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Salzano (Salsàn /sal'san/ in veneto veneziano[4]) è un comune di 12.727 abitanti[5] della provincia di Venezia. Fa parte del comprensorio dei sette comuni del Miranese. La parrocchia appartiene al vicariato di Noale della Diocesi di Treviso.

Salzano
comune
Salzano – Veduta
Salzano – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
Amministrazione
SindacoAlessandro Quaresimin (centrosinistra) dal 29-5-2007
Territorio
Coordinate45°32′00″N 12°07′00″E
Altitudine10 m s.l.m.
Superficie17,18 km²
Abitanti12 727[1] (31-12-2010)
Densità740,8 ab./km²
FrazioniRobegano
Comuni confinantiMartellago, Mirano, Noale, Scorzè
Altre informazioni
Cod. postale30030
Prefisso041
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT027032
Cod. catastaleH735
TargaVE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 635 GG[3]
Nome abitantisalzanesi
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Salzano
Salzano
Salzano – Mappa
Salzano – Mappa
Posizione del comune di Salzano nella provincia di Venezia
Sito istituzionale

Storia

Il territorio era già abitato in epoca romana, come testimoniano i reperti, tuttavia le prime citazioni scritte di Robegano e Salzano sono del 1154 e del 1283 rispettivamente.

I due villaggi ebbero storie indipendenti, l'una cappella della pieve di Zianigo, l'altra della pieve di Martellago. Per secoli si osservò inoltre una leggera preminenza demografica di Robegano, maggiormente favorita per la vicinanza al Marzenego e la presenza della strada che congiungeva Noale a Mestre.

Zone di confine tra le città rivali di Padova e Treviso, furono al centro di aspri scontri sino al 1384, quando i Carraresi assunsero il controllo della Marca. Dal 1388, invece, il territorio fu definitivamente sottomesso alla Serenissima.

È questo un periodo di grande stabilità (fatti salvi gli anni della guerra della Lega di Cambrai). Dal punto di vista politico, l'attuale comune fu sottoposto alla podesteria di Noale. L'economia, prevalentemente agricola, fu gestita dalle congregazioni religiose veneziane e dal patriziato, il quale ha lasciato numerose ville signorili.

Con la caduta della Serenissima e il passaggio ai Francesi, le due frazioni divennero sedi di comuni, riuniti nel 1808. Da questo momento la storia di Salzano coincide con quella di tutto il Veneto: passò al Regno Lombardo-Veneto sino all'Unità d'Italia del 1866[6].

Tra il 1867 e il 1875 l'Arciprete di Salzano fu Mons. Giuseppe Sarto, futuro papa Pio X.

Simboli

Lo stemma del comune riporta un criptogramma consistente nella prima e nell'ultima lettera ("S" e "N") dell'antica denominazione veneta: "SalzaN".

Monumenti e luoghi di interesse

Nel territorio comunale sono degni di nota la chiesa arcipretale dedicata a San Bartolomeo, del XIX secolo, ma con opere del XVI e del XVII secolo, il campanile, terminato nel 1879 e alto 67 metri, l'annesso Museo di San Pio X, con documenti, reliquie, preziosi arredi e paramenti sacri e Villa Romanin Jacur, oggi sede municipale.

Interessante anche la chiesa parrocchiale, santuario della Beata Vergine delle Grazie, a Robegano.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Cultura

Personalità legate a Salzano

Infrastrutture e trasporti

Il comune è servito da una stazione ferroviaria denominata Salzano-Robegano, posta a circa 2 km dal centro lungo la linea ferroviaria Venezia-Trento ed è parte del progetto SFMR. Il paese è servito anche da alcune linee extraurbane ACTV per Mestre e per Mirano.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Amministrazioni precedenti

Gemellaggi

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 668.
  5. ^ Fonte: ISTAT - Bilancio demografico al 31-12-2010 [1].
  6. ^ Informazioni dalla sezione Notizie storiche del sito istituzionale.
  7. ^ Dati tratti da:

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1997 2007 Bruno Pigozzo centrosinistra Sindaco
2007 in carica Alessandro Quaresimin Centrosinistra Sindaco