Circondario di Sora
Il circondario di Sora era una divisione amministrativa della provincia di Terra di Lavoro.
Circondario di Sora ex circondario | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Capoluogo | Sora |
Data di istituzione | 1860 |
Data di soppressione | 1926 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 41°43′N 13°37′E |
Abitanti | ? |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
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Storia
Con la Legge Rattazzi[1] fu istituito il circondario come organo amministrativo subordinato alla provincia. Il distretto di Sora, nella provincia di Terra di Lavoro diveniva circondario di Sora e acquisiva il mandamento di Pontecorvo, precedentemente distretto della delegazione apostolica di Frosinone nello Stato Pontificio.
Il circondario di Sora fu soppresso nel 1927, come tutti i circondari italiani[2]; il suo territorio venne incluso nella nuova provincia di Frosinone[3].
Suddivisione
Al momento dell'Unità d'Italia, la provincia di Terra di Lavoro era suddivisa in quarantuno mandamenti raggruppati in cinque circondari: Caserta, Nola, Sora, Gaeta, Piedimonte Matese. Il circondario di Sora era suddiviso in nove mandamenti:
- Mandamento di Sora;
- Mandamento di Arpino;
- Mandamento di Arce;
- Mandamento di Roccasecca;
- Mandamento di San Germano;
- Mandamento di Cervaro;
- Mandamento di Atina;
- Mandamento di Alvito;
- Mandamento di Pontecorvo.
La provincia di Frosinone
La grande suddivisione amministrativa, politica e religiosa in cui versava il territorio scoraggiò, allorché fu soppressa la provincia di Caserta, l'istituzione di una provincia lirinate. Già dal 1921 si avanzaronio proposte per la soppressione di alcuni circondari, ma si escluse ampiamente questa possibilità per il circondario di Frosinone, come per il circondario di Sora; il primo «centro di una vasta zona lontana da Roma»[4] , il secondo perché «vi fioriscono industrie...» ed «ha tradizioni e costumi diversi»[4].
Il 6 dicembre 1926 fu soppressa la provincia di Terra di Lavoro. Con regio decreto del 2 gennaio 1927 il litorale del Sud pontino passò alla provincia di Roma e si stabilirono definitivamte i confini della nuova provincia; vi erano inclusi i territori del circondario di Frosinone del circondario di Sora. L'antico assetto territoriale fu conservato nello stemma provinciale: le cornucopie che infatti vi sono raffigurate sono i simboli della Terra di Lavoro, la provincia dell'ex circondario di Sora. Frosinone, mediante una sistemazione della viabilità, era passaggio favorito per i collegamenti da Sora, Cassino e Gaeta verso Roma, finché l'istituzione della provincia di Latina cambiò ulteriormente le prospettive geopolitiche del Lazio meridionale divenendo l'unica forma di modernizzazione territoriale a sud della capitale.
Il territorio oggi
Le attuali proposte di legge volte all'istituzione della provincia di Cassino o del Lazio meridionale, con capoluoghi Cassino, Formia/Gaeta e Sora rivendicano - oltre a vantaggi economici - un'identità storica e culturale entro i confini degli antichi circondari di Sora e di Gaeta, che comprendevano i comuni che nelle varie proposte di legge dovrebbero far parte di una nuova provincia.
Voci correlate
Note
- ^ Regio Decreto n. 3702 del 23.10.1859
- ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 3
- ^ R.D.L. 2 gennaio 1927, n. 1, art. 1
- ^ a b Archivio centrale dello Stato, Presidenza del Consiglio dei ministri, Riforma Pubblica Amministrazione, b. 20, f. 153, sf. 21
Bibliografia
- Mancini A., La storia di Atina, Arnaldo Forni ed., Bologna 1994.
- Gabriele G., Giuseppe Polsinelli, Arpinate Stampa s.r.l., Arpino 2003.
- Dell'Omo M., Montecassino un'abbazia nella storia, Arti grafiche Amilcare Pizzi, Cinisello Balsamo (MI) 1999.
- Di Biasio A., La Configurazione amministrativa di Terra di Lavoro nel processo di modernizzazione avviato dai Francesi, Archivio Storico di Terra di Lavoro 1994/95, Caserta 1995.
Galleria
Arte e architettura: razionalismo industriale
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