Sindrome pseudobulbare
La sindrome pseudobulbare (o paralisi pseudobulbare) consiste in un verificarsi di paralisi, o di un deficit nella motilità volontaria del distretto cranico, causata da una lesione dei percorsi corticobulbare nel tratto piramidale, cioè delle vie nervose efferenti ai nuclei dei nervi cranici. I pazienti presentano difficoltà a masticare, deglutire (disfagia) e a parlare. Spesso i pazienti sperimentano episodi di pianto o di riso, senza che siano stati provocati da vere emozioni.[1][2]
Sindrome pseudobulbare | |
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Specialità | neurologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 335.23 |
ICD-10 | G12.212.2 |
OMIM | MTHU036673 |
MeSH | D020828 |
Sinonimi | |
Paralisi pseudobulbare | |
Tra le varie cause della condizione: patologie vascolari (ictus, CADASIL), sclerosi laterale amiotrofica, malattia di Parkinson, tumori maligni del tronco encefalico, sclerosi multipla, patologie metaboliche[3] e traumi cerebrali.
La terapia è costituita dalla somministrazione di Destrometorfano, in combinazione con Chinidina, la quale, inibendo il citocromo P450 2D6 che metabolizza velocemente il Destrometorfano, permette una azione più prolungata di quest'ultimo.[4] In letteratura vi sono casi di pazienti trattati con successo grazie a inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.[5]
Note
- ^ SS. Work, JA. Colamonico; WG. Bradley; RE. Kaye, Pseudobulbar affect: an under-recognized and under-treated neurological disorder., in Adv Ther, vol. 28, n. 7, Jul 2011, pp. 586-601, DOI:10.1007/s12325-011-0031-3, PMID 21660634.
- ^ pseudobulbare, Sindrome, su treccani.it. URL consultato il 4 ottobre 2012.
- ^ Bourgouin PM, Chalk C, Richardson J, Duang H, Vezina JL, Subcortical white matter lesions in osmotic demyelination syndrome, in American Journal of Neuroradiology, vol. 16, n. 7, Aug 1995, pp. 1495–7.]
- ^ Trattamento della sindrome pseudobulbare nei pazienti con sclerosi laterale amiotrofica, su xapedia.it. URL consultato il 4 ottobre 2012.
- ^ RR. King, JP. Reiss, Treatment of pseudobulbar affect with citalopram in a patient with progressive multifocal leukoencephalopthy., in J Clin Neurosci, vol. 19, n. 1, Jan 2012, pp. 185-6, DOI:10.1016/j.jocn.2011.07.006, PMID 22055296.