Discussione:Algoritmo Doomsday


Ultimo commento: 13 anni fa, lasciato da L736E in merito all'argomento Alcune note sparse

Alcune note sparse

Qualche piccolo appunto:

  1. L'algoritmo in realtà non è tanto un algoritmo vero e proprio quanto un insieme di trucchi mnemonici per una specie di calendario perpetuo. Un algoritmo, in termini strettamente tecnici, è un meccanismo di calcolo automatizzabile che non richiede interventi interpretativi "umani". Più che "algoritmo" si dovrebbe parlare di "metodo".
  2. Il metodo IMO è viziato da un difetto di "localismo" visto che per i trucchi mnemonici si basa sull'uso della lingua inglese e delle assonanze tra i nomi dei giorni e alcune frasi/giochi di memoria.
  3. Il metodo è viziato anche da un difetto di "recentismo" o meglio di "dipendenza temporale". Per ricordare il giorno di riferimento del XX secolo si usa la locuzione mnemonica "We-in-this-day", con un chiaro legame al fatto che "viviamo in questi giorni". Ma con il cambio del secolo questo non è più vero (a dimostrazione della relativa "debolezza" di questo metodo da un punto di vista formale e strettamente matematico). Idem per il XXII secolo ("nonesday" non sarà più vero il 1° gennaio 2101).

Forse sarebbe il caso di rivedere un po' la voce per tenere conto di quanto sopra, evidenziando soprattutto il primo punto onde riportare la descrizione, da un punto di vista tecnico, al suo vero ruolo che non è quello di un algoritmo, per lo meno non in senso stretto. --L736El'adminalcolico 10:37, 12 set 2011 (CEST)Rispondi

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