Qin Er Shi Huangdi

imperatore cinese

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Qin Er Shi Huangdi letteralmente "Secondo Imperatore della dinastia Qin"T, 秦二世P, nato con il nome di Huhai (?ottobre 207 a.C.) è stato un imperatore cinese.

Figlio secondogenito dell'imperatore cinese Qin Shi Huang, nel 210 a.C., alla morte del padre, riuscì a salire al trono grazie alle manovre occulte del primo ministro e consigliere del defunto imperatore. Infatti la morte dell'imperatore fu tenuta nascosta anche alla corte per volontà di Li Si, che aspettò di tornare nella capitale Xianyang prima di divulgare la notizia. Poiché l'imperatore non aveva nominato un erede, nei due mesi che impiegarono per arrivare a Xianyang coloro al corrente della sua morte, cioè il suo primo ministro Li Si, il capo eunuco Zhao Gao e Huhai, si accordarono per falsificare un testamento imperiale, mettendo Huhai sul trono (egli assunse poi il titolo di Er Shi Huangdi) e accusando ingiustamente il suo fratello maggiore e pretendente al trono, Fusu, che si suicidò. Il suo fu un regno breve e turbolento: già nel 209 a.C. la guarnigione di Anhwei si ribellò all'imperatore e raccolse un'armata di contadini che solo a fatica Quin Er Shi Huangdi riuscì a sottomettere. Di fronte al moltiplicarsi delle rivolte locali, l'imperatore fu incapace di reagire se non punendo la presunta inettitudine dei propri collaboratori. Perse così la vita anche il suo benefattore, nonché artefice della fondazione dell'Impero cinese, Li Si. Alla fine, l'incapace sovrano fu ucciso nell'ottobre 207 a.C. in una congiura di palazzo ordita dal suo eunuco Zhao Gao, che abolì il titolo imperiale e fece nominare il principe Ziying re di Qin con il nome di Qin San Shi. L'iniziativa passò poi al regno di Chu, dove il generale Xiang Liang si affidò a Liu Bang (futuro imperatore Gao Zu), capo di bande ribelli contadine messosi ai suoi ordini, per conquistare la capitale Quin, Xianyang. Finiva così la breve dinastia Qin, soppiantata dalla nuova dinastia Han, che durò invece ben due secoli.