Anemia da malattia cronica

forma di anemia
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La Anemia da malattia cronica è una forma di anemia che si riscontra in malattie croniche nella persona, per esempio in casi di infezione cronica, artriti e di disordini tumorali, ed è una delle sindromi più comuni al mondo[1].

L’anemia mostrata è di livello basso moderato.

La patogenesi rimane sconosciuta ma in qualche modo collegata all’IFN-y prodotti dai macrofagi che vengono attivati [2]. Le patologie come infezioni, malattie autoimmuni o neoplasie causando una flogosi persistente aumentino i livelli di IL6 che va ad aumentare l'epsidina la quale da una parte probabilmente porta ad una diminuzione di eritropoietina e dall'altra diminuisce i livelli di ferroportina che quindi provocano un diminuito assorbimento del ferro a livello gastroenterico ed un aumento dello stesso all'interno dei macrofagi.[3]

Il trattamento ideale per la cura di questa anemia consiste nel curare la forma di malattia associata, assunzione di eritropoietina, l’ormone glicoproteico prodotto dai reni e dal fegato, che regola l'eritropoiesi (il processo di formazione dei globuli rossi ), in misura di 50-150 UI/kg 3 volte alla settimana e di trasfusioni.

Voci correlate

Note

  1. ^ (EN) Means RT Jr., Pathogenesis of the anemia of chronic disease: a cytokine-mediated anemia, in PubMed, vol. 13, 1995, pp. 32-37.
  2. ^ (EN) Sears DA., Anemia of chronic disease., in Med Clin North Am., vol. 76, 1992, pp. 567-579.
  3. ^ Robbins e Cotran, Le basi patologiche delle malattie, 2011.

Bibliografia

  • Joseph C. Sengen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, ISBN 978-88-386-3917-3.
  • Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
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