Acne

malattia della pelle umana
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L'acne è una malattia della pelle di origine europea, chiamata in linguaggio comune "brufoli" o "foruncoli", caratterizzata da un processo infiammatorio del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea annessa. Le parti più colpite sono viso, spalle, dorso e regione pettorale del torace.

Acne
Specialitàdermatologia e medicina generale
Eziologiagenetic variation
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM706.1
ICD-10L70.0
OMIM604324
MeSHD000152
MedlinePlus000873
eMedicine1069804

Le caratteristiche più comuni nell'acne sono tre:

Fino a qualche tempo fa non esisteva nessuna certezza scientifica su correlazione fra acne e dieta, igiene, sesso.[1] Fin dal 1959 sono stati fatti degli studi riguardanti la dieta e l'acne e non sono state trovate evidenze significative, ma con studi più recenti (riguardanti il latte) si è visto che esiste, in realtà, una relazione tra acne e dieta. Ad esempio, in un recente studio californiano condotto su circa 47.000 infermiere si è notato che coloro che hanno bevuto più latte da adolescenti presentavano tassi più alti di acne grave rispetto a coloro che ne avevano assunto poco o niente. Una dieta a alto carico glicemico e il latte di mucca sono stati associati con l'acne. Altri tipi di associazioni (cioccolato, sale, ecc) non sono supportati dall'evidenza. [2]

Cenni storici

Il termine si ritrova per la prima volta negli scritti del medico greco Aezio di Amida con la scritta ἁκμή[3].

Epidemiologia

L'acne è estremamente comune nei soggetti fra 14 e 19 anni e nei caucasici interessa un terzo dei soggetti; più rara negli individui di pelle nera e ancor di più tra gli orientali. Il sesso maschile è colpito con frequenza lievemente maggiore, ma alla fine del XX secolo è stato rilevato un aumento dell'incidenza dell'acne volgare anche nel sesso femminile. [4] La massima insorgenza di tali manifestazioni nell'età adolescenziale si spiega con l'aumento della secrezione di androgeni[5]. Le forme più gravi sono quasi tutte a carico del sesso maschile.

Raro, ma non eccezionale, il protrarsi fino ai 30 anni. L'acne non è ereditaria, ma esistono fattori predisponenti genetici ed etnici. L'acne è accentuata anche dall'utilizzo del trucco, perciò in tali casi, abbandonare i prodotti per cosmesi per un paio di mesi.

Eziologia

Sono varie le cause che sono alla base dell'acne, che comportano alterazioni della cheratinizzazione;[6] in situazioni normali solo alcune parti dell'infundibolo della ghiandola sebacea vanno incontro alla cheratinizzazione. A seguito dei cambiamenti ormonali (pubertà, ciclo mestruale, gravidanza), si determina un cambiamento anche nella parte inferiore della ghiandola, provocando dapprima ostruzione, successivamente la nascita del comedone.

Lo stimolo che induce questa ipercheratosi è sicuramente da identificarsi con gli androgeni, che sono in grado di legarsi ai cheratinociti perché sulla membrana di questi ultimi è presente un recettore specifico per gli ormoni. Dal momento, peraltro, che non in tutti i pazienti si rileva un aumento del tasso plasmatico di testosterone, delta-4-androstenedione o deidroepiandrosterone, è verosimile che il meccanismo che scatena l'acne non sia l'iperproduzione di androgeni ma la loro maggiore biodisponibilità a livello dei tessuti periferici.

Alcuni farmaci come l'amineptina possono far comparire macchie associabili all'acne.[7]

Sintomatologia

Gravità dell'acne Comedoni Lesioni con infiammazione Lesioni
Lieve Minore di 20 Minori di 15 Minori di 30
Moderata 20-100 15-50 30-125
Grave Maggiore di 100 Maggiore di 50 Maggiore di 125

Le manifestazioni dell'acne sono estremamente polimorfe e vanno dai comedoni, papule, pustole, fino ad arrivare a manifestazioni più destruenti (noduli, cisti, infiltrati flemmonosi).

