Pallamano Junior Fasano
La Junior Fasano è una società di pallamano maschile di Fasano nata grazie all’impegno del dott. Roberto Serra e di altri suoi amici (tra cui Luigi Crescenzo che ne fu primo presidente), i quali vollero formare un’associazione sportiva che permettesse loro di passare il tempo libero e di disputare campionati dilettantistici. È attualmente militante nel campionato di Serie A - Prima Divisione.
S.S.D. Junior Fasano Pallamano ![]() | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco e Azzurro |
Dati societari | |
Città | Fasano (Br) |
Paese | ![]() |
Confederazione | ![]() |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie A - Prima Divisione |
Fondazione | 1980 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Impianto sportivo | Palestra I.P.S.A.R. "Franco Zizzi" via De Deo, Fasano (300 posti) |
Palmarès | |
Scudetti | 3 scudetti (Under14, Under16 e Under18) |
www.juniorfasano.it |
Storia
Agli inizi degli anni ottanta, da un incontro casuale avvenuto a Martina Franca (dove veniva disputato durante la festa patronale un incontro dimostrativo di pallamano) tra il dott. Roberto Serra e il prof. Rino Zappia di Modugno che già aveva portato con successo la pallamano nella sua città, nacque l’idea di inserire tra gli sport della Polisportiva Junior Fasano la pallamano. Fu così che venne organizzato nel maggio del 1980 il 1º meeting “Città di Fasano”, torneo di pallamano che rappresentò il debutto di questa disciplina nella città fasanese. Il dott. Serra reclutò i componenti della prima squadra tra amici, conoscenti e giocatori della squadra di calcio. L’idea piacque e si decise di partecipare al campionato di serie D nell’anno 1980-81. Il primo allenatore fu il prof. Luca Cantoro che, completamente a digiuno della disciplina, cercava con la volontà e la passione di trarre da quei “pionieri” il massimo di loro stessi. Già alla fine del primo campionato disputato si iniziarono a vedere i primi progressi, che aumentarono in maniera considerevole quando alla guida tecnica arrivò il già citato Prof. Zappia; infatti, il secondo campionato di serie D si concluse con un più che onorevole terzo posto finale. La bellezza della pallamano fece sì che, fin da quel primo incontro disputato in piazza Ignazio Ciaia, nuovi amici si avvicinassero alla Junior Fasano, tra cui il prof. Nicola Gentile. L'entusiasmo creato nell'ambiente sportivo fasanese fece maturare l'idea che per raggiungere più ambiziosi traguardi occorresse costituire legalmente la compagine societaria.
La fondazione
Il 15 ottobre 1982 la "Polisportiva Junior Fasano", questa la prima denominazione della società con la presidenza affidata al Prof. Nicola Gentile, inizia ufficialmente la sua nuova vita. La dirigenza promuove ancor di più la partecipazione degli atleti al Torneo Interamnia di Teramo (torneo mondiale della Pallamano giovanile) e l'organizzazione del Meeting “Città di Fasano” allo scopo di far crescere tecnicamente i suoi giovani atleti.
I campionati disputati
Nel campionato 1982-83 venne chiamato a guidare la prima squadra il prof. Giuseppe Fanelli di Conversano che, prima come giocatore e poi come allenatore, era riuscito a portare per la prima volta nella serie A di pallamano una squadra pugliese (l’Edilarte Conversano). Con Fanelli la squadra fece il definitivo salto di qualità che le permise di vincere il campionato di serie D a punteggio pieno e quindi di ottenere la promozione in serie C. Come per la serie D, anche nel campionato di C la promozione arriva al terzo anno.
Nel campionato 1986-87, sempre a punteggio pieno e sempre al terzo anno arrivò la vittoria del campionato di serie C e, di conseguenza, la promozione in serie B. Nei primi due campionati di B, si ottenne rispettivamente un sesto ed un terzo posto. Con la disponibilità dell'impianto coperto nel 1989-90, e sempre al terzo anno, al termine di emozionantissimi play-off, giunse la promozione nel campionato di A2.
