Cesare Prandelli
Claudio Cesare Prandelli (Orzinuovi, 19 agosto 1957) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, attuale commissario tecnico della Nazionale italiana, con la quale ha raggiunto il secondo posto ai campionati europei di calcio del 2012.[1].
Cesare Prandelli | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 176 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Biografia
Cesare nel 1982 sposa Manuela Caffi, e dal loro matrimonio nascono Niccolò (1984), preparatore atletico del Parma e della Nazionale,[2] e Carolina (1987). Il 26 novembre 2007, dopo una lunga malattia, scompare Manuela, e nel 2010 Prandelli ha ufficialmente reso nota la sua relazione con Novella Benini, ex compagna dell'imprenditore Chicco Testa.
Nel 2011 interpreta se stesso in un cameo nel cine-panettone Vacanze di Natale a Cortina.[3]
Nel 2012 Prandelli si schiera contro l'omofobia e nella prefazione del libro di Alessandro Cecchi Paone e Flavio Pagano Il campione innamorato. Giochi proibiti dello sport ha scritto: «Nel mondo del calcio e dello sport resiste ancora il tabù nei confronti dell'omosessualità, mentre ognuno deve vivere liberamente sé stesso, i propri desideri e i propri sentimenti»[4].
Carriera
Giocatore
Cresce calcisticamente nella Cremonese, in cui inizia a giocare da mediano e con la quale, dal 1974 al 1978, partecipa a tre campionati in Serie C1 e uno in Serie B. Notato dall'Atalanta, disputa in Serie A, con i bergamaschi, la stagione 1978-1979, in cui giocò 27 volte, realizzando una rete.
Il momento migliore della sua carriera da calciatore lo vive alla Juventus, dove, fra il 1979 e il 1985, vince tre scudetti, una Coppa Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea, senza però riuscire a giocare con continuità.
Nell'estate del 1985 decide di tornare all'Atalanta, con cui chiude la carriera al termine della stagione 1989-1990, dopo aver preso parte a 16 partite.
Allenatore
Gli inizi
Proprio l'Atalanta gli offre il primo contratto da allenatore, proponendogli la panchina della squadra Primavera. Vince subito lo scudetto di categoria e il Torneo di Viareggio. Nel 1994 ha una breve parentesi sulla panchina della prima squadra bergamasca: dopo l'esonero a marzo di Guidolin la squadra viene affidata a Prandelli che, essendo senza patentino, viene affiancato da Andrea Valdinoci; la squadra a fine campionato non riesce comunque a evitare la retrocessione. Prandelli resta nelle giovanili dell'Atalanta fino al 1997, quando passa al Lecce, da cui però si dimette nel febbraio 1998, dopo 18 gare[5]. La squadra non riesce comunque a evitare la Serie B.
Verona e Venezia
Ottiene i suoi primi risultati di rilievo come allenatore guidando il Verona nella stagione 1998-1999, in Serie B, culminata con la vittoria del campionato e la promozione in massima serie[6]. Confermato dalla società scaligera, disputa un'altra ottima stagione chiudendo al nono posto in Serie A.
Fa ritorno in cadetteria per allenare il Venezia. Anche in questo caso ottiene la promozione in massima serie al primo tentativo, chiudendo il campionato al 4º posto e riportando la squadra veneta in Serie A. Tuttavia l'anno dopo la dirigenza lagunare esonera Prandelli dopo sole 5 partite, insoddisfatta dei risultati raccolti fino a quel momento[7]. Preso dallo sconforto, per rilassarsi ha iniziato a giocare a golf.[8]
Parma
Prandelli rilancia la propria carriera di allenatore in massima serie nella stagione 2002-2003, quando guida il Parma alla conquista del quinto posto nella Serie A e alla qualificazione in Coppa UEFA. Riesce a ripetersi anche l'anno successivo, quando gli emiliani chiudono nuovamente al quinto posto in classifica. In quelle due stagioni, nonostante i gravi problemi della società, riesce soprattutto a valorizzare giocatori di grande talento come Mutu e Adriano, e a lanciare Gilardino.
Roma
Si conquista così un ingaggio dalla Roma, nel 2004, ma si dimette prima dell'inizio del campionato, a causa della grave malattia che colpisce la moglie Manuela[9].
Fiorentina
Nella stagione 2005-2006 è scelto dal patron Diego Della Valle come nuovo allenatore della Fiorentina, in cui prende il posto di Dino Zoff. Nella prima stagione in viola centra il quarto posto in classifica, che vale l'accesso ai preliminari di Champions League, ma, in seguito dello scandalo calciopoli, la sentenza della CAF toglie 30 punti alla squadra escludendola dalle coppe europee e costringendo la Fiorentina a iniziare la stagione calcistica 2006-2007 con 19 punti di penalizzazione in classifica, che in seguito l'Arbitrato del CONI ridurrà di 4 punti, portando quindi i viola a -15.
L'11 dicembre 2006, a seguito dell'ottima prima stagione con i viola, Prandelli riceve il premio "Panchina d'oro" 2005-2006 presso il Centro Tecnico Sportivo Federale di Coverciano. Il premio gli sarà assegnato di nuovo il 4 febbraio 2008 per la stagione 2006-2007[10].
Nella stagione 2007-2008 la Fiorentina si classifica al 4º posto, che le consente di accedere al terzo turno preliminare della Champions League 2008-2009. Inoltre la squadra arriva in semifinale di Coppa UEFA battuta ai rigori dal Rangers Glasgow.[11]
Nella stagione 2008-2009 la squadra viene eliminata nella fase a gironi della Champions League. Tuttavia si classifica ancora al quarto posto della Serie A, riqualificandosi alla massima competizione calcistica europea.
Nella stagione 2009-2010 la Fiorentina si qualifica agli ottavi di finale della Champions League, dopo aver superato la fase a gironi come prima classificata con 15 punti, battendo per ben due volte il Liverpool F.C. (2-0 e 1-2)[12]. Agli ottavi la squadra toscana viene eliminata dai tedeschi del Bayern Monaco grazie alla Regola dei gol fuori casa.[13] La squadra arriva anche in semifinale di Coppa Italia.
Con la vittoria contro la Sampdoria del 23 settembre 2009, Prandelli raggiunge Fulvio Bernardini in testa alla classifica degli allenatori più vincenti della storia viola, a quota 99 successi. Dopo tre giorni, nel turno che vede la Fiorentina di scena a Livorno (0-1), Prandelli ottiene la sua centesima vittoria in 197 partite (record assoluto) alla guida della squadra gigliata.
Il campionato 2009-2010 però si conclude con 17 sconfitte per i viola, che chiudono il torneo all'11º posto. Il 3 giugno 2010 Prandelli risolve consensualmente il contratto con la Fiorentina.[14]
Nazionale italiana
Il 30 maggio 2010 la FIGC annuncia l'accordo tra il presidente Giancarlo Abete e Prandelli: l'ex tecnico della Fiorentina sarà il nuovo CT per 4 anni in sostituzione di Marcello Lippi dopo la conclusione del Mondiale 2010, nel quale la Nazionale viene eliminata al primo turno.[15] Prandelli viene presentato il 1º luglio in conferenza stampa allo stadio Olimpico di Roma. Recupera subito Antonio Cassano, inserisce nel gruppo Mario Balotelli (entrambi esclusi dal Mondiale 2010), e infine nomina Gianluigi Buffon (in fase di recupero dopo un intervento) nuovo capitano della Nazionale.[16] Prandelli stabilisce un "codice etico" in base al quale i calciatori che si rendono protagonisti di azioni aggressive e antisportive non saranno convocati in Nazionale.[17][18]
