Monterchi

comune italiano
Versione del 12 giu 2013 alle 02:13 di Fale (discussione | contributi) (Correggo unità di misura)

Monterchi è un comune italiano di 1.831 abitanti della provincia di Arezzo, nell'alta Valtiberina. Dal 1927 al 1939 fece parte della provincia di Perugia, in Umbria.

Monterchi
comune
Monterchi – Stemma
Monterchi – Bandiera
Monterchi – Veduta
Monterchi – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Provincia Arezzo
Amministrazione
SindacoMassimo Boncompagni (lista civica Insieme per Monterchi) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate43°29′21″N 12°06′44″E
Altitudine356 m s.l.m.
Superficie28,70 km²
Abitanti1 847[1] (31-12-2010)
Densità64,36 ab./km²
FrazioniBorgacciano, Fonaco, Le Ville, Padonchia, Pianezze, Pocaia, Ripoli
Comuni confinantiAnghiari, Arezzo, Citerna (PG), Città di Castello (PG), Monte Santa Maria Tiberina (PG)
Altre informazioni
Cod. postale52035
Prefisso0575
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT051024
Cod. catastaleF594
TargaAR
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 271 GG[3]
Nome abitantimonterchiesi
Patronosan Simeone
Giorno festivo8 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monterchi
Monterchi
Monterchi – Mappa
Monterchi – Mappa
Posizione del comune di Monterchi all'interno della provincia di Arezzo
Sito istituzionale

Il paese è noto in modo particolare per la Madonna del parto, il celebre affresco di Piero della Francesca dipinto tra il 1455 e il 1465 in onore di sua madre, Romana di Perino da Monterchi, originaria del posto. L'affresco, destinato in origine alla Cappella di Santa Maria di Momentana, è conservato attualmente nel Museo della Madonna del Parto di Piero della Francesca.

Geografia fisica

 
Panorama

Il territorio comunale ha un'estensione 28,70 km²; inserito nel sistema geografico dell'Appennino centrale, fa amministrativamente parte della Toscana, rispetto alla quale si trova al confine orientale.

Il borgo, di chiara impronta Medioevale, è arroccato su una collina isolata, denominata in passato Mons Herculis, (Monte di Ercole), che sovrasta le colline della Valtiberina.

Nel corso della storia numerosi terremoti hanno distrutto parte del borgo. I due terremoti più forti della Provincia di Arezzo sono stati registrati proprio vicino al paese di Monterchi: il più forte di magnitudo 6.00 Richter avvenne il 25 dicembre 1352, l'altro di scala 5.80 Richter avvenne il 26 aprile 1917. [1]

Etimologia

Il termine Monterchi deriva dal latino Mons Herculis. Secondo la leggenda, il semidio Ercole avrebbe fondato Monterchi dopo aver sconfitto Idra (come immortalato nello stemma del gonfalone comunale).

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

Musei

Teatri

  • Teatro Comunale di Monterchi.

Cultura

Manifestazioni

  • Sagra della Polenta: la sagra della polenta è la principale manifestazione organizzata dalla proloco Monterchi. Dal 1973 si ripete puntuale ogni anno in occasione della penultima domenica di settembre; in anni precedenti riguardava solo il sabato e la domenica mentre ultimamente, data l'alta affluenza di visitatori, i festeggiamenti si sono prolungati prima a 3 giorni comprendendo anche il venerdì, poi a 4 comprendendo anche il giovedì. Dal 28 al 30 maggio 2010 si è tenuto a Monterchi il X raduno dei polentari d'Italia.
  • Fiera di Sant’Antonio.
  • Stagione concertistica: da giugno a settembre.
  • Presepe vivente di Le Ville (Monterchi).

Cinema

Personalità legate a Monterchi

Amministrazione

Con un consiglio comunale aperto, svoltosi il 4 maggio 2013, è stato approvato l'atto di gemellaggio con il comune di Fagnano Alto.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[4]

Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 139 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

  1.   Romania 44 2,38%
  2.   Cina 29 1,57%
  3.   Regno Unito 21 1,14%

Frazioni

  • Pocaia (300 m s.l.m.) è una frazione del comune di Monterchi; vi sono stati fatti ritrovamenti archeologici, di un fundus d'epoca romana[5]. Fino ai primi anni del Novecento era presente il culto della "Madonna del latte"[6].

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Dati tratti da:
  5. ^ cesq.it
  6. ^ Rivista di Sociologia, Edizioni 29-30, p.111, Università internazionale degli studi sociali (Rome, Italy), 1975

Collegamenti esterni

Altri progetti

Template:Provincia di Arezzo

  Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana