Scienze cognitive

discipline aventi come oggetto di studio la cognizione di un sistema pensante
Versione del 23 set 2006 alle 11:46 di (nome utente rimosso) (Ricercatori Italiani)

La locuzione scienze cognitive si riferisce allo studio dei processi cognitivi, ovvero allo studio dei processi riguardanti la mente, la memoria e l'intelligenza.

Attualmente non è costituita una disciplina singola in grado di occuparsi di tutte le varie sfaccettature della mente; pertanto si parla di scienze cognitive al plurale per raccogliere le tematiche di un'area di ricerca marcatamente interdisciplinare. Tipici argomenti studiati nelle scienze cognitive includono la percezione, l'attenzione e la coscienza.


Le discipline

Alcune delle discipline partecipanti sono la psicologia (in particolar modo la psicologia dell'area cognitiva, o semplicemente psicologia cognitiva, che è parte integrante della psicologia generale), la linguistica, le neuroscienze, l'intelligenza artificiale (in particolare con ricerche riguardanti reti neurali) e la filosofia (particolarmente la filosofia della mente, la filosofia del linguaggio e la filosofia della matematica, ma anche la filosofia della scienza e l'epistemologia).

Gli approcci

Molti ricercatori condividono l'approccio funzionalista, il quale studia la mente e l'intelligenza come funzioni indipendenti dal sostrato fisico e biologico, quindi in generale e astrattamente. Potenzialmente le categorie utilizzate in un approccio funzionalista sarebbero idealmente applicabili anche ad altri enti intelligenti, quali animali, alieni o intelligenze artificiali. Visto questo e simili approcci, non si possono semplicemente identificare le scienze cognitive con le neuroscienze (che studiano il funzionamento della mente a livello fisico e chimico-fisico in quanto istanziata nel cervello umano) o con l'intelligenza artificiale (che tenta di implementare programmi in grado di migliorarsi, nei limiti della tecnologia odierna). Con questo si rinuncia ad un approccio riduzionista, attualmente non consentito dalla incompletezza delle conoscenze sul substrato biofisico e dalla complessità dei modelli che dovrebbero essere elaborati.

Ricercatori famosi nelle scienze cognitive

Ricercatori Italiani

Fausto Intilla (Intilla,inventore e divulgatore scientifico, è anche l’ideatore del “Principio di compensazione quantistica dei nuclei inconsci”. Tale Principio, dichiara che:”Per ogni annullamento di qualsivoglia nucleo energetico inconscio,definito principalmente da determinate aspettative-convinzioni (umane), vi sia un determinato collasso della funzione d’onda dell’elettrone (che definisce la realtà che attorno al soggetto-individuo prende forma), i cui esiti saranno positivi o negativi, a dipendenza dell’intensità e dei "parametri della realtà soggettiva", relativi ai nuclei inconsci del soggetto-individuo in questione”. Le sue ricerche sui nuclei inconsci e gli esperimenti da lui proposti per la verifica di tale Principio, sono state prese in seria considerazione da diversi gruppi di ricerca in Europa e negli Stati Uniti; uno di questi è l’ormai famoso P.E.A.R. (Princeton Engineering Anomalies Research),i cui laboratori si trovano nel New Jersey,USA.Il suo sito web è:[http://www.oloscience.com Oltre l'Universo Olografico ]

Voci correlate

Collegamenti esterni