Comedone

È una dilatazione dell'orifizio dei follicoli e si ritrova nelle aree (volto, torace, dorso) dove si sviluppa l'acne. Le cellule del follicolo di un soggetto acneico, osservate al microscopio elettronico, rivelano al loro interno gocce di grasso che normalmente non dovrebbero essere presenti. Questo fenomeno è espressione di una alterata cheratinizzazione e costituisce la chiave interpretativa della formazione del comedone.

La formazione del comedone è un segno precoce dello sviluppo dell'acne: ci sono soggetti che presentano i comedoni ma non sono affetti da acne, tuttavia in tutti i pazienti con acne si ritrovano i comedoni. Lo strato corneo del follicolo diviene più aderente, le cellule si separano meno facilmente e vanno ad ostruire lo sbocco (infundibolo) del follicolo. La ghiandola continua a secernere sebo che, non potendo fuoruscire, ispessisce il follicolo. I germi presenti normalmente sulla cute (Staphylococcus epidermidis e Propionibacterium acnes), in condizioni di scarsità di ossigeno come quella che si crea nel follicolo bloccato da un punto nero, si sviluppano meglio perché anaerobi e scompongono i trigliceridi in acidi grassi, creando le premesse per l'infiammazione che danneggia ulteriormente il tessuto.

Istologicamente si possono presentare:

  • Comedoni aperti, al cui interno si ritrova cellule corneificate, sebo, flora batterica o meno comunemente acari;[8] si riconosce per il colore nero (volgarmente chiamato punto nero, il cui colore è dato dall'ossidazione dei lipidi contenuti nel sebo a contatto con l'ossigeno dell'aria).
  • Comedoni chiusi, la cui differenza è nella grandezza dell'ostio follicolare (talmente piccolo da sembrare chiuso)

Seborrea

La carnagione grassa e translucida dei soggetti con acne è dovuta all'eccessiva secrezione delle ghiandole sebacee. Come per i punti neri, accade frequentemente di trovare persone con seborrea ma senza acne, ma se c'è acne la seborrea è sempre presente, e la sua intensità è direttamente proporzionale alla gravità dell'acne.

Responsabili della seborrea sono in gran parte gli ormoni androgeni, il principale dei quali è il testosterone. Nel maschio la massima parte del testosterone è prodotta dal testicolo, una minima parte dalle ghiandole surrenali. Nella femmina il testosterone presente nel sangue è prodotto quasi tutto dalle surrenali, ma una minima parte sembra provenire dall'ovaio.

Nei bambini i livelli di testosterone sono minimi, per aumentare poi alla pubertà in entrambi i sessi, in misura molto maggiore nei maschi. La grandezza delle ghiandole surrenali raggiunge le dimensioni dell'adulto e la secrezione del sebo aumenta.

Infiammazione

Insieme alla seborrea e ai punti neri, il segno più evidente dell'acne è la presenza di infiammazione della cute. I follicoli bloccati dai comedoni si rompono liberando il loro contenuto nel derma. Il sebo, il materiale corneo e i batteri penetrano nel derma attraverso le rotture della parete del follicolo creando le premesse per l'infiammazione. Il sangue scorre più intensamente attraverso i capillari dilatati, rigonfiando la zona di cute circostante e formando quindi la papula. Se anche i globuli bianchi fuoriescono dai vasi sanguigni accumulandosi intorno ai follicoli, si sviluppano le pustole attraverso la digestione, da parte dei neutrofili, del materiale fuoriuscito dal follicolo.

Il nodulo si forma per la rottura della cisti follicolare, che comporta in alcuni soggetti una reazione da corpo estraneo con esiti fibrotici.

Più in generale, gli esiti delle lesioni vanno da nessun esito a discromie non permanenti fino a cicatrici frequentemente depresse, talora ipertrofiche. In casi rari e in pazienti predisposti, le lesione può esitare in cheloidi (acne cheloidea).

