Osiglia
Osìglia (Useria in ligure[4]) è un comune italiano di 477 abitanti[1] della provincia di Savona in Liguria. La sede comunale è ubicata presso la località di Rossi.
Osiglia comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Paola Scarzella (Lista civica "Progetto Osiglia") dal 7-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 44°16′52.23″N 8°12′04.01″E |
Altitudine | 715 m s.l.m. |
Superficie | 29,15 km² |
Abitanti | 477[1] (31-12-2011) |
Densità | 16,36 ab./km² |
Frazioni | Barberis, Borgo, Cavallotti, Giacchini, Monte, Orticeti, Ponzi, Ripa, Ronchi, Rossi (sede comunale) |
Comuni confinanti | Bormida, Calizzano, Magliolo, Millesimo, Murialdo, Pallare, Rialto |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 17010 |
Prefisso | 019 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 009046 |
Cod. catastale | G155 |
Targa | SV |
Cl. sismica | zona 3B (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 044 GG[3] |
Nome abitanti | osigliesi |
Patrono | Santissimo Nome di Maria |
Giorno festivo | 12 settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Il territorio comunale di Osiglia è situato in un'area collinare interna nell'alta valle del torrente Osiglietta, affluente destro della Bormida di Millesimo, sulle Alpi liguri, poco a monte dell'omonimo lago artificiale creato nel 1937.
Il comune è costituito dalle borgate e frazioni[5] di Barberis, Borgo, Cavallotti, Giacchini, Monte, Orticeti, Ponzi, Ripa, Ronchi e Rossi per una superficie territoriale di 29,15 km2.
Confina a nord con il comune di Millesimo, a sud con Calizzano, Magliolo e Rialto, ad ovest con Millesimo, Murialdo e Calizzano, ad est con Pallare e Bormida. Dista circa 44 km ad ovest di Savona e 94 km ad ovest di Genova.
Il territorio presenta vaste aree di boschi di castagno con la presenza, tra gli altri, di due esemplari monumentali detti "della Valle" e del "Tecchio di Gamba" con circonferenze rispettive di tre e cinque metri[6].
Storia
Il suo toponimo risalirebbe al vocabolo preromano ausa[6] (fonte) o dalla parola in lingua latina aucellus (uccello); nel XII secolo viene citata come Oselega.[6]
Il borgo venne compreso nella marca aleramica nel X secolo[7] e dal 1091 possedimento di Bonifacio del Vasto[7]. Ereditato dai vari discendenti della famiglia feudale dei Del Carretto di Millesimo[7] (nella persona del marchese Corrado Del Carretto), il territorio di Osiglia, in origine un'unica entità territoriale assieme a Bormida[8], solamente nel XIV secolo passerà ai Del Carretto del ramo di Finale che qui vi costruiranno un castello[6]. Nel 1393 tutto il territorio farà parte dei domini del nuovo marchese Teodoro II del Monferrato: tuttavia l'investitura rimase nella mani dei Del Carretto[8].
Dal 1417[8] la zona compresa tra Osiglia, Bormida, Pallare, Massimino e Calizzano sarà ceduta dal marchese Manuele Del Carretto, signore di Finale, a Marco Del Carretto, quest'ultimo capostipite dei signori di Calizzano e alleato di Genova[8]; il territorio, tuttavia, rimase alle dipendenze del marchesato del Monferrato[8].
Seguì quindi le sorti storiche del marchesato monferrino e conseguentemente di quello del Finale entrando, dal 1601, come tutta la zona costiera e immediato entroterra del marchesato finalese stesso, sotto l'influenza della corona di Spagna[8]. Assieme a Bormida sarà a capo di una podesteria[8] il cui podestà veniva di volta in volta nominato dal governatore spagnolo di stanza a Finale.
Importante nodo commerciale dell'alta val Bormida, il suo centro conobbe una flessione dei traffici commerciali con la costruzione nel 1666 della "strada Beretta"[6] tra i centri di Pallare, Carcare e Cairo Montenotte; tuttavia il nuovo collegamento viario non compromise gli interni traffici delle sue ferriere.
