Cesare Prandelli

allenatore di calcio e calciatore italiano (1957-)

Claudio Cesare Prandelli (Orzinuovi, 19 agosto 1957) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, attuale commissario tecnico della Nazionale italiana, con la quale ha raggiunto il secondo posto ai campionati europei di calcio del 2012.[1].

Cesare Prandelli
Prandelli durante la sfida contro l'Inghilterra ad Euro 2012
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza176 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraItalia (bandiera) Italia
Carriera
Squadre di club1
1974-1978Cremonese88 (4)
1978-1979Atalanta27 (1)
1979-1985Juventus89 (6)
1985-1990Atalanta89 (1)
Carriera da allenatore
1990-1993AtalantaGiovanili
1993-1994Atalanta
1994-1997AtalantaGiovanili
1997-1998Lecce
1998-2000Verona
2000-2001Venezia
2002-2004Parma
2004Roma
2005-2010Fiorentina
2010-Italia (bandiera) Italia
Palmarès
 Europei di calcio
ArgentoPolonia-Ucraina 2012
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2012

Biografia

Cesare nel 1982 sposa Manuela Caffi, e dal loro matrimonio nascono Niccolò (1984), preparatore atletico del Parma e della Nazionale,[2] e Carolina (1987). Il 26 novembre 2007, dopo una lunga malattia, scompare Manuela, e nel 2010 Prandelli ha ufficialmente reso nota la sua relazione con Novella Benini, ex compagna dell'imprenditore Chicco Testa.

Nel 2011 interpreta se stesso in un cameo nel cine-panettone Vacanze di Natale a Cortina.[3]

Nel 2012 Prandelli si schiera contro l'omofobia e nella prefazione del libro di Alessandro Cecchi Paone e Flavio Pagano Il campione innamorato. Giochi proibiti dello sport ha scritto: «Nel mondo del calcio e dello sport resiste ancora il tabù nei confronti dell'omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente sé stesso, i propri desideri e i propri sentimenti»[4].

Carriera

Giocatore

Cresce calcisticamente nella Cremonese, in cui inizia a giocare da mediano e con la quale, dal 1974 al 1978, partecipa a tre campionati in Serie C1 e uno in Serie B. Notato dall'Atalanta, disputa in Serie A, con i bergamaschi, la stagione 1978-1979, in cui giocò 27 volte, realizzando una rete.

Il momento migliore della sua carriera da calciatore lo vive alla Juventus, dove, fra il 1979 e il 1985, vince tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea, senza però riuscire a giocare con continuità.

Nell'estate del 1985 decide di tornare all'Atalanta, con cui chiude la carriera al termine della stagione 1989-1990, dopo aver preso parte a 16 partite.

Allenatore

Gli inizi

Proprio l'Atalanta gli offre il primo contratto da allenatore, proponendogli la panchina della squadra Primavera. Vince subito lo scudetto di categoria e il Torneo di Viareggio. Nel 1994 ha una breve parentesi sulla panchina della prima squadra bergamasca: dopo l'esonero a marzo di Guidolin la squadra viene affidata a Prandelli che, essendo senza patentino, viene affiancato da Andrea Valdinoci; la squadra a fine campionato non riesce comunque a evitare la retrocessione. Prandelli resta nelle giovanili dell'Atalanta fino al 1997, quando passa al Lecce, da cui però si dimette nel febbraio 1998, dopo 18 gare[5]. La squadra non riesce comunque a evitare la Serie B.

Verona e Venezia

Ottiene i suoi primi risultati di rilievo come allenatore guidando il Verona nella stagione 1998-1999, in Serie B, culminata con la vittoria del campionato e la promozione in massima serie[6]. Confermato dalla società scaligera, disputa un'altra ottima stagione chiudendo al nono posto in Serie A.

