1 Dywizja Pancerna
La 1ª Divisione corazzata (in polacco 1 Dywizja Pancerna) era una formazione corazzata costituita nel 1942 in Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale dal Governo polacco in esilio per partecipare alla guerra contro la Germania nazista che aveva occupato la Polonia nel 1939.
| 1 Dywizja Pancerna | |
|---|---|
| Descrizione generale | |
| Attiva | 25 febbraio 1942 -
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| Nazione | Polonia |
| Servizio | Governo polacco in esilio |
| Tipo | Divisione corazzata |
| Soprannome | "divisione Nera", "diavoli Neri" |
| Battaglie/guerre | . |
| Comandanti | |
| Degni di nota | Stanisław Maczek Klemens Rudnicki |
| fonti citate nel corpo del testo | |
| Voci su unità militari presenti su Wikipedia | |
La divisione, equipaggiata inizialmente con materiale britannico e poi rinforzata in parte con armi e mezzi forniti dagli americani, era costituita da soldati polacchi sfuggiti all'invasione tedesca, provenienti principalmente dalla famosa 10 Brygada Kawalerii Pancernej ("10ª Brigata di cavalleria corazzata") che aveva combattuto con distinzione in Polonia nel 1939 e in Francia nel 1940 sotto la guida del generale Stanisław Maczek.
Fortemente motivata, conosciuta dal nemico tedesco e soprannominata la "divisione Nera" per le giubbe ed i baschi neri indossati dagli equipaggi dei carri armati, la 1 Dywizja Pancerna rientrò in combattimento, comandata ancora dal generale Maczek, nel 1944 partecipando alla battaglia di Normandia e distinguendosi soprattutto nei drammatici combattimenti della sacca di Falaise dove i polacchi svolsero un ruolo decisivo nella chiusura dell'accerchiamento delle truppe tedesche.
Dopo questa vittoria la 1ª Divisione corazzata polacca continuò a combattere in Europa nord-occidentale contribuendo alla liberazione dell'Olanda e terminando la guerra nel porto tedesco di Wilhelmshaven. Nel 1947 la divisione venne sciolta ed i soldati polacchi in grande maggioranza decisero di rimanere in occidente e di non aderire al nuovo stato polacco comunista organizzato su iniziativa di Stalin nella madrepatria.
Le tradizioni della 1 Dywizja Pancerna sono conservate attualmente nella 10 Brygada Kawalerii Pancernej ("10ª Brigata di cavalleria corazzata") che fa parte della 11 Dywizja Kawalerii Pancernej ("11ª Divisione di cavalleria corazzata") dell'esercito polacco.
Le origini
La 10ª Brigata di cavalleria motorizzata
Nel febbraio 1937 l'esercito polacco costituì una brigata motorizzata sperimentale ispirata dalle concezioni tecnico-tattiche francesi della cosiddetta Division légere mécanisèe, la 10 Brygada Kawalerii Pancernej. La nuova formazione venne addestrata nel terreno di manovra di Kielce e nella Scuola d'addestramento delle unità corazzate; nei progetti dello stato maggiore polacco, questa unità doveva svolgere funzioni di riserva d'emergenza, di forza di copertura, da impegnare per chiudere varchi nel fronte e per attaccare le forze meccanizzate nemiche. Le prime esercitazioni nel 1939 furono considerate deludenti e furono qundi introdotte innovazioni nella struttura dell'unità; il comandante della 10ª Brigata di cavalleria motorizzata era il colonnello Stanisław Maczek e il capo di stato maggiore il maggiore Franciszek Skibiński.
Durante la campagna di Polonia, la brigata venne assegnata all'Armata di Cracovia ed entrò in battaglia equipaggiata solo di carri armati leggeri, piccoli cingolati e senza alcuna batteria di artiglieria campale.
Bibliografia
- (FR) AA.VV., Bataille de Normandie, Album memorial, Heimdal, 1993, ISBN 2 84048 026 3.
- Antony Beevor, D-Day, la battaglia che salvò l'Europa, Milano, Rizzoli, 2010, ISBN 978-88-17-04162-1.
- Raymond Cartier, La seconda guerra mondiale, vol. II, Milano, Mondadori, 1993, ISBN non esistente.
- Max Hastings, Overlord. Il D-Day e la battaglia di Normandia, Milano, Mondadori, 1985, ISBN non esistente.
Voci correlate
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