Fra i sintomi e i segni clinici si ritrova dolore, anche se la maggior parte delle volte risulta asintomatica. I comedoni possono presentarsi sotto forma di puntino bianco o nero. Papule e pustole si presentano a seconda della profondità dell'infezione (se maggiormente profonda si mostrano papule) raggiungono dimensioni di 2-5 mm di diametro.[9]

Diagnosi

L'acne è diagnosticata facilmente, con l'esame obiettivo che evidenzia il polimorfismo delle lesioni e la costante presenza di seborrea. Occorre però con una accurata anamnesi escludere le varie ipotesi alternative, altre forme specifiche come l'acne estivale, l'acne sifilitica (lesioni cutanee del secondo stadio dell'infezione luetica), le follicoliti piogeniche e le pseudofollicolit

Terapia

A seconda della gravità il trattamento da utilizzare cambia, anche se non sono da escludere rimedi naturali come impacchi alle erbe o maschere all'argilla o trattamenti termici con ghiaccio e vapore. Si può usare anche la saponetta allo zolfo: il trattamento può durare da 1 a più settimane.

Forma lieve

Si somministrano alcuni farmaci, quali tretinoina e del benzoilperossido: la durata del trattamento è generalmente sulle 6 settimane.

Forma moderata

Si somministrano antibiotici sistemici per via orale: il trattamento ha una durata di circa 12 settimane. I farmaci utilizzati di prima scelta sono tetracilina e minocilina, di seconda scelta sono eritromicina e doxiciclina (per via degli effetti collaterali).

Forma grave

In tali casi si somministra l'isotretinoina anche se gli effetti collaterali sono evidenti. Per la secchezza che si determina si utilizza la vaselina.

Farmaci utilizzati

Un elenco dei farmaci più utilizzati nel trattamento dell'acne:

Farmaco Dosaggio Effetti collaterali Note
Benzoil perossido Le soluzioni sono al 2,5-5-10% Secchezza della cute - Decolorazione
Clindamicina Le soluzioni sono al 1% Diarrea da evitare in caso di malattie intestinali
Eritromicina Le soluzioni sono al 1,5-2% .
Tretinoina Le soluzioni variano dallo 0,025% al 0,1% irritazione-sensibilità aumentata alla luce del sole Inizialmente si mostra un finto peggioramento dell'acne fino a 3-4 settimane, da evitare in gravidanza
Tazarotene Le soluzioni variano dallo 0,05% al 0,1% irritazione-sensibilità aumentata alla luce del sole Inizialmente si mostra un finto peggioramento dell'acne fino a 3-4 settimane, da evitare in gravidanza
Adapalene Le soluzioni sono al 0,1% bruciore-eritema-sensibilità aumentata alla luce del sole Occorre proteggersi dal sole
Acido azelaico Al 20% La pelle si schiarisce
Acido glicolico Le soluzioni sono al 5-10% Prurito-irritazione
Acido salicilico Le soluzioni sono al 1-2% Prurito-irritazione
Tetraciclina 250-500mg sensibilità aumentata alla luce del sole Occorre proteggersi dal sole
Doxiciclina 50-100mg sensibilità aumentata alla luce del sole Occorre proteggersi dal sole
Minociclina 50-100mg sensibilità aumentata alla luce del sole, cefalea, vertigini Fra gli antibiotici è quello più efficace
Eritromicina 250-500mg Disturbi gastrici Durante il trattamento si può mostrare resistenza al farmaco
Isotretinoina 1-2mg/kg Si mostrano danni al fegato e al sangue, secchezza oculare, dolore, depressione Il trattamento dura per 16-20 settimane durante le quali si deve evitare la gravidanza, risulta essere a tutto'ora il principio attivo più efficace. Viene preiscritto solo per tipi di acne gravi-gravissimi, visto l'elevato numero di effetti collaterali.