La stagione 1990-91 è quella trionfale per la Junior Fasano e consacra definitivamente la pallamano come realtà sportiva fasanese. Infatti, il quarto posto finale consente a questa giovane società di disputare (prima squadra fasanese, ma anche della provincia a riuscirci) i play-off scudetto, e naturalmente i play-off promozione, che non giunse per differenza reti ( +2 a favore del Mordano) nel triangolare finale di Teramo. Il campionato 1991-92 è una stagione interlocutoria che permette di raggiungere una sofferta ma meritata salvezza. Ma a questo punto qualcosa si rompe: il presidente Nicola Gentile, a causa di problemi economici ed organizzativi, decide di rinunciare alla serie A e di ripartire dalla serie C, puntando sulla certezza dei giovani del vivaio che, sotto la guida del giovane tecnico-giocatore Lino Alberto Soleti, si erano nel frattempo formati tecnicamente. A metà campionato però il prof. Gentile, dopo oltre dieci anni di guida della Pallamano fasanese, a causa di gravi problemi personali, lascia la presidenza al dott. Domenico Ancona accettando la carica di Presidente Onorario della Junior Fasano e conservando l'incarico di Presidente del Comitato Regionale Pugliese FIGH e componente della Giunta CONI regionale. Giunge subito l’ennesima promozione in serie B e nel campionato 1994-95 la seconda promozione in serie A2.
Dopo qualche anno di serie A2 la squadra allenata da Pasquale Corcione approda finalmente nel 1999 nella mitica serie A1 da sempre sognata e quindi si trova al cospetto con le più grandi società italiane. Nella prima stagione della massima serie, la Junior Fasano, dopo un girone d’andata in cui peccò d’inesperienza, cercò di salvarsi dalla retrocessione sino all’ultima giornata a Trieste, dove, però, arrivò l’ennesima sconfitta che voleva dire retrocessione. Ma la fortuna volle che la squadra fasanese in A1 doveva rimanerci; infatti, dopo la richiesta di ripescaggio, in un sorteggio a 2 (con il Città S. Angelo) dall’ampolla uscì la palla con il nome della Junior. Con tanto entusiasmo la società ricostruì una squadra che potesse reggere il confronto con “i mostri sacri” della pallamano italiana. E fu proprio questo il campionato in cui la Junior Fasano, guidata in panchina da Angelo Dicarolo (attuale presidente), riuscì a togliersi le più belle soddisfazioni in campo, vincendo molte gare soprattutto in casa, davanti ad un pubblico numerosissimo e attaccatissimo alla squadra. Dopo i play-out con il Mordano la squadra fasanese riuscì a mantenere la permanenza. Nello stesso tempo il settore giovanile cresceva sempre più ottenendo buoni risultati anche in campo nazionale. Il campionato 2001-02 inizia male per la società fasanese in quanto il campo di gioco dell’I.T.C. non viene omologato per l’A1 e si è costretti ad emigrare fuori dalla cittadina fasanese (prima a Conversano e poi a Grottaglie). Nel girone di ritorno si parte subito bene con la vittoria nel derby con i cugini conversanesi, ma non finisce così, infatti arriva la retrocessione in serie A2.
Il campionato 2002-03 rappresenta il primo anno di un ciclo triennale che il sodalizio presieduto da Angelo Dicarolo programma per risalire in A1; si punta sui giovani del vivaio locale (così come giovane e nostrano è l’allenatore Francesco Trapani) e sull’apporto di una vecchia conoscenza del sodalizio fasanese, il croato Darko Pranjic. Dopo un inizio di campionato non entusiasmante, alla fine il Fasano riesce a salvarsi. Nel 2003-04 continua l’opera di costruzione tecnica ed organizzativa della società; si disputa un altro buon campionato di A2, che serve soprattutto a valorizzare i numerosi giovani, prodotto del vivaio locale, che continua a crescere; i giovani Under 16 vincono l’ennesimo titolo regionale assicurandosi, così, la partecipazione alla fase finale Nazionale, dove si arrendono solo ai futuri campioni d’Italia del Cologne.
