Ramallah

capitale "de facto" della Palestina

Template:Avvisounicode

Ramallah
governatorato
رام الله Rām Allāh
Ramallah – Bandiera
Ramallah – Veduta
Ramallah – Veduta
Localizzazione
StatoPalestina (bandiera) Palestina
RegioneRamallah e al-Bireh
Amministrazione
GovernatoreJanet Mikhail
Territorio
Coordinate31°54′18″N 35°12′21″E
Altitudine847 m s.l.m.
Superficie16,3 km²
Abitanti118 400 (2006)
Densità7 263,8 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postaleP600-P609
Prefisso02 29
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Stato di Palestina
Ramallah
Ramallah
Sito istituzionale

Rāmallāh (più correttamente Rām Allāh, in arabo رام الله?, che significa "Monte di Dio" o, più propriamente, "Casa di Dio") è una città palestinese di circa 118.400 abitanti, situata nel centro della Cisgiordania, circa 18 km a nord di Gerusalemme.

Gli arabi palestinesi considerano come loro capitale al-Quds (lett. "la Santa", cioè Gerusalemme). Ciò nondimeno, la perdurante situazione di precarietà e di conflitto con lo Stato d'Israele, unitamente alla sostanziale assenza di un vero e proprio Stato palestinese, ha fatto di Rāmallāh la capitale virtuale, o tacitamente provvisoria, dell'amministrazione palestinese.

Ragazza di Ramallah, inizio del XX sec.

A Rāmallāh, infatti, c'è il Parlamento palestinese, la sede dei vari Ministeri, le rappresentanze diplomatiche straniere (sotto forma di Consolati ma anche di Ambasciate), così come la cosiddetta Muqāṭaʿa (in arabo المقاطعة?, al-Muqāṭaʿa, "la Separata"), cioè il complesso di edifici che ospita, tra l'altro, la sede dell'Autorità Nazionale Palestinese e dove si trova anche l'ufficio principale del presidente Abū Māzen; sempre all'interno della Muqāṭaʿa è stato costruito il mausoleo che conserva la salma dell'ex leader palestinese Yāsser ʿArafāt, inaugurato, ufficialmente, il 10 novembre 2007, cioè alla vigilia del terzo anniversario della sua morte.

La Parigi della Cisgiordania

Precedentemente allo scoppio della prima intifada, Rāmallāh era considerata la "Parigi della Cisgiordania", in quanto ricca di ristoranti, caffè e locali vari, che ne rendevano la vita serale e notturna particolarmente vivace. È una città tendenzialmente aperta a culture differenti da quella islamica, e la legge coranica - grazie anche alla significativa presenza di arabi cristiani - non viene applicata alla lettera: ad esempio, in molti ristoranti di Rāmallāh si può ordinare il vino, cosa impossibile in altre aree della stessa Cisgiordania, come Hebron, o nella striscia di Gaza, dove l'influenza dell'Islam è più radicale; addirittura, ad Hebron non ci sono sale cinematografiche, proibite dall'Islam più intransigente, mentre Rāmallāh ha dei cinema nei quali, oltre alle normali pellicole del circuito arabo ed internazionale, si realizzano anche festival e proiezioni cosiddette d'essai. Inoltre non è impossibile imbattersi in sfilate di moda o concerti Hip hop[1]. Questo anelito di modernità lo ritroviamo anche nelle istituzioni politiche: nel dicembre 2005, il consiglio comunale ha eletto il primo sindaco donna di religione cattolica della storia della città; si tratta di Janet Mikhail (in arabo جانيت مخائيل?; n. 1945), tuttora in carica.

Immagini di Rāmallāh

Note

Voci correlate

Altri progetti

Template:Link AdQ