Ghisolfa

quartiere di Milano
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Voce principale: Milano.

Il quartiere Ghisolfa è situato nella zona nord-ovest della città di Milano e amministrativamente appartiene alla Zona 8.

mappa austriaca (circa 1910) indicante la Ghisolfa a nord di Milano, vicino alla confluenza delle linee ferroviarie

L'area

L'area non è ben definita, ma con questo nome si indica solitamente la zona adiacente al Cavalcavia Bacula, più noto ai milanesi come Ponte della Ghisolfa che inizia dall'imbocco di viale Luigi Bodio e piazzale Lugano. Alla Ghisolfa c'è l'omonima zona Mac Mahon, che comprende sia la zona immediatamente prima del Ponte (la fine di Via Govone, Via Della Pecetta, Via Delfico, Via Mac Mahon, Via Arimondi) in direzione del centro cittadino,e quella terminando verso sud nell'area a ovest con la vecchia zona di Villapizzone e la sua stazione e a nord ovest, separata dalla ferrovia, con il quartiere della Bovisa.

Storia

Si tratta di un piccolo quartiere con edifici a prevalenza di edilizia popolare a vocazione industriale,che poi sono state integrate con case moderne di piccola o media borghesia. Edificato in due intervalli temporali nei due dopoguerra lungo la massicciata ferroviaria delle FS e delle FNM.

Il nome Ghisolfa deriva dal pre esistente toponimo longobardo Ghisulf[1] che dava il nome alle Cascine Ghisolfa e Ghisolfetta esistenti nell'area vicino al terrapieno della ferrovia [2]. Il Ponte della Ghisolfa fu terminato nel 1941 [3], e all'inizio degli anni '60 venne idealmente prolungato lungo Viale Monteceneri con la costruzione di una strada sopraelevata a quattro corsie che arriva fino piazzale Stuparich; durante gli anni '90 il ponte venne allargato.

Nal 1911, a cura di Giuseppina Pizzigoni, a lato del ponte venne costruita la scuola elementare "Rinnovata" [4], una scuola sperimentale, ancor oggi esistente, con piscina, fattoria che costituì uno di quegli esperimenti didattici che animarono la ricerca didattica nell'area milanese nei primi decenni del secolo scorso [5] [6].

La zona attorno a piazza Prealpi è un emblema della Milano popolare, nonostante la presenza del vicino comando della Polizia stradale è tristemente famosa per le criminali vicende che ne hanno caratterizzato la storia negli anni '90, con l'egemonia della cosca mafiosa 'ndranghetista dei Di Giovine [7].

Edilizia

La zona è socialmente abbastanza disomogenea. La parte più centrale del quartiere presenta un'edilizia media borghese, la zona di Piazza Prealpi è un tipico esempio di zona di edilizia pubblica, con i palazzi Aler onnipresenti.

Problematiche

La zona oggi è caratterizzata da una forte multietnicità, con una cospicua fetta di residenti extracomunitari di varia etnia che col passare del tempo è stata ridotta. Ultimamente il quartiere è stato spesso citato a causa dell'accampamento di clandestini situato sotto il Ponte tra i binari delle Ferrovie Nord, nei pressi del CAM di Via Pecetta. La situazione ha causato forti disagi sia per i clandestini (costretti a vivere in condizioni disumane) che per i residenti del quartiere, con mucchi di spazzature.

Riferimenti culturali

Voci correlate

Note

  1. ^ Carlo Castellaneta, Il dizionario di Milano
  2. ^ Vittore Buzzi, Le vie di Milano: dizionario della toponomastica milanese Hoepli Editore, 2005, ISBN 882033495X
  3. ^ Le strade di Milano di Gian Luca Lapini
  4. ^ Il nome originario era: Scuola Rinnovata secondo il Metodo Sperimentale
  5. ^ Giuseppe Guzzo, Scuola elementare addio, Rubbettino Editore srl, 2003,ISBN 8849805047
  6. ^ Lida Carmeli, La scuola rinnovata alla Ghisolfa, La scuola ed, 1923
  7. ^ Arrestato il boss della droga, scoppia la rivolta Corriere, 16 maggio 2007
  8. ^ Giovanni Testori,Il ponte della Ghisolfa, Feltrinelli, 1958

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