Fa ritorno in cadetteria per allenare il Venezia. Anche in questo caso ottiene la promozione in massima serie al primo tentativo, chiudendo il campionato al 4º posto e riportando la squadra veneta in Serie A. Tuttavia l'anno dopo la dirigenza lagunare esonera Prandelli dopo sole 5 partite, insoddisfatta dei risultati raccolti fino a quel momento[7]. Preso dallo sconforto, per rilassarsi ha iniziato a giocare a golf.[8]

Parma

Prandelli rilancia la propria carriera di allenatore in massima serie nella stagione 2002-2003, quando guida il Parma alla conquista del quinto posto nella Serie A e alla qualificazione in Coppa UEFA. Riesce a ripetersi anche l'anno successivo, quando gli emiliani chiudono nuovamente al quinto posto in classifica. In quelle due stagioni, nonostante i gravi problemi della società, riesce soprattutto a valorizzare giocatori di grande talento come Mutu e Adriano, e a lanciare Gilardino.

Roma

Si conquista così un ingaggio dalla Roma, nel 2004, ma si dimette prima dell'inizio del campionato, a causa della grave malattia che colpisce la moglie Manuela[9].

Fiorentina

 
Prandelli in Parma-Fiorentina del 2008

Nella stagione 2005-2006 è scelto dal patron Diego Della Valle come nuovo allenatore della Fiorentina, in cui prende il posto di Dino Zoff. Nella prima stagione in viola centra il quarto posto in classifica, che vale l'accesso ai preliminari di Champions League, ma, in seguito dello scandalo calciopoli, la sentenza della CAF toglie 30 punti alla squadra escludendola dalle coppe europee e costringendo la Fiorentina a iniziare la stagione calcistica 2006-2007 con 19 punti di penalizzazione in classifica, che in seguito l'Arbitrato del CONI ridurrà di 4 punti, portando quindi i viola a -15.

L'11 dicembre 2006, a seguito dell'ottima prima stagione con i viola, Prandelli riceve il premio "Panchina d'oro" 2005-2006 presso il Centro Tecnico Sportivo Federale di Coverciano. Il premio gli sarà assegnato di nuovo il 4 febbraio 2008 per la stagione 2006-2007[10].

Nella stagione 2007-2008 la Fiorentina si classifica al 4º posto, che le consente di accedere al terzo turno preliminare della Champions League 2008-2009. Inoltre la squadra arriva in semifinale di Coppa UEFA battuta ai rigori dal Rangers Glasgow.[11]

Nella stagione 2008-2009 la squadra viene eliminata nella fase a gironi della Champions League. Tuttavia si classifica ancora al quarto posto della Serie A, riqualificandosi alla massima competizione calcistica europea.

Nella stagione 2009-2010 la Fiorentina si qualifica agli ottavi di finale della Champions League, dopo aver superato la fase a gironi come prima classificata con 15 punti, battendo per ben due volte il Liverpool F.C. (2-0 e 1-2)[12]. Agli ottavi la squadra toscana viene eliminata dai tedeschi del Bayern Monaco grazie alla Regola dei gol fuori casa.[13] La squadra arriva anche in semifinale di Coppa Italia.

Con la vittoria contro la Sampdoria del 23 settembre 2009, Prandelli raggiunge Fulvio Bernardini in testa alla classifica degli allenatori più vincenti della storia viola, a quota 99 successi. Dopo tre giorni, nel turno che vede la Fiorentina di scena a Livorno (0-1), Prandelli ottiene la sua centesima vittoria in 197 partite (record assoluto) alla guida della squadra gigliata.

Il campionato 2009-2010 però si conclude con 17 sconfitte, che costringono i viola a chiudere il torneo all'11º posto.

Il 3 giugno 2010 risolve consensualmente il contratto con la Fiorentina.[14]

Nazionale italiana

 
Mario Balotelli e Cesare Prandelli con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Il 30 maggio 2010 la FIGC annuncia l'accordo tra il presidente Giancarlo Abete e Prandelli: l'ex tecnico della Fiorentina sarà il nuovo CT per 4 anni in sostituzione di Marcello Lippi dopo la conclusione del Mondiale 2010, nel quale la Nazionale viene eliminata al primo turno.[15] Prandelli viene presentato il 1º luglio in conferenza stampa allo stadio Olimpico di Roma. Recupera subito Antonio Cassano, inserisce nel gruppo Mario Balotelli (entrambi esclusi dal Mondiale 2010), e infine nomina Gianluigi Buffon (in fase di recupero dopo un intervento) nuovo capitano della Nazionale.[16] Prandelli stabilisce un "codice etico" in base al quale i calciatori che si rendono protagonisti di azioni aggressive e antisportive non saranno convocati in Nazionale.[17][18]

