Emilio (programma televisivo)

programma televisivo italiano

Emilio è stato un programma televisivo comico di Italia 1 andato in onda la domenica sera dal 1 gennaio 1989 al 1990 per due edizioni.

Anno{{{anno prima visione}}}
Lingua originaleitaliano

Storia

Erede di Drive In, dal quale trasse molti comici (ma senza Ezio Greggio e Gianfranco D'Angelo, passati a Odiens), Emilio è stato a sua volta una trasmissione comica di successo.

Ambientato in una redazione di un videogiornale, i comici avevano il ruolo di giornalisti, critici, opinionisti o semplici "disturbatori".

Nel cast (fra gli altri): Zuzzurro e Gaspare (anche autori), Athina Cenci (che interpretava l'inflessibile caporedattrice), Silvio Orlando (il giornalista), Carlo Pistarino (l'apprendista allo slogan di: "Capo Cenci, capo Cenci!"), Gene Gnocchi (il critico letterario), Giorgio Faletti (lo stilista Tamburino, il sociologo Faletti e la parodia di Loredana Bertè), Teo Teocoli (il ballerino, Macho Camicio, nome parodia dal celebre pugile Hector "Macho" Camacho, e l'ultrà milanista Peo Pericoli) e Sabina Stilo. Infine due ottimi attori teatrali napoletani, Gianfelice Imparato e Luigi Petrucci si alternavano nel ruolo di "spalla" di Silvio Orlando nei suoi improbabili reportage di guerra e malcostume.
Alla prima stagione del varietà partecipò anche Enrico Beruschi.

Il successo della trasmissione fu tale che nel 1990 ne fu realizzata un'edizione speciale intitolata Emilio '90 in onore dei Mondiali di calcio di Italia '90, come striscia giornaliera in orario preserale.

Personaggi di Zuzzurro

  • Zuzzurro, il famosissimo commissario, sempre in coppia con Gaspare.
  • Ezechiele detto "Gambuccia", spericolato e zoppicante cameraman con una gamba di legno, che conservava il posto in quanto raccomandato da un fantomatico cognato avente una "X" nel cognome (la trasmissione andava in onda nel pieno dell'era craxista ed è chiaro il riferimento all'allora Sindaco di Milano Paolo Pillitteri, cognato del leader socialista Bettino Craxi).

Personaggi di Teocoli

  • Teo Teocoli, ballerino e inviato della redazione.
  • Macho Camicho (da leggersi Macio Camicio) Esperto spagnolo di calcio e commentatore delle notizie sportive domenicali.
  • Peo Pericoli. Tifoso milanista sfegatato, dalle improbabili sopracciglia esagerate e dalla tipica pronuncia stridente (Frasi celebri: "Ma vieni carogna!", "Amiciiiii!")

Personaggi di Faletti

  • Franco Tamburino, stilista internazionale (con sedi "ad Abbiategrasso, Bellinzona, New York") esageratamente effeminato e misogino; chiamava tutti gli oggetti con nomi femminili (la telefona). Sparlava del mondo dello spettacolo (tormentone "Adalpina!" urlato per chiamare la cameriera che non arrivava mai). Questo personaggio era già stato presentato in Drive In, ma in Emilio ottenne uno spazio maggiore.
  • Loredana Berté. L'imitazione burlesca della cantante, di minore successo rispetto ad altri personaggi di Faletti.
  • Attilio Bossolazzi, il critico cinematografico, che si dilungava in discorsi vaneggianti sui vari film e remake dell'epoca.

Studio di registrazione

Il programma veniva registrato in differita (e trasmesso a poche ore di distanza) dallo studio 10 del Centro di produzione Mediaset di Cologno Monzese, con in sala un pubblico vero, ma mai inquadrato.

La sigla

La sigla di Emilio, cantata dai comici e da alcune squillanti coriste, costituì un vero e proprio tormentone nonsense, con il ritornello che faceva "Ahi ahi ahi se faccio un figlio, ahi ahi ahi lo chiamo Emilio (pronunciato Emiglio), sempre meglio di Basilio (Basiglio), se è una femmina non so!", al quale seguiva in chiusura un'improbabile serie di rime in -iglio.

I cantanti: Gaspare e Zuzzurro, Carlo Pistarino, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, l'attore Silvio Orlando, l'attrice Giannina Facio, Athina Cenci, Gene Gnocchi, Enrico Beruschi e altri.

La registrazione del disco fu effettuata al Chroma Studio di Milano (oggi Nikto studio): testo scritto da Paolo Vallesi e musica composta da Patrizio Fariselli; tecnici del suono, Dino Ceglie e Gianpaolo Pini. Il retro del disco riporta una Lambada cantata interamente da Athina Cenci.

Bibliografia

  • Joseph Baroni. Dizionario della Televisione, pagg 145-146. Raffaello Cortina Editore. ISBN 88-7078-972-1.
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