Banda Tom
Agli ordini di Antonio Olearo (Ozzano Monferrato, 1921- Casale Monferrato, 1945) detto Tom (Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria), la Banda Tom costituì a lungo una spina nel fianco di nazisti e fascisti durante la Guerra di Liberazione, le cui azioni furono condotte tra il Monferrato Casalese e l'Astigiano. Viene ricordata, in Provincia di Alessandria insieme alla Banda Lenti ed alla Strage della Benedicta, quali principali eventi resistenziali della zona.
Storia
Antonio Olearo, figlio di Pietro e di Emma Deregibus, faceva il garzone di un fornaio nel quartiere Borgo Ala di Casale Monferrato. All'inizio della Seconda guerra mondiale si arruolò nella Guardia di Frontiera e dopo l'8 settembre si unì ai partigiani in Val di Susa. Nell'inverno del 1943 tornò nel Monferrato casalese, raccolse un gruppo di giovani e fondò una banda da lui stesso capeggiata che si integrò nella Divisione Matteotti e diventò la Settima Brigata, tra le più attive della zona.
Il 14 gennaio 1945 la banda ed il suo comandante si rifugiarono a Casorzo (in provincia di Asti), dove avvenne la cattura. Incatenati l'un con l'altro, seminudi e scalzi, i prigionieri vennero obbligati a marciare nella neve sino al Mulino della Ghenza. Trasportati poi a Casale Monferrato vennero incarcerati ed interrogati con crudeltà. Processati e condannati, il 15 gennaio vennero obbligati a sfilare per le vie cittadine a piedi nudi nella neve tra le percosse e poi condotti alla Cittadella militare, dove vennero trucidati e dove ora una lapide li ricorda. A "Tom" venne anche negato l’abbraccio della madre, rinchiusa in una cella vicina e che era stata vigliaccamente imprigionata proprio per snidare il figlio.
Sul selciato del poligono di tiro, all'interno della Cittadella di Casale, i loro cadaveri rimasero due giorni insepolti nella neve, sorvegliati dai soldati per impedire ai familiari di celebrarne i funerali. Fu negato il permesso di recuperare le salme, sotterrate poi in un luogo anonimo nel cimitero, individuato presto e cosparso di fiori. Il funerale solenne avvenne solo nell'ottobre 1945, dopo la Liberazione, quando i corpi furono riesumati e nuovamente sepolti.
I tredici
- Antonio Olearo detto Tom, 24 anni, di Casale Monferrato
- Giuseppe Augino, 22 anni, di Enna
- Alessio Boccalatte, 20 anni, partigiano della Brigata Garibaldi Piacibello
- Aldo Cantarello, 19 anni, di San Michele Alessandria
- Luigi Cassina detto Ginetto o Tarzan, 25 anni, di Casale Monferrato
- Giovanni Cavoli detto Dinamite, 34 anni, di Solero
- Albert Harbyohire Harry (ufficiale della RAF), 31 anni
- Giuseppe Maugeri, 23 anni, di Siracusa
- Remo Peracchio, 21 anni, di Montemagno
- Boris Portieri, 17 anni, di Genova
- Giuseppe Raschio, 21 anni, di San Michele Alessandria
- Luigi Santambrogio detto Gigi, 17 anni, di Casale Monferrato
- Carlo Serretta detto Scugnizzo, 17 anni, partigiano della Brigata Garibaldi Piacibello
Il ricordo
Ogni anno la città di Casale Monferrato e i Comuni del Monferrato ricordano quell'avvenimento con una cerimonia ufficiale nella seconda metà del mese di gennaio. Hanno partecipato come oratori ufficiali:
- 1966: on. Antonio Giolitti
- 1967: on. Arrigo Boldrini (comandante Bulow)
- 1971: sen. Carlo Galante Garrone
- 1975: on. Davide Lajolo (Ulisse)
- 1976: sen. Carlo Boccassi, sen. Giuseppe Brusasca
- 1981: sen. Ugo Pecchioli, sen. Giuseppe Brusasca
- 1982: on. Nilde Iotti
- 1983: on. Aldo Aniasi
- 1984: Nando Dalla Chiesa
- 1985: Aldo Viglione (Presidente della Giunta Regionale del Piemonte), on. Eraldo Gastone
- 1986: on. Leonetto Amadei
- 1987: on. Isacco Nahoum
- 1988: sen. Paolo Emilio Taviani
- 1989: sen. Ugo Pecchioli
- 1990: sen. Arrigo Boldrini (comandante Bulow)
- 1991: Gino Vermicelli
- 1992: sen. Luciano Lama
- 1993: Giampaolo Pansa
- 1994: on. Luciano Violante
- 1995: on. Tina Anselmi
- 1996: Tullio Levi
- 1997: on. Walter Veltroni
- 1998: Gianni Alasia
- 1999: sen. Luciano Manzi
- 2000: on. Piero Fassino
- 2001: on. Oddino Bo
- 2002: sen. Oscar Luigi Scalfaro
- 2003: Giancarlo Caselli
- 2004: on. Virginio Rognoni
- 2005: sen. Sergio Zavoli
- 2006: on. Olga D'Antona
- 2007: on. Nicola Tranfaglia
- 2008: sen. Attilio Martino
- 2009: on. Aldo Tortorella
- 2010: on. Raimondo Ricci
- 2011: Pierfrancesco Manca
Al termine della cerimonia, in Cittadella, una corona di alloro viene deposta sotto la lapide che ricorda l'eccidio dei 13 partigiani della Banda Tom per rendere omaggio a quei giovani che misero in gioco la propria vita per regalare libertà e democrazia all'Italia in ginocchio a causa della Seconda guerra mondiale.
Riconoscimenti
Il gruppo musicale Yo Yo Mundi ha dedicato a lui e alla sua "Banda" un cd live e un DVD dal titolo Resistenza, tratto dallo spettacolo La Banda Tom e altre storie partigiane.
Collegamenti esterni