Linked data
I dati collegati (linked data in inglese) sono un aspetto del web semantico. Il termine dati collegati è usato per descrivere un metodo di esporre, condividere e connettere dati attraverso URI deferenziabili.
Criteri
Tim Berners-Lee descrisse quattro criteri sui dati collegati[1]:
- Usare URI per identificare oggetti.
- Usare HTTP URI in modo che questi oggetti possano essere referenziati e cercati da persone e user agent.
- Fornire informazioni utili sull'oggetto quando la sua URI è dereferenziata, usando formati standard come RDF-XML.
- Includere link ad altre URI relative ai dati esposti per migliorare la ricerca di altre informazioni relative nel Web.
Tim Berners-Lee presentò i dati collegati alla conferenza TED del 2009[2].
Componenti
- URI (nello specifico, URI deferenziabili)
- HTTP
- Resource Description Framework (RDF)
- Formati serializzabili (RDFa, RDF/XML, N3, Turtle e altri)
Progetto Linking Open Data
L'obiettivo del progetto Linking Open Data[3] del W3C è di estendere il Web pubblicando diversi open dataset come RDF sul Web e impostando link RDF tra i dati da differenti risorse. Nell'Ottobre del 2007, i dataset contenevano più di due miliardi di triple RDF, collegate da più di due milioni di link RDF. Da Maggio 2009 sono cresciuti a 4,2 miliardi di triple RDF, collegate da circa 142 milioni di link RDF. Esiste anche una visualizzazione interattiva dei dati attraverso cui è possibile navigare[4].