Il DreamBox è un decoder basato su Linux per la ricezione digitale DVB di canali satellitari, via cavo e digitale terrestre come set-top box. È prodotto in Germania dall'azienda Dream Multimedia. Il firmware è aggiornabile dagli utenti per mezzo di immagini ufficiali o di terze parti. Tutte le unità supportano il sistema DreamCrypt CA, mentre con l'emulazione software di CAM è possibile accedere a molti sistemi CA.

A causa della natura del suo firmware open source, che ne permette piuttosto facilmente una completa personalizzazione a seconda delle esigenze del singolo utente, è considerato da molti esperti come il migliore (o almeno uno dei migliori) decoder oggi in commercio. Per lo stesso motivo, però, non è il più indicato per i neofiti della TV digitale, dato che potrebbero facilmente trovarsi spaesati in mezzo alle centinaia di firmware diversi disponibili in rete.

Il lavoro di sviluppatori non ufficiali e l'uso di della scheda ethernet integrata permettono tra le altre cose anche il processo detto card sharing.

Modelli

Ad oggi, nel 2006 sono prodotti e disponibili 3 modeli di DreamBox (-S=Satellite, -T=Terrestre, -C=Cavo). Questa è una panoramica generale sui modelli oggi in commercio, quelli fuori produzione, i prototipi e quelli previsti per il futuro:

I vecchi modelli: DM 5620 e DM 7000

I primi due modelli, presentati sul mercato tra il 2002 e il 2003, furono il DM 5620 e il DM 7000.

Il DM 5620 non poteva montare nessun disco rigido e non ha avuto molto successo tra gli sviluppatori. Tuttavia già la presenza della porta ethernet (primo decoder in vendita ad averla) permettevano (come tutti i modelli successivi quando non dotati di disco rigido) di registrare comunque sul disco rigido di un PC ad esso collegato.

Il DM 7000 aveva tutte le caratteristiche del DM 500, ma ha in più 32MB di RAM, lo slot Common Interface, un doppio lettore di smart card, un lettore per Compact Flash, una porta USB e un'interfaccia IDE per ospitare all'interno un hard disk da 3.5" per diventare un video registratore digitale. Ha avuto ed ha tuttora un vasto supporto in rete tra gli sviluppatori dei firmware, anche se oggi il suo posto di "stato dell'arte dei decoder" è stato scavalcato dai modelli successivi (DM 7020 e DM 7025).

Sia il DM 5620 che il DM 7000 oggi non sono più in produzione, anche se ovviamente si trovano sul mercato dell'usato.

DM 500

Il DM 500 è il DreamBox più piccolo ed economico, è dotato di un processore IBM PowerPC da 250Mhz e una porta Ethernet. Gli standard supportati sono: ricezione free-to-air con codifica MPEG 1 & 2 ed è dotato di un singolo lettore di smart card.

DM 7020

Il DM 7020 è essenzialmente un DM 7000 con 64MB di RAM ma il file system è stato modificato e non usa più il root.cramfs. Gran parte delle immagini dei firmware previsti per il DM 7000 sono però ugualmente compatibili con il DM 7020, questo aspetto ne ha decretato un successo commerciale per il momento maggiore rispetto al DM 7025.

DM 7025

Il DM 7025 è essenzialmente un DM 7020 con l'aggiunta di un secondo tuner di tipo "snap-in", un processore da 300Mhz e 128MB di RAM. La CPU montata non è più la consueta IBM ma una nuova ATI basata su architettura MIPS. Questo rende incompatibile il decoder con i firmware creati per il DM 7000 e DM 7020, che necessitano di essere ricompilati e riadattati per essere usati sul nuovo hardware.

Progetti presentati solo come prototipi, mai immessi sul mercato e oggi non più annunciati per l'uscita

Il primo Dreambox prodotto e presentato fu il DM 5600, ma non comparì mai sul mercato (fu infatti sostituito dal DM 5620, oggi non più in produzione).

Nel 2004 furono annunciati il DM 7080 e il DM 7085, versioni potenziate rispettivamente del DM 7020 e del DM 7025, che in più includono un masterizzatore DVD dual layer per riversare su disco ottico le registrazioni senza bisogno di passare da un PC. Questi modelli si sono visti soltanto in forma di prototipo.

Progetti futuri annunciati

Nella seconda metà del 2006 sono stati annunciati, in uscita nel 2007, il modello DM 600 e il modello DM 8000.

Il modello DM 600, dovrebbe essere praticamente un DM 500 che può montare anche un disco rigido. Lo chassis piccolo che aiuterebbe poco a dissipare il calore ha fatto sorgere qualche dubbio negli osservatori riguardo la durata di vita del disco rigido. Tuttavia, è possibile che lo chassis venga modificato e ingrandito prima dell'uscita sul mercato, permettendo una migliore areazione.

Il DM 8000 invece (che uscirà più avanti) dovrebbe essere il nuovo modello di punta della gamma, che includerà anche la possibilità di usufruire della TV ad alta definizione (mediante appositi collegamenti HDMI sarà infatti collegabile agli schermi HDTV di ultima generazione) e secondo alcune voci includerà anche un masterizzatore DVD incorporato (retaggio dei prototipi DM 7080 e DM 7085).

Curiosamente, per entrambi i modelli i prototipi presentati hanno lo chassis completamente di colore nero, quando finora il colore dominante è stato l'argento con alcune parti in nero.

Software

La distribuzione standard di Linux installata nel Dreambox è in gran parte sotto licenza GPL e usa API Linux standard LIRC per permettere agli utenti di modificare le sue funzioni.

Il software di visualizzazione dei programmi televisivi e di gestione delle funzionalità VCR, è Enigma , anch'esso distribuito come software libero. La peculiarità di Enigma è la gestione dei plugin, che permette di aggiungere facilmente nuove funzioni a quelle di base: così il Dreambox diventa di volta in volta un browser internet, un aggregatore RSS, un jukebox, un lettore di stream video in rete, un visualizzatore di immagini digitali etc. Con il Dreambox 7025 è stata introdotta la versione 2 di Enigma, che sfrutta le capacità grafiche avanzate del nuovo processore ATI.

Per tutti i modelli di Dreambox sono disponibili emulatori CA facilmente reperibili su Internet che emulano i sistemi CA sviluppati da VideoGuard, Irdeto Access, Conax, Nagravision, NDS, Viaccess, Cryptoworks e altri produttori proprietari. Questi emulatori non sono legali, in quanto si tratta di lavori di reverse engeneering che viola la licenza dei proprietari dei sistemi CA: il loro utilizzo tuttavia attualmente non è perseguito, se la finalità è l'utilizzo di abbonamenti regolarmente sottoscritti. Per molti utenti Dreambox, le softcam sono spesso utilizzate per il card sharing per permettere di condividere l'utilizzo di una smart card originale su una rete di decoder, permettendo la visione a più utenti con un solo abbonamento. Questa pratica è illegale e duramente perseguita quando possibile.