Verosimilmente come Bormida, anche Osiglia fu ceduta alla Repubblica di Genova nel 1714[8] - che la sottopose ad un'omonima podesteria - seguendone le sorti. Le fonti storiche non riportano scontri o battaglie napoleoniche nel territorio osigliese, eventi che si verificarono invece in altre località della val Bormida.
Con la dominazione francese il territorio di Osiglia rientrerà dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogo Savona, all'interno della Repubblica Ligure annessa al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, farà parte del IX Cantone, capoluogo Bormida, della Giurisdizione delle Arene Candide e dal 1803 centro principale del V Cantone delle Arene Candide nella Giurisdizione di Colombo. Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel Dipartimento di Montenotte.
Nel 1815 Osiglia verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel IV mandamento di Cairo del Circondario di Savona facente parte della Provincia di Genova; nel 1927 anche il territorio comunale osigliese passerà sotto la neo costituita Provincia di Savona.
Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità Montana Alta Val Bormida, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010[9] e in vigore dal 1º maggio 2011[10].
Simboli
Lo stemma è stato concesso con il decreto del Presidente della Repubblica datato al 25 ottobre del 2000[11].
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa parrocchiale del Santissimo Nome di Maria nella località di Borgo. L'attuale edificio fu rifatto nel corso del XVII secolo in stile barocco molto probabilmente sui resti di una preesistente chiesa del XIV secolo[12].
- Ex oratorio di San Francesco nella località di Borgo. Risalente al XV secolo e ubicato nei pressi della parrocchiale del Santissimo Nome di Maria, l'edificio è oggi sede del teatro comunale e per incontri e manifestazioni culturali[12].
- Cappella di San Carlo Borromeo nella frazione di Barberis, edificata tra il Seicento e il Settecento.
- Cappella della Madonna della Neve nella frazione di Monte.
- Oratorio di Sant'Antonio nella frazione di Ripa, del XV secolo[12].
- Chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata nella frazione di Ronchi. Il primo impianto dell'edificio di culto risalirebbe ad un periodo compreso tra il XIII secolo e il XVI secolo; fu elevata al titolo di parrocchiale nel 1948[13].
- Chiesa-cappella di San Giacomo nella frazione di Ronchi, in località Magione. Già luogo di sosta per i pellegrini in epoca medievale, l'antica chiesa fu proprietà dal 1267 dei Templari[12] e, in seguito, dei Cavalieri dell'Ordine di Malta[12]. Oggi la chiesa presenta una semplice facciata a capanna con piccolo campanile a vela; al suo interno affreschi del 1470[12].
- Cappella di San Rocco nella frazione di Rossi. Edificato nel corso del Quattrocento[12], l'edificio conserva cicli di affreschi databili al 1536[12] e un dipinto, di probabile scuola pittorica genovese[12], del Seicento dietro l'altare. Presenta un piccolo campanile a vela[12].
Architetture civili
- Ponte sul torrente Osiglietta. Il ponte, edificato in epoca tardo medievale, è costituita da una sola arcata a schiena d'asino dove, nella zona centrale, è presente un'edicola votiva[12].
- Fontana del Barbé, risalente al XIII secolo[12].
- Lago artificiale di Osiglia, realizzato tra il 1937 e il 1939[14] per alimentare la centrale elettrica di Cairo Montenotte (gestita dall'Enel[14]). Per la sua realizzazione è stato necessario sacrificare un villaggio rurale, quest'ultimo visibile ad ogni prosciugamento dell'invaso (ogni dieci anni circa[14]). Il bacino artificiale sul torrente Osiglietta è attualmente l'invaso d'acqua dolce più vasto della provincia savonese con i suoi 13 milioni di metri cubi d'acqua e i 3 km circa di lunghezza[14]. Il lago è anche una riserva di pesca, nonché sede di alcune manifestazioni sportive quali la pesca sportiva o gare di canoa[14].
Architetture militari
- Castello di Osiglia. Eretto dalla famiglia Del Carretto[6], il maniero fu abbandonato nel XVII secolo con lo spostamento della nuova via di comunicazione[6]. Distrutto definitivamente negli scontri del 1796 dall'esercito francese di Napoleone Bonaparte[6], rimangono ad oggi soltanto qualche rudere della cinta muraria e dei bastioni sopra un'altura rocciosa che domina il paese. Tuttavia è ancora ben conservata l'attigua "casa del Marchese"[6].
