Enrico VII di Lussemburgo

sovrano del Sacro Romano Impero (r. 1308-1313)
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Enrico VII di Lussemburgo, chiamato da Dante Arrigo (1275 - Buonconvento, 24 agosto 1313), fu conte di Lussemburgo e poi dal 1308 fu re di Germania. Dal 1312 divenne Sacro Romano Imperatore.

I sette principi elettori eleggono Enrico imperatore

La leggenda vuole che venne ucciso per avvelenamento da un sacerdote tramite un'ostia durante il rito della Comunione. È seppellito a Pisa all'interno del Duomo.

Vita

Era figlio del conte Enrico VI di Lussemburgo e di Beatrice d'Avesnes. Suo figlio, Giovanni di Lussemburgo, fu eletto re di Boemia nel 1310. Il 15 agosto 1309, Enrico VII annunciò la sua intenzione di recarsi a Roma ed aspettò la preparazione delle sue truppe per mettersi in viaggio il 1 ottobre 1310. Si recò quindi a Roma per essere incoronato Sacro Romano Imperatore, titolo che era vacante dalla morte di Federico II. La sua incoronazione ebbe luogo il 29 giugno, 1312.

Come Imperatore progettò di restaurare la gloria del Sacro Romano Impero, e di certo riuscì a ripristinare il potere imperiale nell'Italia settentrionale, combattendo contro il comune anti-imperiale di Firenze. Tuttavia fu coinvolto nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini, specialmente nelle città libere della Toscana, ed il re di Napoli, Roberto d'Angiò ed il Papa Clemente V furono entrambi preoccupati della sua politica imperiale. Enrico cercò di punire Roberto per le sue azioni sleali (Roberto era tecnicamente un vassallo di Enrico), ma morì il 24 agosto 1313, vicino Siena.


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