Isisuf
La storia e i fondatori
Nell'anno 1959, anno commemorativo del primo cinquantenario della fondazione del Futurismo, i protagonisti del movimento: Giovanni Acquaviva, Cesare Andreoni, Carlo Belloli, Alessandro Bruschetti, Tullio Crali, Pino Masnata, Bruno Munari e Agnoldomenico Pica uniti ad uomini la cui cultura e il gusto traggono diretta filiazione dall'indirizzo creato da Filippo Tommaso Marinetti, vogliono dare corpo ad una fondazione permanente di studi su questa estetica. Si viene dunque a realizzare una iniziativa che il capo del movimento già negli anni 1938/1940 auspicò necessaria per la conservazione metodica e sistematica di una documentazione e di monumenta che avrebbero potuto costituire avvallo storico di primati avvenieristici così facilmente contestabili e confondibili nella contemporanea situazione di decadenza dei costumi che coinvolge la società italiana.
”2 dicembre 1944, Filippo Tommaso Marinetti muore a Bellagio. Noi Futuristi in una riunione fatta a Milano, nella mia casa, il 1 marzo 1950, dichiariamo chiuso il Futurismo perché nessun o ne possa sfruttare il nome limitandone o rovinandone l’importanza. Si progetta un Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo sotto la Presidenza onoraria di Benedetta Marinetti.” Pino Masnata, Poesia Visiva, Bulzoni Editore, Roma, 1984, pg. 192
A partire dal 1959 è costituita l'Associazione Culturale internazionale, per la documentazione e la raccolta dell'opera futurista con finalità culturali, artistiche, tecniche e scientifiche, denominata "Isisuf - Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo"Fondazione F.T. Marinetti per la documentazione e la raccolta dell'opera futurista, come libera Associazione di fatto, apatica e apolitica, con durata illimitata nel tempo e senza scopo di lucro, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile.
Oggi
Oggi Isisuf - Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo è un'organizzazione internazionale che, basandosi sulle proprie radici, anticipa e segue i principali micro-movimenti dell'arte contemporanea. Isisuf, nel panorama degli spazi dedicati all'Arte, si inserisce come terreno di scambio e piattaforma di energie artistiche. L'obiettivo è sviluppare progetti d'avanguardia non solo strettamente connessi all'arte, ma tenendo conto di intersezioni e suggerimenti provenienti dal mondo dell'Architettura, del Design, della Musica, del Cinema e della Moda includendo anche le visioni dei più avanzati scenari digitali. Dal 2011 Isisuf fa parte della Rete dei Giacimenti del Triennale Design Museum di Milano.
Dal 2005, Isisuf collabora con importanti fondazioni, istituzioni e gallerie brasiliane (fra i quali: Centro Cultural Banco do Brasil di Rio, Centro Cultural Banco do Brasil di San Paolo, IMS Instituto Moreira Salles, MAM Rio e MAM San Paolo), ideando e realizzando esposizioni d'arte tra il Moderno e il Contemporaneo. Accanto a queste attività Isisuf gestisce e promuove l'archivio di una rilevante scultrice della storia dell'arte Brasiliana del XX secolo: Mary Vieira, la prima scultrice brasiliana a vincere la Biennale di San Paolo nel 1952.
Oggi [modifica] Oggi Isisuf - Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo [1]è un'organizzazione internazionale che, basandosi sulle proprie radici, anticipa e segue i principali micro-movimenti dell'arte contemporanea. Isisuf, nel panorama degli spazi dedicati all'Arte, si inserisce come terreno di scambio e piattaforma di energie artistiche. L'obiettivo è sviluppare progetti d'avanguardia non solo strettamente connessi all'arte, ma tenendo conto di intersezioni e suggerimenti provenienti dal mondo dell'Architettura, del Design, della Musica, del Cinema e della Moda includendo anche le visioni dei più avanzati scenari digitali. Dal 2011 Isisuf fa parte della Rete dei Giacimenti del Triennale Design Museum di Milano2.
Dal 2005, Isisuf collabora con importanti fondazioni, istituzioni e gallerie brasiliane (fra i quali: Centro Cultural Banco do Brasil di Rio, Centro Cultural Banco do Brasil di San Paolo, IMS Instituto Moreira Salles, MAM Rio e MAM San Paolo), ideando e realizzando esposizioni d'arte tra il Moderno e il Contemporaneo. Accanto a queste attività Isisuf gestisce e promuove l'archivio di una rilevante scultrice della storia dell'arte Brasiliana del XX secolo: Mary Vieira [3], la prima scultrice brasiliana a vincere la Biennale di San Paolo nel 1952.
Isisuf, esplorando la dimensione degli scenari artistici brasiliani, intende proporre, specialmente in Italia, autori e opere già affermati internazionalmente. L'indipendenza estetica del Brasile, la sua capacità di creare progetti che mirano ad esaltare l'interazione sociale del pubblico e il forte senso dello spazio distinguono questo paese storicamente unico all'interno dei territori artistici dell'intera America Latina.
Gli scopi
L'Associazione Isisuf, a partire dal 1981 ha sede presso piazza Aspromonte 11, Milano e persegue i seguenti scopi:
- di ampliare la conoscenza della cultura artistica contemporanea e letteraria in genere, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni;
- di allargare gli orizzonti gnoseologici di scrittori, giornalisti, curatori, ricercatori e critici in campo artistico affinché sappiano trasmettere l'amore per la cultura artistica come un bene per la persona ed un valore sociale;
- di proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome di interessi culturali assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l'ideale dell'Arte;
- di raccogliere e documentare l'opera e l'estetica futurista (che articolò la sua applicazione a tutte le arti) e la teorica generale dell'indirizzo di pensiero facente capo al movimento omonimo. Questo con il fine di poter porre al servizio degli studiosi e degli artisti di tutto il mondo un centro archivistico di documentazione e informazione bibliografica, emerografica, iconografica, regestografica e quanto altro in sede di ricerca scientifica verrà richiesto sul movimento futurista;
- di garantire, anche attraverso i suoi corrispondenti in Italia e all'estero, un coordinamento ed una sistematica di attività e di azione in chiave nazionale ed internazionale.
- di organicamente e metodicamente svolgere quella opera di documentazione, raccolta e conservazione del materiale legato all'attività futurista, opera resasi necessaria ed urgente per una estetica, la cui validità e possibilità di suggestione internazionale oggi più di ieri, riulta seriamente compromessa da dimenticanze, inesattezze, generiche esegesi delle teoriche e superficiale esame delle fonti;
- di intendere il movimento futurista come il più chiaro contributo formatosi nell'epoca presente, per una civile consapevolezza di libertà e universalità sociali in ineluttabile formazione;