L'esordio non è benaugurante, con una sconfitta in Costa d'Avorio per 1-0,[19] ma disputa un ottimo cammino di qualificazione al campionato europeo 2012 nel quale Prandelli stabilisce diversi record: ottiene il record di precocità per quanto riguarda le qualificazioni al campionato europeo[20][21] conseguita con due turni d'anticipo con 22 punti in sole otto partite[22], stabilisce il record di di imbattibilità nelle qualificazioni europee (715 minuti),[23] superando i precedenti di Dino Zoff (1.143 minuti)[20] e Cesare Maldini (708)[24][25], e infine chiude imbattuta il girone di qualificazione per Euro 2012 a 26 punti, record per la Nazionale in una fase di qualificazione a gironi, con la vittoria sull'Irlanda del Nord per 3 a 0.[26] La squadra, tuttavia, si era già qualificata nella partita precedente contro Slovenia, vinta dagli Azzurri per 1 a 0.[20] Con soli due goal subiti in tutte le gare di qualificazione, l'Italia di Prandelli può vantare la miglior difesa in assoluto d'Europa.[27]

 
Prandelli durante la sfida contro l'Inghilterra ad Euro 2012. In primo piano: Ashley Cole, Alessandro Diamanti and Steven Gerrard.

Nel dicembre 2011, in pieno scandalo scommesse, Prandelli decide di invitare Simone Farina al raduno della Nazionale, in vista della partita del 27 febbraio 2012 tra gli Azzurri e gli Stati Uniti, in segno di apprezzamento per il calciatore che ha rifiutato 200.000 euro (più del doppio del suo compenso stagionale) per truccare la partita di Coppa Italia Gubbio-Cesena, denunciando il fatto e facendo partire l'inchiesta sull'Operazione Last Bet.[28][29]

Scelti i ventitré giocatori da convocare agli Europei 2012,[30] la squadra di Prandelli viene inserita nel Girone C dove pareggia per 1-1 con la Spagna, all'epoca detentrice del titolo mondiale ed europeo[31], e Croazia[32] e vince infine per 2-0 con l'Irlanda. Questo risultato consente all'Italia di raggiungere i quarti di finale al secondo posto nel girone, dietro alla Spagna.[33] Il 24 giugno la squadra di Prandelli batte l'Inghilterra di Roy Hodgson ai rigori per 4-2 e va in semifinale contro la Germania[34][35], vincendo anche quest'ultima, il 28 giugno a Varsavia, per 2-1 e raggiunge la finale contro la Spagna.[36] Con la vittoria sui tedeschi, l'Italia di Prandelli si assicura anche un posto alla Confederations Cup 2013.[37] Il 1 luglio 2012, la squadra allenata da Prandelli ha la peggio sulla Spagna, venendo sconfitta per 4- 0 anche a causa della stanchezza e degli infortuni di alcuni giocatori come Thiago Motta e Giorgio Chiellini, guadagnando comunque il secondo posto del campionato.[1]