L'esordio non è benaugurante, con una sconfitta in Costa d'Avorio per 1-0,[19] ma disputa un ottimo cammino di qualificazione al campionato europeo 2012 nel quale Prandelli stabilisce diversi record: ottiene il record di precocità per quanto riguarda le qualificazioni al campionato europeo[20][21] conseguita con due turni d'anticipo con 22 punti in sole otto partite[22], stabilisce il record di di imbattibilità nelle qualificazioni europee (715 minuti),[23] superando i precedenti di Dino Zoff (1.143 minuti)[20] e Cesare Maldini (708)[24][25], e infine chiude imbattuta il girone di qualificazione per Euro 2012 a 26 punti, record per la Nazionale in una fase di qualificazione a gironi, con la vittoria sull'Irlanda del Nord per 3 a 0.[26] La squadra, tuttavia, si era già qualificata nella partita precedente contro Slovenia, vinta dagli Azzurri per 1 a 0.[20] Con soli due goal subiti in tutte le gare di qualificazione, l'Italia di Prandelli può vantare la miglior difesa in assoluto d'Europa.[27]
Nel dicembre 2011, in pieno scandalo scommesse, Prandelli decide di invitare Simone Farina al raduno della Nazionale, in vista della partita del 27 febbraio 2012 tra gli Azzurri e gli Stati Uniti, in segno di apprezzamento per il calciatore che ha rifiutato 200.000 euro (più del doppio del suo compenso stagionale) per truccare la partita di Coppa Italia Gubbio-Cesena, denunciando il fatto e facendo partire l'inchiesta sull'Operazione Last Bet.[28][29]
Scelti i ventitré giocatori da convocare agli Europei 2012,[30] la squadra di Prandelli viene inserita nel Girone C dove pareggia per 1-1 con la Spagna, all'epoca detentrice del titolo mondiale ed europeo[31], e Croazia[32] e vince infine per 2-0 con l'Irlanda. Questo risultato consente all'Italia di raggiungere i quarti di finale al secondo posto nel girone, dietro alla Spagna.[33] Il 24 giugno la squadra di Prandelli batte l'Inghilterra di Roy Hodgson ai rigori per 4-2 e va in semifinale contro la Germania[34][35], vincendo anche quest'ultima, il 28 giugno a Varsavia, per 2-1 e raggiunge la finale contro la Spagna.[36] Con la vittoria sui tedeschi, l'Italia di Prandelli si assicura anche un posto alla Confederations Cup 2013.[37] Il 1º luglio 2012, la squadra allenata da Prandelli ha la peggio sulla Spagna, venendo sconfitta per 4- 0 anche a causa della stanchezza e degli infortuni di alcuni giocatori come Thiago Motta e Giorgio Chiellini, guadagnando comunque il secondo posto del campionato.[1]
Statistiche
Panchine da C.T. della Nazionale italiana
Palmarès
Giocatore
Competizioni nazionali
- Coppa Italia: 1
- Juventus: 1982-1983
Competizioni internazionali
- Juventus: 1983-1984
- Juventus: 1984
- Juventus: 1984-1985
Allenatore
Competizioni internazionali giovanili
- Atalanta: 1993
Competizioni nazionali
- Verona: 1998-1999
Riconoscimenti individuali
- 2005-2006, 2006-2007
- Migliore allenatore: 2008
- 2009
Note
- ^ a b Prandelli: "Noi troppo stanchi Grande Europeo, resterò c.t.", in gazzetta.it, 1º luglio 2012.
- ^ Niccolò e Giorgio: in bocca al lupo per EURO 2012, fcparma.com, 14 maggio 2012. URL consultato il 23 maggio 2012.
- ^ BOB SINCLAIR, l’intervista: a Natale ci vediamo al cinema, su sorrisi.com, Tv Sorrisi e Canzoni, 3 dicembre 2011.
- ^ L'Unità - Prandelli: «Nel calcio stop ai tabù sui gay»
- ^ Pugliesi a precipizio Prandelli si dimette, in La Repubblica, 02 febbraio 1998, p. 34. URL consultato il 22-02-2010.
- ^ Il Verona di Prandelli
- ^ Sorpresa Venezia, via Prandelli, in La Repubblica, 10 ottobre 2001, p. 53. URL consultato il 22-02-2010.
