Macao

regione amministrativa speciale della Repubblica Popolare Cinese

Template:Avvisounicode

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Macao (disambigua).
Macao
Macao - Localizzazione
Macao - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRegione Amministrativa Speciale di Macao della Repubblica Popolare Cinese
Nome ufficiale中華人民共和國澳門特別行政區
Região Administrativa Especial de Macau da República Popular da China
Dipendente daCina (bandiera) Cina
Lingue ufficialiCinese, portoghese
Politica
StatusRegione amministrativa speciale
Capo dell'EsecutivoFernando Chui Sai On
Superficie
Totale29,2 km² (224º)
% delle acquetrascurabile
Popolazione
Totale543.656 ab. (2010) (165º)
Densità20.497 ab./km² (2012 / 1º)
Geografia
ContinenteAsia
Fuso orarioUTC +8
Economia
ValutaPataca
PIL (nominale)17,600 milioni di $ (2006) (99º)
PIL pro capite (nominale)72,110 $ (2010) (20º)
ISU (2007)0,944 (23º)
Fecondità1,1 (2011)[1]
Varie
TLD.mo
Prefisso tel.+853
Inno nazionaleLa Marcia dei Volontari
Macao - Mappa
Macao - Mappa

Macao (Template:Zh-t, 澳门S, Template:Zh-p, portoghese: Macau) è un piccolo territorio costiero (meno di 30 km²) che si affaccia sul mar Cinese meridionale. Sotto sovranità portoghese fino al 1999, è ora una regione amministrativa speciale della Repubblica Popolare Cinese. È il primo paese al mondo per (2008) con 84,33 anni.[2]

Nomi

Il nome Macao si suppone derivi dal tempio dedicato a Mage (媽閣; cantonese: Magok, pinyin: mā​gé​), costruito nel 1448 per la dea Matsu.

In Cina la città è nota come Àomén (澳門). Altri nomi sono: Haojing'ao (壕鏡澳), Xiangshan'ao (香山澳) e Liandao (蓮島).

Macau è il nome portoghese. Attualmente il nome ufficiale della zona è 中華人民共和國澳門特別行政區 Zhonghua Renmin Gongheguo Aomen Tebie Xingzhengchu (Zona Amministrativa Speciale di Macao della Repubblica Popolare Cinese).

Storia

Divenne colonia portoghese nel 1557 e fu riconosciuta come tale dalla Cina nel 1670. Durante il XVII secolo gli olandesi tentarono a più riprese di conquistarla. Dopo la parentesi spagnola il Portogallo riottenne l'indipendenza sotto i Braganza nel 1640 e, giacché per tutto il periodo "spagnolo" Macao si ritenne sempre solo soggetta al Portogallo, le fu dato il titolo ufficiale di Cidade do Nome de Deus, de Macau, Não há outra mais Leal (Città nel Nome di Dio, Macao, Nessun'altra più Leale).

Dopo la conquista britannica di Hong Kong l'importanza di Macao come centro commerciale declinò sempre più. Fu la base di partenza delle missioni dei gesuiti nella Cina Ming e centro della triangolazione degli scambi commerciali argento-bronzo tra Giappone e Cina, paesi che non avevano relazioni commerciali dirette e che godevano di due tassi di cambio completamente diversi. Questo permise il suo decollo economico.

Fu anche rifugio per migliaia di convertiti al cattolicesimo giapponesi dopo l'inizio delle persecuzioni. Molti di essi fecero parte delle maestranze che eressero la cattedrale di San Paolo, di cui oggi rimane solo la facciata. L'11 giugno 1951 Macao fu elevata dallo status di colonia a quello di territorio d'oltremare.

Il Portogallo cominciò di fatto a perdere la sovranità su Macao a partire dalla Grande rivoluzione culturale cinese alla fine del 1966, quando una disputa sulla chiusura di una scuola portò a violente dimostrazioni contro l'autorità portoghese e l'amministrazione abdicò alla sua autorità sovrana. Il 29 gennaio 1967 il Portogallo riconobbe ufficialmente Macao come territorio cinese e, anche se la Cina declinò l'offerta per il suo ritorno ufficiale sotto la sua sovranità, Macao passò di fatto sotto influenza cinese: nessuna decisione importante avrebbe potuto essere presa senza accordi con la Cina. Ho Yin, capo della Camera di commercio cinese a Macao, divenne il rappresentante ufficioso di Pechino.

