Ostrichetrancidipescesalatocagnoligattuccipezzidicefaloinsalsapiccantesilfiooliomieletordimerlicolombaccicolombellegallettilodolearrostocutrettolepiccioniselvaticilepricottenelvinocroccanticantuccini

pietanza immaginaria menzionata dal commediografo greco Aristofane
Versione del 8 ott 2012 alle 00:07 di Pequod76 (discussione | contributi) (diacritici (segue))

Template:Avvisounicode Ostrichetrancidipescesalatocagnoligattuccipezzidicefaloinsalsapiccantesilfiooliomieletordimerli-
colombaccicolombellegallettilodolearrostocutrettolepiccioniselvaticilepricottenelvinocroccanticantuccini[1]
è una pietanza immaginaria menzionata dal commediografo Aristofane nella commedia Le donne al parlamento (Ecclesiazuse).

Il testo originale greco è il seguente:
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Traslitterazione in alfabeto latino:
Lopadotemachoselachogaleokranioleipsanodrimhypotrimmatosilphiokarabomelitokatakechymenokichlepikossypho-
phattoperisteralektryonoptokephalliokinklopeleiolagooiosiraiobaphetraganopterygon.

La parola originale greca conta 171 caratteri e per secoli è stata la più lunga parola conosciuta.

Ingredienti

La pietanza è una fricassea, con almeno sedici ingredienti agrodolci, fra cui:

Il tutto immerso in ali o pinne (Template:Polytonic).

Note

  1. ^ Umberto Albini, Nel nome di Dioniso, Garzanti, 2002, pag. 30. ISBN 978-88-11-67420-7
  2. ^ Sul Vocabolario Greco-Italiano Lorenzo Rocci il termine comincia per (Template:Polytonic)