Il 2004-05 è la stagione in cui si deve puntare al salto di categoria; anche per questo, insieme al riconfermatissimo gruppo dei 2 anni precedenti, vengono effettuati altri importanti innesti. Il campionato è difficile ed equilibrato, con diverse valide compagini che si contendono la vittoria; la Junior Fasano, inoltre, deve fare i conti con numerosi infortuni. Ma la voglia di conquistare l’A1 è tanta e coinvolge massicciamente anche i tifosi fasanesi che più volte seguono i propri beniamini in trasferta; l’apoteosi è ad Ancona, dove nell’ultima giornata di campionato, la Junior Fasano conquista i tre punti (unico risultato utile ai pugliesi per il salto di categoria) che valgono il ritorno in A1. La squadra Under 18, dopo aver vinto il titolo regionale, partecipa alla fase finale Nazionale.
Nella stagione 2005-2006 la Junior affronta quindi il campionato di A1, e dopo aver chiuso il girone d'andata al quarto posto, con uno spettacolare girone di ritorno (dieci vittorie ed un pareggio) conquista la seconda posizione dietro la capolista Sassari. Nei play off la Junior regola al primo turno gli emiliani del Nonantola ed affronta in finale il Sassari: vince con sei reti di scarto la gara d'andata davanti a oltre 600 spettatori, ma perde con lo stesso gap la gara di ritorno. Ad essere promossi nel neonato campionato di serie A d'élite saranno quindi i sardi, che però cederanno il titolo sportivo proprio ai fasanesi in estate. La Junior si trova così nel gotha della pallamano italiana, ed allestisce una squadra competitiva per la salvezza.
Nella regular season del 2006-2007 però le cose vanno così così: la Junior vince solo tre partite e termina all'ultimo posto con dieci punti, ma nella successiva fase ad orologio sette punti conquistati fuori casa fanno sì che la squadra fasanese superi in classifica il Prato e conquisti una posizione utile a giocare l'ultima gara dei play out in casa. Ed è proprio vincendo la "bella" contro i toscani nella palestra Zizzi che la Junior conquista la sua prima, storica, salvezza in élite, con in più la soddisfazione di vincere ben tre derby su quattro contro il Conversano e di violare per la prima volta nella storia, in diretta tv, il parquet barese. In estate poi, i ritiri di Trieste e Bressanone e la rinuncia del Merano proiettano i fasanesi addirittura in Europa: saranno loro a rappresentare l'Italia nella Challenge Cup 2007-2008. Il sorteggio però non è benevolo: la Junior si scontra infatti con i kosovari del KH Prishtina, con la gara di ritorno sull'impossibile campo avverso. Dopo aver perso 26-27 la gara d'andata, i fasanesi non riescono a rimontare in trasferta ed escono al primo turno, ma contenti di aver debuttato nelle coppe europee. In campionato le cose vanno decisamente meglio: quarta al termine della regular season, la Junior, molto rinforzata nel mercato estivo, si proietta verso una fase ad orologio prestigiosa.
Nel 2008-2009 e 2009-2010 la società decide di accentuare ancora di più la propria caratteristica peculiare: privilegiare in prima squadra i prodotti del vivaio. Solo due gli stranieri in organico infatti in queste stagioni, sui quattro tesserabili: il montenegrino Zeljko Beharevic e il croato Darko Pranjic, poi partito per la Svezia e sostituito da gennaio a maggio 2010 dall'ungherese Viktor Juhàsz. La Junior conquista nella stagione 2009-2010 un brillante quarto posto finale in regular season, confermato ai play off, e la semifinale di Coppa Italia, conquistando anche il ritorno in Europa con la qualificazione alla Challenge Cup.