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2010 gli stranieri residenti ad Osiglia sono 37, pari al 7,71% della popolazione comunale. Le nazionalità più numerose sono:[16]
- Romania: 30
Cultura
Eventi
- Festa di sant'Antonio da Padova, il 13 giugno.
- Sagra della torta dolce, la penultima domenica di agosto.
Economia
Sul territorio, oltre alla tradizionale attività agricola, il taglio e la raccolta della legna costituiscono ancora una delle attivita' principali. Sono tuttora presenti ed operanti alcune botteghe dedite alla lavorazione del legno. Castagne e funghi, raccolti ed essiccati in loco, sono tra i principali prodotti tipici.
Turismo
Nella stagione estiva Osiglia è molto frequentata da turisti e villeggianti grazie alla presenza del lago artificiale, dove è possibile effettuare ogni genere di attivita' sportive e non all'aria aperta, dalla pesca alla canoa, al kayak. In autunno i folti boschi richiamano appassionati per la raccolta (regolamentata) di funghi e castagne.
Energie Rinnovabili
Sul crinale che separa la valle di Osiglia dalla Bormida di Pallare, tra i comuni di Osiglia e Bormida, è stata installata una fattoria di energia eolica gestita da entrambi i comuni.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il territorio comunale di Osiglia è attraversato principalmente dalla strada provinciale 16 che permette il collegamento stradale con Millesimo, a nord, innestandosi con la provinciale 51 a Cabroni, e con Bormida ad est, quest'ultima raggiungibile poi con la provinciale 38.
Il casello autostradale di Millesimo sull'autostrada A6 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.
Ferrovie
La stazione ferroviaria di Cengio è la fermata più vicina, posta alla congiunzione della linea ferroviaria Alessandria-San Giuseppe di Cairo con la Torino-Savona.
Amministrazione
Amministrazioni precedenti
Note
- ^ a b Dato Istat al 31/12/2011
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
- ^ Fonte dallo statuto comunale di Osiglia (PDF), su comune.osiglia.sv.it. URL consultato il 25-09-2012.
- ^ a b c d e f g h i Fonte dal libro di Enzo Bernardini, Borghi nel verde. Viaggio nell'entroterra della Riviera Ligure delle Palme, San Mauro (TO), Tipografia Stige, 2003.
- ^ a b c Fonte dal sito del comune di Osiglia-Storia, su comune.osiglia.sv.it. URL consultato il 26-09-2012.
- ^ a b c d e f g h Fonte dal Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Artistiche, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 26-09-2012.
- ^ Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010
- ^ Fonte sulla soppressione delle comunità montane
- ^ a b Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 06-11-2011.
- ^ a b c d e f g h i j k l Fonte dal sito del comune di Osiglia-Da vedere, su comune.osiglia.sv.it. URL consultato il 26-09-2012.
- ^ Fonte dal sito della diocesi di Mondovì, su diocesimondovi.it. URL consultato il 26-09-2012.
- ^ a b c d e Fonte dal sito del comune di Osiglia-Il lago artificiale di Osiglia, su comune.osiglia.sv.it. URL consultato il 26-09-2012.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ ISTAT, cittadini stranieri al 31 dicembre 2010, su demo.istat.it. URL consultato il 03-10-2011.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Osiglia
Collegamenti esterni
- Accoglienza ed Attivita' sul Lago: L'Imbarcadero
- Canottaggio Canoa Club "Lago di Osiglia"
- Pro-Loco Osiglia
- Comunità Montana Alta Val Bormida
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Angelo Navoni | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1995 | Angelo Navoni | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1995 | 1999 | Angelo Navoni | Partito Popolare Italiano | Sindaco | |
1999 | 2004 | Angelo Navoni | Lista civica di Centro | Sindaco | |
2004 | 2009 | Ilaria Ravera | Lista civica | Sindaco | |
2009 | in carica | Paola Scarzella | Lista civica "Progetto Osiglia" | Sindaco |