Pompilio Mandelli

pittore italiano (1912-2006)

Pompilio Mandelli (Luzzara, 14 giugno 1912Bologna, 28 maggio 2006) è stato un pittore italiano.

Fu un pittore appartenente alla corrente "informale", insegnante alla Accademia delle Belle Arti di Bologna, Presidente della Accademia Clementina.

Carriera

Si trasferisce a Bologna nel 1928 per studiare. Avrà come maestri Giorgio Morandi e Virgilio Guidi. Comincia la sua attività espositiva all'interno delle mostre interprovinciali fasciste.

L'esordio, nel 1935, in una mostra dei Littoriali a Venezia - vince il primo premio ed il diritto ad esporre nella Biennale dell'anno successivo (esposizione alla quale parteciperà per ben nove volte).

Nel 1940 inizia il sodalizio con Francesco Arcangeli al quale aderirà per tutta la vita.

Al termine della seconda guerra mondiale insieme a Carlo Corsi, Borgonzoni e Minguzzi fonda la galleria "Cronache".

Nel 1945 Arcangeli definisce la sua pittura "Ultimo naturalismo".

Nel 1962 ha una sala personale alla biennale di Venezia. Partecipa anche alla biennale di Venezia del 1972.

Numerosissime le mostre personali e l'inserimento di sue opere in importanti antologiche del '900.

Muore a Bologna, sua città di elezione, nel maggio del 2006, poco prima del suo 94-esimo compleanno[1] Il saggio più esauriente sul pittore è di Leonardo Canella, Mandelli e Arcangeli insieme verso l'Informale, Pendragon 2005 (con introduzioni di Renato Barilli e Roberto Pasini)

Note