Utente:Leo Pasini/Sandbox
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- Vought F6U Pirate
Infobox Militare
North American FJ Fury | |
---|---|
Descrizione | |
Tipo | caccia imbarcato |
Equipaggio | 1 |
Costruttore | North American Aviation |
Data primo volo | 27 novembre 1946 |
Data entrata in servizio | ottobre 1947 |
Utilizzatore principale Utente | US Navy USMC |
Esemplari | 1 148[1] |
Altre varianti | North American F-86 Sabre |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 11,45 m (37 ft 7 in) |
Apertura alare | 11,31 m (37 ft 2 in) |
Freccia alare | 35 ° |
Altezza | 4,16 m (13 ft 8 in) |
Superficie alare | 28,08 m² (- 302 ft²) |
Carico alare | -,- kg/m² (-.- lb/ft²) |
Peso a vuoto | 5 535 kg (12 200 lb) |
Peso carico | 8 525 kg (17 200 lb) |
Peso max al decollo | - - kg (- - lb) |
Capacità combustibile | - - l (- - gal) |
Propulsione | |
Motore |
|
Potenza | |
Spinta | - - kgf (34,20 kN, 7 720 lbf) - - kgf (-,- kN, - - lbf) con postbruciatore; |
Prestazioni | |
Velocità max | 1 000 km/h (- 625 mph, - 545 kt) |
Velocità di crociera | - - km/h (- - mph, - - kt) a . . m (. . ft). |
Velocità di salita | -,- m/s (- - ft/min) |
Autonomia | 1 595 km (- 990 mi, - 860 nm), con serbatoi ausiliari - h - min |
Raggio di azione | - - km (- mi, - nm) |
Tangenza | 14 900 m (49 000 ft) |
Armamento | |
Cannoni | quattro calibro 20 mm |
Note | Dimensioni, pesi, propulsore, prestazioni ed armamento riferiti alla versione FJ-3 |
Dati tratti da "Naval Sabres: FJ-3 Fury" in "www.vectorsite.net"[2]. | |
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Il North American FJ Fury fu un aereo da caccia realizzato nella seconda metà degli anni quaranta dall'azienda statunitense North American Aviation.
Frutto di un progetto realizzato autonomamente, almeno inizialmente identificato con la designazione di fabbrica RD 1265, fu il primo aereo a reazione ed il primo caccia imbarcato costruito dall'azienda di Inglewood, così come fu il primo aviogetto a prestare servizio operativo nei reparti della United States Navy.
Realizzato in quattro versioni principali, venne prodotto tra il 1946 ed il 1956 per un totale di 1 148 esemplari (tra prototipi e macchine di serie) che prestarono servizio nell'United States Navy e nell'United States Marine Corps; alcuni esemplari vennero impiegati nel corso della guerra del Vietnam. Gli ultimi esemplari prestarono servizio nell'US Navy fino al 1965.
Storia del progetto
Quando divenne chiaro che la propulsione a getto sarebbe stato il futuro degli aerei da combattimento ad elevate prestazioni la North American Aircraft, forte della propria esperienza nel campo dei velivoli da caccia, decise di presentare alle autorità statunitensi un proprio progetto in merito che, nel corso degli ultimi mesi del 1944, fu posto all'attenzione dell'US Navy[3]. Poco tempo dopo (il 1° gennaio 1945 secondo alcune fonti[3], nel maggio dello stesso anno secondo altri[4]) la società californiana ricevette un ordine per 100 esemplari del velivolo: internamente all'azienda identificato con la sigla NA-134, il nuovo progetto ricevette (in ossequio al vigente sistema di desginazione) la codifica FJ, unitamente al nome Fury (in lingua inglese, furia).
FJ-1
Portato in volo sul finire del 1946 il prototipo XJF-1 era caratterizzato dall'ala dritta e dalla fusoliera realizzata intorno al turbogetto General Electric (GE) TG-180 che sviluppava la forza pari a 16,7 kN. Consegnato ai reparti nel 1948 risultò fin da subito una macchina superata dalle rapide evoluzioni che la tecnologia conosceva in quel periodo[3]; l'ordine venne ridotto a soli 30 esemplari e (come i contemporanei McDonnell FH Phantom e Vought F6U Pirate) servì all'US Navy soprattutto al fine di maturare esperienze nel campo degli aviogetti imbarcati che trovarono pratica applicazione nei modelli successivi[5].
FJ-2 e FJ-3
Lo sviluppo successivo dovette aspettare diverso tempo prima di vedere la luce: l'US Navy, infatti, si mostrò estremamente cauta nell'adottare velivoli con ala a freccia per i propri reparti, ma le prime risultanze della guerra di Corea evidenziarono le difficoltà dei caccia all'epoca in servizio (principalmente i Grumman F9F Panther) a contrastare i più moderni jet Sovietici (in particolare i MiG-15)[6].