Statistiche

Panchine da C.T. della Nazionale italiana

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
10/08/2010 Londra Italia   0 – 1   Costa d'Avorio Amichevole - Cap:D. De Rossi
03/09/2010 Tallinn Estonia   1 – 2   Italia Qual. Euro 2012 Antonio Cassano
Leonardo Bonucci
Cap:A. Pirlo
07/09/2010 Firenze Italia   5 – 0   Fær Øer Qual. Euro 2012 Alberto Gilardino
Daniele De Rossi
Antonio Cassano
Fabio Quagliarella
Andrea Pirlo
Cap:A. Pirlo
08/10/2010 Belfast Irlanda del Nord   0 – 0   Italia Qual. Euro 2012 - Cap:A. Pirlo
12/10/2010 Genova Italia   3 – 0 tav   Serbia Qual. Euro 2012 - Cap:G. Zambrotta
17/11/2010 Klagenfurt Romania   1 – 1   Italia Amichevole autorete Cap:G. Rossi
09/02/2011 Dortmund Germania   1 – 1   Italia Amichevole Giuseppe Rossi Cap:G. Buffon
25/03/2011 Lubiana Slovenia   0 – 1   Italia Qual. Euro 2012 Thiago Motta Cap:G. Buffon
29/03/2011 Kiev Ucraina   0 – 2   Italia Amichevole Giuseppe Rossi
Alessandro Matri
Cap:A. Gilardino
03/06/2011 Modena Italia   3 – 0   Estonia Qual. Euro 2012 Giuseppe Rossi
Antonio Cassano
Giampaolo Pazzini
Cap:G.Buffon
07/06/2011 Liegi Italia   0 – 2   Irlanda Amichevole - Cap:A. Pirlo
10/08/2011 Bari Italia   2 – 1   Spagna Amichevole Riccardo Montolivo
Alberto Aquilani
Cap:A. Cassano
02/09/2011 Tórshavn Fær Øer   0 – 1   Italia Qual. Euro 2012 Antonio Cassano Cap:G. Buffon
06/09/2011 Firenze Italia   1 – 0   Slovenia Qual. Euro 2012 Giampaolo Pazzini Cap:G. Buffon
07/10/2011 Belgrado Serbia   1 – 1   Italia Qual. Euro 2012 Claudio Marchisio Cap:G. Buffon
11/10/2011 Pescara Italia   3 – 0   Irlanda del Nord Qual. Euro 2012 2 Antonio Cassano
autorete
Cap:G. Buffon
11/11/2011 Breslavia Polonia   0 – 2   Italia Amichevole Mario Balotelli
Giampaolo Pazzini
Cap:G. Buffon
15/11/2011 Roma Italia   0 – 1   Uruguay Amichevole - Cap:G. Buffon
29/02/2012 Genova Italia   0 – 1   Stati Uniti Amichevole - Cap:G. Buffon
02/06/2012 Zurigo Italia   0 – 3   Russia Amichevole - Cap:G. Buffon
10/06/2012 Danzica Spagna   1 – 1   Italia Euro 2012 - 1° Turno Antonio Di Natale Cap:G. Buffon
14/06/2012 Poznan Italia   1 – 1   Croazia Euro 2012 - 1° Turno Andrea Pirlo Cap:G. Buffon
18/06/2012 Poznan Italia   2 – 0   Irlanda Euro 2012 - 1° Turno Antonio Cassano
Mario Balotelli
Cap:G. Buffon
24/06/2012 Kiev Inghilterra   0 – 0 dts
(2-4 dtr)
  Italia Euro 2012 - Quarti - Cap:G.Buffon
28/06/2012 Varsavia Germania   1 – 2   Italia Euro 2012 - Semifinale 2 Mario Balotelli Cap:G.Buffon
01/07/2012 Kiev Spagna   4 – 0   Italia Euro 2012 - Finale - Cap:G. Buffon
Totale Presenze 25 Reti 31

Palmarès

Giocatore

Competizioni nazionali
Juventus: 1980-1981, 1981-1982, 1983-1984
Juventus: 1982-1983
Competizioni internazionali
Juventus: 1983-1984
Juventus: 1984
Juventus: 1984-1985

