Perdicca

militare macedone antico
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Perdicca, (in greco Περδίκκας, Perdhìkkas) figlio di Oronte, fratello di Alceta (... – Egitto, 321 a.C.), è stato un condottiero antico macedone, generale di Alessandro Magno.

Secondo quanto riferisce Diodoro, insieme ad Attalo e a Leonnato, inseguì e uccise Pausania, l'assassino di Filippo II[1]. Lo si ritrova al seguito di Alessandro durante tutta la spedizione asiatica, a capo di un reparto di fanteria. Viene inserito nella lista delle guardie del corpo reali del 325 a.C., insieme a Leonnato, figlio di Anteo; Efestione, figlio di Aminta; Lisimaco, figlio di Agatocle; Aristono, figlio di Piseo; Tolomeo, figlio di Lago e Pitone, figlio di Cratea[2]. Ricevuto l'anello di Alessandro, di cui avrebbe dovuto sposare la sorella, Cleopatra, si credette che fosse stato nominato suo successore; se non che i generali riunitisi in assemblea indicarono come successori al trono Filippo Arrideo fratello minorato di Alessandro e il figlio nascituro di Alessandro e Rossane.

A Perdicca fu assegnato il comando supremo dell'esercito in Asia con il titolo di Chilarco; a Cratero invece, altro valente generale, fu affidata la reggenza. Perdicca divise le province più importanti fra i generali, forse con l'intenzione di legarli a sé, ma ben presto non fu in grado di controllarne le mire autonomistiche. Il movimento più grave si formò in Egitto dove Tolomeo si stava svincolando dal governo imperiale. Perdicca entrato in Egitto nel 321 a.C. fu ucciso dai suoi ufficiali. Dopo di lui l'unità dell'impero di Alessandro fu definitivamente spezzata.

Note

  1. ^ Cfr. Diodoro XVI 94, 4.
  2. ^ Cfr. Arriano, Anabasi VI 28, 4.

Bibliografia

H. BERVE, Das Alexanderreich auf Prosopographischer Grundlage. II. Prosopographie, Monaco 1926, numero 627