Italianistica (rivista)
Italianistica è una rivista quadrimestrale di letteratura italiana nata nel contesto dell'Università di Milano nel 1972 diretta da Renzo Negri e da Felice Del Beccaro.[1]
Il programma culturale, chiaramente espresso nel n. 1 della rivista sotto il titolo di "Propositi", verrà portato avanti per tutti gli anni settanta e sarà aperto alle diverse scuole critiche.
La rivista, che si divide in diverse sezioni, accoglie in "Saggi e note" saggi e articoli di scuole critiche differenti e apre nella rubrica "Incontri" i vari dibattiti di quegli anni, come quello "Sulla letteratura europea degli anni '70" tra Heinrich Böll, Alfonso Gatto, Eugenio Montale e Geno Pampaloni o quello su "L'insegnamento dell'italiano all'Università" tra Giuseppe Petronio, E. M. Girardi e Mario Pazzaglia.
Appaiono anche i primi inediti come il "Sequestro a Milano" di Luigi Malerba e "Et in arcadia ego" di Giuseppe Raimondi e si aggiungono le rubriche "Scrittori d'oggi" e "Critica e metodologia". Nel 1976 nasce poi l'idea di pubblicare uno "Schedario bibliografico annuale".
Vengono inoltre pubblicati numeri monografici in occasione dei centenari, come quello dedicato a Ludovico Ariosto nel 1974 e quello ad Alessandro Manzoni nel 1973 che comprende saggi diventati poi noti, come quello di Mario Sansone su "La critica estetica e il Manzoni", quello di Gianni Scalia intitolato "Manzoni a sinistra", oltre ad una inchiesta riguardo "Gli scrittori e il Manzoni" alla quale rispondono molti letterati come Leonardo Sciascia, Piero Chiara, Alberto Moravia, Mario Moretti, Mario Luzi, Andrea Zanzotto. Il fascicolo monografico sul Manzoni viene chiuso da due nuovi studi riguardo alla fortuna ottenuta dal Manzoni in America e in Russia.
Quando nel 1978 muore Negri i suoi collaboratori continuano la pubblicazione della rivista con il medesimo spirito sotto la direzione di Del Beccaro che si era allontanato solamente per breve tempo nel 1976.
In seguito la direzione verrà presa da Giorgio Varanini e Michele Dell'Aquila per poi passare a quella attuale, composta da Davide De Camilli e Bruno Porcelli, che continueranno a seguire le linee guida e i propositi espressi nei "Propositi" apparsi nel 1° numero del 1972 e ad avvalersi del contributo di nuovi validi critici.
Note
- ^ Mario Puppo-Giorgio Baroni, Manuale critico-bibliografico, Torino, SEI, 2000, p. 9.