Altre forme di acne

Acne endogena

  • Acne conglobata, forma cronica si mostra maggiormente sul dorso e sul torace, meno sul viso.
  • Acne fulminans o Acne acuta febbrile ulcerativa, i noduli mostrano la tendenza ad ulcerarsi, non si mostrano sul viso ma sul tronco.

Acne esogena

  • Acne di Maiorca chiamata acne aestivalis, è una manifestazione papulosa che si presenta generalmente nella stagione estiva, protraendosi talora anche nei mesi invernali. Essa è scatenata dall'esposizione repentina a lampade UV-A o al sole. Un'esposizione graduale invece la migliora (teoria dell'hardening). Si manifesta con piccole papule localizzate su spalle, avambracci e petto. Solitamente interessa le persone con carnagione chiara, ma può interessare anche le pelli più scure. Le terapie a base di tetracicline per via orale si sono dimostrate del tutto inefficaci, mentre le terapie locali a base di benzoilperossido o tretinoina hanno mostrato un'efficacia non costante. Possono essere utili i fototest.
  • Acne meccanica, dermatosi a presentazione clinica simile all'acne dovuta a ripetuti traumatismi locali, dovuti per esempio a particolari indumenti od attrezzature, fibbie.
  • Acne iatrogena, provocata o aggravata dall'assunzione di alcuni farmaci, come barbiturici, androgeni, corticosteroidi, alcuni antidepressivi, vitamina B12.
  • Acne cosmetica, la causa è correlata all'uso di cosmetici o altre preparazioni per uso topico contenenti principi comedogenici, come gli oli minerali e la lanolina.
  • Pseudoacne, anche se simili come manifestazioni all'acne non si osserva la nascita del comedone.
  • Acne occupazionale o Acne professionale, la causa è da riscontrarsi in sostanze tossiche presenti nei vestiti delle persone, che a lungo andare per via del contatto con la pelle formano l'infezione.

Note

  1. ^ Research Laboratories Merck, The Merck Manual quinta edizione p.988, Milano, Springer-Verlag, 2008, ISBN 978-88-470-0707-9.
  2. ^ Research Laboratories Ferdowsian HR, Levin S, "Does diet really affect acne?". Skin Therapy Lett. 15, Milano, Springer-Verlag, 2010, PMID 20361171.
  3. ^ Franz Kudlien, Aetius of Amida, in Dictionary of Scientific Biography, vol. 1, New York, Charles Scribner's Sons, 1970, pp. 68–69, ISBN 0-684-10114-9.
  4. ^ Silverberg NB, Weinberg JM. Rosacea and adult acne: a worldwide epidemic. Cutis. 2001;68:85.
  5. ^ Yahya H., Acne vulgaris in Nigerian adolescents--prevalence, severity, beliefs, perceptions, and practices., in Int J Dermatol., vol. 48, 1973, pp. 498-505.
  6. ^ Webster GF. Inflammation in acne vulgaris. J Am Acad Derm. 1995;33:247–253
  7. ^ Guedes AC, Bentes AA, Machado-Pinto J, Carvalho Mde L., Acne induced by amineptine, in An Bras Dermatol., vol. 84, gennaio-febbraio 2009, pp. 71-4..
  8. ^ Tullio Cainelli, Riannetti Alberto, Rebora Alfredo, Manuale di dermatologia medica e chirurgia terza edizione p. 267, Milano, McGraw-Hill, 2004, ISBN 978-88-386-2387-5.
  9. ^ Research Laboratories Merck, The Merck Manual quinta edizione p.989, Milano, Springer-Verlag, 2008, ISBN 978-88-470-0707-9.

Bibliografia

  • Tullio Cainelli, Riannetti Alberto, Rebora Alfredo, Manuale di dermatologia medica e chirurgia terza edizione, Milano, McGraw-Hill, 2004, ISBN 978-88-386-2387-5.

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