Dopo la caduta del regime di Salazar in Portogallo, il 25 febbraio 1974 la Cina rifiutò ancora la restituzione di Macao, nel 1975 il piccolo contingente militare portoghese fu ritirato. Il 17 febbraio 1976 il nuovo statuto dichiarò Macao territorio speciale cinese in amministrazione portoghese, ed il concetto di amministrazione temporanea venne ribadito l'8 febbraio 1979, dopo il ristabilimento dei rapporti diplomatici fra Cina e Portogallo. In quell'occasione il Portogallo riprese la totale sovranità su Macao re-introducendo il concetto di Territorio portoghese d'oltremare.

L'accordo sino-lusitano del 26 marzo 1987 prevedette il ritorno definitivo di Macao alla Cina e il passaggio ufficiale sarebbe avvenuto alla mezzanotte del 20 dicembre 1999. Così Macao dopo 442 anni di controllo portoghese tornò sotto sovranità cinese.[3] Nella dichiarazione congiunta è stato stipulato che Macao manterrà comunque un elevato livello di autonomia fino al 2049, quindi fino a cinquant'anni dopo il trasferimento.

Economia

L'economia di Macao si basa principalmente sul turismo. Altre attività rilevanti sono l'esportazione tessile, servizi bancari e altre forme di servizi finanziari. L'industria ha fornito circa i tre quarti delle entrate sulle esportazioni, mentre il gioco d'azzardo e il turismo rappresentano più del 50% del PIL e il 70% delle entrate governative.

Luoghi d'interesse

  Bene protetto dall'UNESCO
Centro storico di Macao
  Patrimonio dell'umanità
 
TipoCulturali
Criterio(ii) (iii) (iv) (vi)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2005
Scheda UNESCO(EN) Historic Centre of Macao
(FR) Scheda

Rovine della chiesa di San Paolo (Ruinas de Sao Paulo)

Ciò che rimane della chiesa di San Paolo è solo la scalinata e l'imponente facciata in stile barocco. La prima chiesa fu distrutta da un incendio nel 1601, ma venne prontamente ricostruita tra il 1602 ed il 1637, prendendo come modello la chiesa del Gesù di Roma. Fu progettata e disegnata da padre Carlo Spinola e fu realizzata impiegando maestranze sia cinesi che giapponesi. Si ritiene che i lavoratori giapponesi fossero cristiani fuggiti dal Giappone a cause delle persecuzioni.

In seguito i gesuiti aggiunsero una scuola, ma vennero espulsi da Macao nel 1762. Nel 1835 un tifone ed un incendio distrussero completamente la chiesa e la scuola, lasciando intatta solo la facciata. Le fiamme distrussero anche la biblioteca, che al tempo era una delle maggiori dell'Estremo Oriente.

Cattedrale

La Cattedrale, progettata da J. T. da Aquino e costruita negli anni tra il 1844 ed il 1850, occupa il sito di una precedente chiesa del 1622, distrutta da un tifone nel 1836.

Personalità legate a Macao

La struttura amministrativa

A Macao ci sono solo due concelhos (comuni) e sette freguesias (frazioni)

Macao (concelho)

Ilhas (concelho)

Etnie

Cinesi 95%, portoghesi 5%

Religioni

Una minoranza di abitanti professa la religione cristiana. Tra essi, un'ancor più piccola minoranza, circa 20.000 persone, è di fede cattolica. Macao conta una diocesi cattolica con 22 sacerdoti diocesani e 40 sacerdoti religiosi. La maggioranza della popolazione segue comunque il Buddhismo, in diverse sue forme.

Sport

Ogni anno la città ospita il prestigioso Gran Premio di Macao, competizione automobilistica e motociclistica di grande prestigio che si svolge sul tracciato cittadino del Circuito da Guia.

Trasporti

La città è servita dall'aeroporto Internazionale di Macao, base della compagnia di bandiera Air Macau.
È possibile raggiungere Macao anche via mare, da Hong Kong, con il servizio Turbojet (partenze ogni 15 minuti).

Gemellaggi

Note

  1. ^ Tasso di fertilità nel 2011, su data.worldbank.org. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  2. ^ Health Statistics > Life expectancy at birth > Total population (2008) by country
  3. ^ Tiziano Terzani, In Asia, pag 138 ed. TEA
  4. ^ Città gemellate con Oporto, su cm-porto.pt. URL consultato il 21 dicembre 2011.

Altri progetti

Collegamenti esterni

Template:Province della Cina

Template:Link VdQ Template:Link VdQ Template:Link VdQ

Template:Link AdQ Template:Link AdQ