La HMS Formidable è stata una corazzata inglese di tipo pre-dreadnought, costruita tra il 1898 e il 1901, capoclasse di una serie di 8 unità (suddivise in tre sottoclassi). Fu affondata il 1 gennaio 1915 nel corso della I Guerra Mondiale.[1]

HMS Formidable
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Descrizione

Il progetto delle corazzate della classe Formidable richiamava quello delle precedenti classi Majestic e Canopus. In particolare il disegno era un ampliamento delle Canopus, delle quali riproponeva lo stesso schema di corazzatura. Come le Canopus, anche le Formidable erano protette da corazzature in acciaio Krupp KC che assicuravano maggior robustezza a parità di pesi. La cintura corazzata si estendeva per quasi tutta la lunghezza dello scafo e fino a 4,6 metri sotto la linea di galleggiamento e con uno spessore pari a 230 mm.[2][3]

L'armamento principale era basato su due torri binate da 305 mm mentre quello secondario contava 12 torri singole con cannoni da 150 mm che potevano essere ricaricati in qualsiasi posizione di brandeggio. [4] La dotazione era completata da 16 cannoni da 76 mm e 6 cannoni da 47 mm, tutti in affusto singolo, 2 mitragliatrici Maxim e 4 tubi lanciasiluri da 450 mm.[3]

L'impianto propulsivo era costituito da 20 caldaie che fornivano vapore a due motori abbinati a due assi. I gas di scarico erano convogliati su 2 fumaioli. Le Formidable potevano imbarcare fino a un massimo di 2200 tonnellate di carbone, anche se la riserva standard ammontava a 900 tonnellate. [3]

Il profilo dello scafo era più efficiente rispetto alle corazzate precedenti, per cui le unità di questa classe avevano una velocità massima che superava i 18 nodi, al prezzo di una minore manovrabilità alle basse velocità.[5]

L'equipaggio ammontava a 780 uomini che salivano a 810 quando l'unità batteva bandiera di nave ammiraglia.[3]

Storia

Note

  1. ^ "HMS Formidable", su battleships-cruisers.co.uk. URL consultato il 2-12-2012.
  2. ^ Chesnau + altri, p.36.
  3. ^ a b c d "HMS Formidable (1901)", su cityofart.net, CityOfArt. URL consultato il 2-12-2012.
  4. ^ Chesnau + altri, p.36.
  5. ^ Chesnau + altri, p.36.

Bibliografia

Collegamenti esterni