Maraviroc

composto chimico
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Maraviroc (nella fase sperimentale noto anche con la sigla UK-427857) è un composto che agisce come antagonista del recettore CCR5 e viene utilizzato come farmaco antiretrovirale nel trattamento dell'infezione da HIV. È anche ritenuto un inibitore di fusione ovvero un inibitore di entrata in quanto interferisce con il legame, la fusione e l'entrata del virione di HIV in una cellula umana. Inibendo questo passo del ciclo di replicazione di HIV, questo agente rallenta la progressione da infezione da HIV ad AIDS. In Italia il farmaco è venduto dalla società farmaceutica ViiV Healthcare UK Ltd con il nome commerciale di Celsentri in compresse rivestite da 300 mg.

Farmacodinamica

Maraviroc è un inibitore di entrata. Il composto appartiene alla classe degli antagonisti del recettore CCR5 umano per le chemochine. Nel corso dell'infezione HIV si lega al recettore CD4 presente sulle cellule umane e viene quindi ad interagire con uno dei due corecettori: CCR5 oppure CXCR4. Questa interazione, che avviene grazie ad una glicoproteina di HIV denominata gp120, permette la fusione del virione di HIV con le membrane plasmatiche e la sua penetrazione nella cellula. Maraviroc si lega al recettore CCR5 ed antagonizza il legame di quei ceppi di HIV che si legano a tale recettore (i ceppi di HIV più comuni). Ne consegue che HIV diviene incapace di penetrare nei macrofagi e nelle cellule T umane. Il farmaco risulta invece privo di attività verso i ceppi virali che possono utilizzare il CXCR4 quale co-recettore di ingresso o con tropismo verso entrambi i recettori (virus CXCR4 tropici o virus con tropismo duplice). È opportuno eseguire un test adeguatamente validato e sensibile su un campione di sangue, come ad esempio il test Trofile (un test che valuta il tropismo di HIV per i corecettori), al fine di determinare se il farmaco sarà efficace.

Farmacocinetica

Dopo somministrazione per via orale maraviroc viene assorbito in modo variabile dal tratto gastrointestinale. Le concentrazioni plasmatiche massime (Cmax) del composto vengono raggiunte dopo circa 2 ore (Tmax), in un range compreso tra 0,5 e 4 ore. La biodisponibilità assoluta della molecola si aggira intorno al 33 %. Maraviroc è un substrato della P-glicoproteina di permeabilità, cioè di quella glicoproteina di membrana con funzione di pompa di efflusso. Maraviroc si lega alle proteine plasmatiche umane nella misura del 76 % circa, presentando una moderata affinità per albumina e per la glicoproteina alfa-1 acida.

Usi clinici

Il composto viene utilizzato, unitamente ad altri farmaci antiretrovirali, nel trattamento di soggetti con AIDS o infezione da HIV, causata da virus HIV-1 CCR5-tropico. Il tropismo per il corecettore deve essere determinato prima di iniziare la terapia al fine di determinare la verosimile efficacia del farmaco.

Effetti collaterali ed indesiderati

Tipi di reazioni Molto comuni (>1/10) Comuni (>1/100, <1/10) Non comuni
(>1/1.000, <1/100)
Rare
(>1/10.000, <1/1.000)
Molto rare (<1/10.000)
Disturbi del sistema nervoso
  • Convulsioni
Disturbi ematici e del sistema linfatico
Disturbi del metabolismo e nutrizione

Controindicazioni

Maraviroc è controindicato nei soggetti con ipersensibilità nota al principio attivo oppure ad uno qualsiasi degli eccipienti utilizzati nella forma farmaceutica. In particolare vi è una controindicazione nei soggetti allergici alle arachidi od alla soia in quanto le compresse contengono lecitina di soia.

Dosi terapeutiche

Nel paziente adulto la molecola viene somministrata al dosaggio di 300 mg due volte al giorno, ma il dosaggio può variare a seconda di possibili interazioni con altri medicinali e per la presenza di terapie antiretrovirali concomitanti.

È comunque opportuno che la terapia con maraviroc sia iniziata e successivamente attentamente monitorata da un medico esperto nel trattare l’infezione da HIV.

Bibliografia

http://www.uphs.upenn.edu/news/News_Releases/2012/07/hiv/