Il 2010-2011 comincia con l'addio di Beharevic e l'acquisto, nel mirino da un paio di stagioni, del serbo naturalizzato italiano Filiberto "Pippo" Kokuca. Il capitano della squadra Francesco Ancona, da vent'anni nella Junior e primatista di presenze nella società, annuncia il proprio ritiro dall'handball giocato e diventa direttore sportivo. La stagione parte a corrente alternata ma nel mese di novembre 2011 la Junior conquista la prima vittoria in campo internazionale della storia dello sport fasanese, battendo in casa i lussemburghesi del Bascharage nella gara d'andata del terzo turno di Challenge Cup, al quale era direttamente ammessa; purtroppo verrà eliminata per differenza reti nel ritorno in trasferta ma rimane la soddisfazione per un altro storico passo in avanti. Con cinque vittorie consecutive fra andata a ritorno la Junior aggancia il terzo posto in regular season: ai play off un contestatissimo arbitraggio nella gara di ritorno della semifinale a Bologna elimina i biancoazzurri dalla finale-scudetto. La stagione si conclude però ugualmente alla grande con lo scudetto under 16, conquistato dai ragazzi delle classi 95, 96 e 97 a Pescara e Chieti in giugno.
Il 2011-2012 vede la conferma di coach Dumnic e il ritorno di Beharevic nella rosa biancoazzurra, ma anche la dolorosa rinuncia alla Challenge Cup: la società dopo gli enormi sforzi delle stagioni precedenti ha ritenuto di non dover partecipare alla competizione a causa del persistere della mancanza di un palazzetto dello sport a Fasano. La Junior conquista il terzo posto al termine della stagione regolare e si qualifica ancora una volta per i play off. In Coppa Italia al quarto tentativo i biancoazzurri conquistano finalmente la finale: dopo aver eliminato Noci e Conversano nella prima fase e Cassano Magnago ai quarti di finale, la Junior si qualifica per le final four che si disputano a Noci il 29 e 30 marzo 2012. Regolato il Teramo in semifinale, i fasanesi approdano alla prima finale della loro storia ma cedono 29-27 alla corazzata Bolzano in una equilibratissima finale. Il campionato si conclude con la quarta semifinale consecutiva: persa l'andata e vinto il ritorno con il Conversano, solo una sconfitta di misura 26-27 nella "bella" in trasferta impedisce alla Junior di conquistare la finale-scudetto.
Grosse novità all'inizio del 2012-2013: il nuovo presidente della Junior è Francesco Renna, che subentra ad Angelo Dicarolo; cambio anche in panchina, dove torna un fasanese: al montenegrino Branko Dumnic subentra Francesco Ancona. Ceduto Kokuca al Bressanone, la riduzione a un solo straniero per squadra costringe ad andar via anche Bobicic: la rosa diventa quindi, grazie anche ad alcuni innesti dalla società satellite Handball Fasano, ancora più "locale", con diciotto fasanesi su venti giocatori. Quest'anno possiamo vedere delle giovani promesse nonchè la squadra formata dai ragazzi und.14 allenata da Giuseppe Crastolla. I ragazzi sono: Vito Latorre: ala dx Domenico Pinto: ala sx Simone Palazzo:pivot Pierluigi Lorusso:centrale Angelo Dicarolo: terzino Stefano Sibilio: terzino
Organico 2012/2013
Campo di gioco
È bene ricordare che la Junior Fasano dopo i primi tre campionati disputati in piazza Ignazio Ciaia, ha giocato il campionato 1986-'87 nel campo ricavato all’interno del 1° Circolo didattico "Collodi" (campo reso utilizzabile anche per gli allenamenti serali grazie all'impianto luci montato dalla stessa società). Con la promozione in serie B, non essendoci all’epoca a Fasano una struttura coperta idonea, la squadra fu costretta per due campionati e mezzo a giocare in vari campi di paesi limitrofi (Conversano, Modugno,…) continuando ad allenarsi alla "Collodi" fino a quando non fu completata la palestra dell'I.T.C. “G. Salvemini”, che per tanti anni ha permesso di disputare gli allenamenti e gli incontri casalinghi.
Attualmente la Junior Fasano disputa le gare presso la palestra "Franco Zizzi" dell'Istituto Professionale Statale Servizi Alberghieri e Ristorazione di Fasano, data la mancanza di un impianto sportivo nella stessa città.
Ha una capienza di 300 posti a sedere.