vicina collina e commettere seppuku.

Alla fine, le forze Uesugi raggiungono il posto di comando Takeda, ed ha seguito uno dei più famosi combattimenti tra due samurai della storia del Giappone. Uesugi Kenshin in persona irrompe nel quartier generale, attaccando Takeda Shingen che, impreparato, riesce a parare i colpi con il suo ventaglio da combattimento, e tenuto fuori Kenshin abbastanza a lungo per uno dei suoi seguaci, Hara Osumi-no-Kami, per montare lancia Kenshin e guidare lo spento. Il corpo principale Takeda tenuto duro, nonostante gli attacchi feroci a rotazione dal Uesugi. Obu Saburohei combattuto contro il samurai Kakizaki. Anayama Nobukumi distrutto Shibata di Echigo, e costretto la forza principale Uesugi nuovo al Chikumigawa.


Nel frattempo, Kosaka ha Stealth Force raggiunse la cima della Saijoyama e, trovando la posizione Uesugi deserta, si affrettò giù per la montagna al guado, prendendo la stessa strada che avevano previsto la fuga Uesugi da prendere. Dopo aver combattuto disperati, hanno perforato la loro strada attraverso i 3000 guerrieri Uesugi difendere il guado (sotto il comando del generale Uesugi, Amakazu Kagemochi), e pressata attivo per aiutare principale forza di Takeda. La forza Kosaka poi attaccato il Uesugi ritirata dalla parte posteriore. Takeda Shingen generali moltissimi, tra cui suo fratello minore Takeda Nobushige e di grande zio Murozumi Torasada sono stati uccisi sul campo. Alla fine, l'esercito Uesugi ha subito perdite intorno al 3000, mentre i Takeda aveva circa 4000 vittime. Le cronache sembrano indicare che la Takeda fatto alcuno sforzo per fermare la Uesugi dalla ritirata dopo la battaglia, bruciando l'accampamento a Saijoyama, tornando a Zenkoji, e poi a Echigo Province.

Eventually, the Uesugi forces reached the Takeda command post, and one of the most famous single combats in Japanese history ensued. Uesugi Kenshin himself burst into the headquarters, attacking Takeda Shingen who, unprepared for such an event, parried with his signalling fan as best as he could, and held Kenshin off long enough for one of his retainers, Hara Osumi-no-Kami, to spear Kenshin's mount and drive him off. The Takeda main body held firm, despite fierce rotating attacks by the Uesugi. Obu Saburohei fought back against Kakizaki's samurai. Anayama Nobukumi destroyed Shibata of Echigo, and forced the Uesugi main force back to the Chikumigawa. Meanwhile, Kosaka's stealth force reached the top of Saijoyama and, finding the Uesugi position deserted, hurried down the mountain to the ford, taking the same path they had expected the fleeing Uesugi to take. After desperate fighting, they punched their way through the 3000 Uesugi warriors defending the ford (under the command of Uesugi general, Amakazu Kagemochi), and pressed on to aid Takeda's main force. The Kosaka force then attacked the retreating Uesugi from the rear. Takeda Shingen's many great generals, including his younger brother Takeda Nobushige and great uncle Murozumi Torasada were killed in the field. In the end, the Uesugi army suffered around 3000 losses, while the Takeda had about 4000 casualties. The chronicles seem to indicate that the Takeda made no effort to stop the Uesugi from retreating after the battle, burning the encampment at Saijoyama, returning to Zenkoji, and then to Echigo Province.