Allenatore

Competizioni internazionali giovanili

Atalanta: 1993

Competizioni nazionali

Verona: 1998-1999

Riconoscimenti individuali

2005-2006, 2006-2007
Migliore allenatore: 2008
2009

Note

  1. ^ a b Prandelli: "Noi troppo stanchi Grande Europeo, resterò c.t.", in gazzetta.it, 1º luglio 2012.
  2. ^ Niccolò e Giorgio: in bocca al lupo per EURO 2012, fcparma.com, 14 maggio 2012. URL consultato il 23 maggio 2012.
  3. ^ BOB SINCLAIR, l’intervista: a Natale ci vediamo al cinema, su sorrisi.com, Tv Sorrisi e Canzoni, 3 dicembre 2011.
  4. ^ L'Unità - Prandelli: «Nel calcio stop ai tabù sui gay»
  5. ^ Pugliesi a precipizio Prandelli si dimette, in La Repubblica, 02 febbraio 1998, p. 34. URL consultato il 22-02-2010.
  6. ^ Il Verona di Prandelli
  7. ^ Sorpresa Venezia, via Prandelli, in La Repubblica, 10 ottobre 2001, p. 53. URL consultato il 22-02-2010.
  8. ^ Prandelli: "Quando Zamparini mi cacciò..." Reterete24.it
  9. ^ Prandelli lascia la Roma "seri motivi personali", in La Repubblica, 26 agosto 2004. URL consultato il 22-02-2010.
  10. ^ a b Panchina d'Oro a Prandelli, in La Gazzetta dello Sport, 04 febbraio 2008. URL consultato il 22-02-2010.
  11. ^ Coppa UEFA, semifinale: la Fiorentina eliminata dai Rangers Glasgow ai rigori., in calcioalpallone.com, 02 maggio 2008. URL consultato il 29-06-2012.
  12. ^ Pier Luigi Todisco, Sì, la Fiorentina è prima 2-1 a un Liverpool tosto, in La Gazzetta dello Sport, 09 dicembre 2009. URL consultato il 22-02-2010.
  13. ^ Pierluigi Todisco, Fiorentina, che peccato - Nei quarti va il Bayern, in Gazzetta.it, 9 marzo 2010. URL consultato il 13 ottobre 2010.
  14. ^ Comunicato Stampa violachannel.tv
  15. ^ Prandelli da luglio sarà CT, 30-05-2010.
  16. ^ Prandelli svela la nuova Italia: "Balotelli-Cassano? Si può fare" - LASTAMPA.it
  17. ^ Prandelli promosso per il suo codice etico. Galliani, perché parlare oggi di arbitri? Tuttomercatoweb.com
  18. ^ Codice etico, tutto chiaro. Anzi no it.eurosport.yahoo.com
  19. ^ La nuova ITALIA parte bene ma si spegne presto, 10-08-2010.
  20. ^ a b c Europei 2012:Italia batte Slovenia e si qualifica con 2 turni d’anticipo
  21. ^ Euro 2012, l'Italia si qualifica con due turni d'anticipo: non era mai successo
  22. ^ Davide Chinellato, Pazzini manda l'Italia all'Europeo Slovenia piegata, festa azzurra, in Gazzetta.it, 6 settembre 2011. URL consultato il 7 settembre 2011.
  23. ^ Un'Italia di ferro
  24. ^ Esclusiva, C.Maldini: “Il record di Prandelli? Sono contento”
  25. ^ Record d'imbattibilità Azzurra: 715 minuti. Prandelli supera C. Maldini
  26. ^ Cassano chiude col botto. Italia imbattuta e da record
  27. ^ Con Prandelli è Italia da record. Solo due gol subiti e 26 punti fatti
  28. ^ Farina, l'onestà veste l'azzurro, sportmediaset.mediaset.it, 23 dicembre 2011
  29. ^ Calcioscommesse: c'e' azzurro per Farina, in Gazzetta.it, 23 dicembre 2011. URL consultato il 23 dicembre 2011.
  30. ^ Consegnata all'UEFA la lista dei 23 giocatori convocati per gli Europei, su figc.it, 29-05-2012. URL consultato il 30-05-2012.
  31. ^ Orlando Sacchelli, Azzurri, buona la prima, su ilgiornale.it, il Giornale, 10 giugno 2012. URL consultato l'11 giugno 2012.
  32. ^ Michele Weiss, L'Italia non decolla, su it.uefa.com, uefa.com, 14-06-2012. URL consultato il 15-06-2012.
  33. ^ Michele Weiss, Cassano e Balotelli gol, l'Italia vola ai quarti, su it.uefa.com, uefa.com, 18-06-2012. URL consultato il 19-06-2012.
  34. ^ Luca Gelmini, Ancora i rigori, ma l'Italia è in semifinale, articolo del 25 giugno 2012 tratto da corriere.it.
  35. ^ (EN) Shaun Custis, England 0 Italy 0, articolo del 25 giugno 2012 tratto da thesun.co.uk.
  36. ^ Luca Gelmini, Doppio Balotelli, l'Italia stende la Germania, articolo del 28 giugno 2012 tratto da corriere.it.
  37. ^ L'Italia è in finale di Euro 2012 e parteciperà alla Confederation Cup 2013, in calcioblog.it, 29 giugno 2012.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

(DEENIT) Cesare Prandelli, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.

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