La soluzione che si ritenne opportuno percorrere era quella di adattare all'impiego dalle portaerei lo sviluppo "terrestre" del progetto del Fury, l'F-86 Sabre, dotato di ali a freccia, all'epoca sviluppato fino alla versione F-86E. Vennero quindi rapidamente ordinati tre prototipi di F-86E modificati: due dotati di gancio di coda e carrello d'atterraggio modificato per agevolare le operazioni di appontaggio, ma disrmati (identificati con la sigla XJF-2) ed uno dotato di armamento, ma non adatto alle operazioni dal ponte delle portaerei (XJF-2B)[6]. Quest'ultimo esemplare fu il primo a volare, il 27 dicembre del 1951.
Dopo un intenso programma di prove, il progetto venne accettato e (sul finire del 1952) le autorità avanzarono un ordine per 300 esemplari del nuovo velivolo che, pur in presenza di modifiche considerevoli (tra le quali l'impiego del più potente motore General Electric J47), venne identificato come seconda versione del Fury (secondo alcuni al fine di agevolare l'approvazione degli stanziamenti di bilancio[6]). La sospensione delle ostilità in Corea comportò la riduzione a 200 unità dell'ordine precedentemente firmato[6][7]. Le consegne ai reparti ebbero inizio alla fine del 1953 e furono completate nel settembre del 1954[6].
Già nel corso del 1952, però, la North American cominciò a lavorare su una versione migliorata del Fury, dotata di un motore che sviluppava ancora maggior forza (in questo caso il Wright J65, copia prodotta su licenza del britannico Armstrong Siddeley Sapphire) e che richiedeva l'aumento delle dimensioni della presa d'aria frontale. Per il resto la nuova versione (FJ-3) del Fury incorporava modifiche di dettaglio rispetto alla precedente. Ne furono prodotti 538 esemplari, consegnati fra il 1954 e la fine del 1956[8].
FJ-4
Ancora una volta la più recente versione del Fury vide la luce quando ancora quella precedente non era stata consegnata ai reparti: al fine di garantire maggior autonomia operativa al proprio caccia, la North American rivoluzionò drasticamente la cellula del Fury consentendo di incrementare del 50% la capacità dei serbatoi di carburante ed effettuando un lavoro di affinamento aerodinamico alle ali ed ai piani di coda. Ne risultò una macchina che, sebbene di maggiori dimensioni, di maggior peso al decollo ed a parità di propulsore, eguagliava o migliorava le prestazioni della versione precedente.
Tecnica
Struttura
Motore
Armamento
Sistemi
Impiego operativo
Versioni
I dati sulle versioni sono tratti da "US Warplanes.net"[1], tranne dove diveramente indicato.
- XFJ-1: tre prototipi, recanti identificativo di fabbrica NA-134, dotati di turbogetto General Electric TG-180 che in un secondo momento avrebbe acquisito la denominazione di Allison J35[3];
- FJ-1: prima serie di trenta velivoli, con sigla interna NA-141 ed ala dritta, realizzati a partire dal 1946;
- XFJ-2: due prototipi, codice di fabbrica NA-179, dotati di ala a freccia e motore General Electric J47[6], portati in volo nel 1952;
- FJ-2: serie di duecento esemplari (NA-181) realizzati tra il 1952 ed il 1954 (un ordine per altri 227 velivoli venne cancellato);
- XFJ-2B: prototipo per una versione cacciabombardiere (NA-185) realizzato nel 1951. Non ebbe alcun seguito di produzione in serie;
- XFJ-3: prototipo per una nuova versione da caccia, realizzato mediante la modifica di un FJ-2 (indicato come NA-196), che venne dotato di motore Wright J65-W-2[8];
- FJ-3: terza versione di serie che venne realizzata in due diversi lotti tra loro diversi in dettagli non significativi per un totale di 458 esemplari (389 velivoli NA-194 e 69 della serie NA-215); il motore installato era il Wright J65-W-4[8]. In seguito all'unificazione dei sistemi di designazione dei velivoli, avvenuta nel corso del 1962, questi esemplari vennero successivamente identificati come F-1C;
- FJ-3D: un esemplare trasformato in piattaforma di controllo per il missile RGM-6 Regulus[8]. Ridesignato DF-1C;
- FJ-3D2: conversioni (in numero non precisato) di esemplari della serie FJ-3 in piattaforme di controllo per bersagli comandati a distanza[8]. La designazione divenne, a partire dal 1962, DF-1D