- ^ Prandelli: "Quando Zamparini mi cacciò..." Reterete24.it
- ^ Prandelli lascia la Roma "seri motivi personali", in La Repubblica, 26 agosto 2004. URL consultato il 22-02-2010.
- ^ a b Panchina d'Oro a Prandelli, in La Gazzetta dello Sport, 04 febbraio 2008. URL consultato il 22-02-2010.
- ^ Coppa UEFA, semifinale: la Fiorentina eliminata dai Rangers Glasgow ai rigori., in calcioalpallone.com, 02 maggio 2008. URL consultato il 29-06-2012.
- ^ Pier Luigi Todisco, Sì, la Fiorentina è prima 2-1 a un Liverpool tosto, in La Gazzetta dello Sport, 09 dicembre 2009. URL consultato il 22-02-2010.
- ^ Pierluigi Todisco, Fiorentina, che peccato - Nei quarti va il Bayern, in Gazzetta.it, 9 marzo 2010. URL consultato il 13 ottobre 2010.
- ^ Comunicato Stampa violachannel.tv
- ^ Prandelli da luglio sarà CT, 30-05-2010.
- ^ Prandelli svela la nuova Italia: "Balotelli-Cassano? Si può fare" - LASTAMPA.it
- ^ Prandelli promosso per il suo codice etico. Galliani, perché parlare oggi di arbitri? Tuttomercatoweb.com
- ^ Codice etico, tutto chiaro. Anzi no it.eurosport.yahoo.com
- ^ La nuova ITALIA parte bene ma si spegne presto, 10-08-2010.
- ^ a b c Europei 2012:Italia batte Slovenia e si qualifica con 2 turni d’anticipo
- ^ Euro 2012, l'Italia si qualifica con due turni d'anticipo: non era mai successo
- ^ Davide Chinellato, Pazzini manda l'Italia all'Europeo Slovenia piegata, festa azzurra, in Gazzetta.it, 6 settembre 2011. URL consultato il 7 settembre 2011.
- ^ Un'Italia di ferro
- ^ Esclusiva, C.Maldini: “Il record di Prandelli? Sono contento”
- ^ Record d'imbattibilità Azzurra: 715 minuti. Prandelli supera C. Maldini
- ^ Cassano chiude col botto. Italia imbattuta e da record
- ^ Con Prandelli è Italia da record. Solo due gol subiti e 26 punti fatti
- ^ Farina, l'onestà veste l'azzurro, sportmediaset.mediaset.it, 23 dicembre 2011
- ^ Calcioscommesse: c'e' azzurro per Farina, in Gazzetta.it, 23 dicembre 2011. URL consultato il 23 dicembre 2011.
- ^ Consegnata all'UEFA la lista dei 23 giocatori convocati per gli Europei, su figc.it, 29-05-2012. URL consultato il 30-05-2012.
- ^ Orlando Sacchelli, Azzurri, buona la prima, su ilgiornale.it, il Giornale, 10 giugno 2012. URL consultato l'11 giugno 2012.
- ^ Michele Weiss, L'Italia non decolla, su it.uefa.com, uefa.com, 14-06-2012. URL consultato il 15-06-2012.
- ^ Michele Weiss, Cassano e Balotelli gol, l'Italia vola ai quarti, su it.uefa.com, uefa.com, 18-06-2012. URL consultato il 19-06-2012.
- ^ Luca Gelmini, Ancora i rigori, ma l'Italia è in semifinale, articolo del 25 giugno 2012 tratto da corriere.it.
- ^ (EN) Shaun Custis, England 0 Italy 0, articolo del 25 giugno 2012 tratto da thesun.co.uk.
- ^ Luca Gelmini, Doppio Balotelli, l'Italia stende la Germania, articolo del 28 giugno 2012 tratto da corriere.it.
- ^ L'Italia è in finale di Euro 2012 e parteciperà alla Confederation Cup 2013, in calcioblog.it, 29 giugno 2012.
Bibliografia
- Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Il Corriere dello Sport, 1999, p. 155.
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Collegamenti esterni
(DE, EN, IT) Cesare Prandelli, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.