Lampada alogena

tipo di lampada a incandescenza

La lampadina alogena è una particolare lampada ad incandescenza in cui il bulbo è riempito con un gas alogeno (bromo o iodio) a bassa pressione.

Due lampade alogene dicroiche

La presenza del gas ha lo scopo di permettere il riscaldamento del filamento fino ad oltre 3000°K, in modo da aumentare l'efficienza luminosa e spostare verso l'alto la temperatura di colore.

Il limite alla temperatura superiore nelle lampade ad incandescenza è determinato dall'evaporazione del tungsteno, che provoca la distruzione del filamento e nello stesso tempo, condensando sulle pareti del bulbo annerisce il vetro.

Nelle alogene il tungsteno che evapora a causa della temperatura elevata reagisce con il gas formando un alogenuro di tungsteno. Successivamente il composto, entrando in contatto con il filamento incandescente si decompone e rideposita il tungsteno sul filamento stesso realizzando un ciclo, il ciclo del tungsteno. In questo modo la durata di vita di una lampada alogena può essere doppia di una lampadina ad incandescenza normale, sebbene il filamento sia molto più caldo.

I limiti di questi dispositivi sono riconducibili all'emissione di raggi ultravioletti, dannosi per l'occhio umano e causa di sbiadimento degli oggetti illuminati. Il fenomeno è in parte dovuto all'uso del quarzo al posto del vetro per la costruzione del bulbo. Il quarzo è infatti più resistente alle alte temperature ma trasparente ai raggi ultravioletti. La schermatura di queste radiazioni avviene ponendo davanti alla lampada un lastra di vetro.

Per ridurre il flusso di raggi infrarossi verso oggetti danneggiati da un eccessivo riscaldamento, esistono speciali lampade alogene dicroiche, dotate di uno schermo posteriore che riflette solamente la luce visibile lasciando disperdere i raggi infrarossi.

Esistono lampade alogene alimentate direttamente dalla rete elettrica a 230 volt, in genere di potenza elevata, fino a 1000 watt. Altri modelli, molto piccoli e adatti ad illuminazioni localizzate e di arredo, sono alimentate ad 12 volt per mezzo di un trasformatore.

Il bulbo delle lampadine alogene non deve essere toccato con le dita, poiché i depositi di grasso lasciati carbonizzerebbero alla prima accensione a causa della temperatura elevata annerendo il cristallo e provocandone al limite anche la rottura. In caso di contatto pulire la superficie con alcool.

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