- FJ-3M: lotto di ottanta velivoli della serie FJ-3 (serie NA-215) modificati nell'armamento: potevano alloggiare, in piloni subalari (uno per semiala), due missili Sidewinder[8]. Dal 1962 divennero MF-1C;
- XFJ-4: due prototipi della quarta versione di serie (NA-208). Rispetto alla versione precedente presentavano modifiche sostanziali alla fusoliera ed alle ali ed il motore Wright J65-W-16A[9]
- FJ-4: ultima versione per un velivolo da caccia (NA-209). Prevedeva una sostanziale riprogettazione della fusoliera (che poteva alloggiare il 50% di carburante in più rispetto alla precedente), delle ali e dei piani di coda; venne realizzata in 150 esemplari. Tutti i quattro piloni alari erano stati adattati per ospitare i missili Sidewinder. Versione ridenominata in F-1E dal 1962;
- YFJ-4: denominazione assegnata ad un singolo velivolo (della serie FJ-4) modificato ed impiegato per lo svolgimento di test (divenne YF-1E);
- FJ-4F: cinque esemplari di FJ-4 modificati con l'installazione di un motore a razzo ausiliario;
- FJ-4B: versione cacciabombardiere. Furono costruiti complessivamente 222 velivoli (71 della serie NA-209 e 151 della serie NA-244) che montavano 6 piloni alari (anziché 4) ed erano dotati di freni aerodinamici; mediante l'ausilio di un sistema LABS (acronimo di Low-Altitude Bombing System) i Fury di questa versione potevano impiegare armi nucleari in missioni di bombardamento in cabrata[9]. Tra le armi che potevano essere impiegate, il missile aria-terra AGM-12 Bullpup: nei sei piloni subalari erano alloggiati cinque missili e la centralina di controllo[9]. Dopo il 1962 i velivoli di questa versione vennero ridenominati AF-1E.
- YFJ-4B: velivoli (numero non specificato) della serie FJ-4B impiegati in test (ridenominati YAF-1E).
Utilizzatori
Dati tratti da ...".
Militari
Enti governativi
Civili
Incidenti
Dati tratti da Aviation Safety Network[10]
Curiosità
- -
Infobox civile
Douglas DF | |
---|---|
Descrizione | |
Tipo | aereo di linea |
Equipaggio | 4 |
Costruttore | Douglas Aircraft Company |
Utilizzatore principale Utente | Aeroflot |
Altri utilizzatori | Dai Nippon Koku KK |
Esemplari | 4 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 21,30 m (69 ft 11 in) |
Apertura alare | 28,96 m (95 ft - in) |
Freccia alare | -° |
Altezza | 7,47 m (24 ft 6 in) |
Superficie alare | 120,31 m² (1 295 ft²) |
Carico alare | -,- kg/m² (- lb/ft²) |
Peso a vuoto | 7 854 kg (17 315 lb) |
Peso max al decollo | 12 930 kg (28 506 lb) |
Passeggeri | 16 (configurazione notturna) 32 (configurazione diurna) |
Capacità combustibile | - - l (- - gal) |
Propulsione | |
Motore | due Wright SGR-1820-G2 Cyclone, radiali a 9 cilindri raffreddati ad aria |
Potenza | - - CV 1 000 hp (- 746 kW) ciascuno |
Spinta | - - kg (-,- kN, - - lbf) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 286 km/h (178 mph, 154 kt) a 2 100 m (6 900 ft) |
Velocità di crociera | 257 km/h (160 mph, 139 kt) |
Velocità di salita | - m/s (- - ft/min) |
Autonomia | 5 300 km (3 293 mi, 2 862 nm) |
Quota di servizio | - - m (- - ft) |
Tangenza | 4 250 m (13 950 ft) |
Dati tratti da "Enciclopedia L'Aviazione"[11]. | |
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Modellismo
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Note
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Sporadica
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Pubblicazioni
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No* Nico Sgarlato, Messerschmitt Me 210 & 410, in I Grandi Aerei Storici, vol. 55, novembre/dicembre 2011.
Velivoli comparabili
Elenco dei velivoli partecipanti alla Coppa Schneider del 1927, tratto da www.schneider-cup.com.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Greg Goebel, Naval Sabres: FJ-2 Fury, in Greg Goebel in the public ___domain, http://www.vectorsite.net, 1º agosto 2008. URL consultato il 3 marzo 2012.
- (EN) Greg Goebel, Naval Sabres: FJ-3 Fury, in Greg Goebel in the public ___domain, http://www.vectorsite.net, 1º agosto 2008. URL consultato il 3 marzo 2012.
- (EN) Greg Goebel, Naval Sabres: FJ-4 Fury, in Greg Goebel in the public ___domain, http://www.vectorsite.net, 1º agosto 2008. URL consultato il 3 marzo 2012.
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