Punto interrogativo
Il punto interrogativo, o punto di domanda, è un comune segno tipografico di punteggiatura; esso è graficamente formato da un ricciolo con avvolgimento antiorario soprastante verticalmente un punto: ?. Nella lettura esso corrisponde a un'intonazione ascendente, di domanda o richiesta.
Storia e utilizzo del punto interrogativo
In greco antico, la funzione di contrassegnare una domanda, espressa oggi col punto interrogativo, era demandata a un punto e virgola ";" (Ερωτηματικό). Nel corso dei secoli tale convenzione decadde, e per tutta l'età antica non si usarono segni particolari per esprimere l'intonazione interrogativa. Il punto interrogativo vero e proprio nacque nel Medioevo, all'epoca dei monaci copisti: essi infatti solevano, per indicare le domande, scrivere alla fine delle frasi la sigla qo, che stava per quaestio (dal latino, domanda). Per evitare di confondere questa sigla con altre, in seguito cominciarono a scrivere le due lettere che la componevano, l'una sull'altra e a stilizzarle, mutando la Q in un ricciolo e la O in un punto, dando così vita al punto interrogativo ("?").[1]
Il punto interrogativo in greco moderno
La lingua greca moderna conserva l'uso del punto e virgola ";" (Ερωτηματικό) per contrassegnare una frase interrogativa.
Note
- ^ Jan V. White, Ideografia segni, simboli e immagini, Milano, Editiemme, 1985. ISBN 88-7022-042-7
Bibliografia
- Lupton, Ellen and Miller, J. Abbott, "Period styles: a punctuated history", in The Norton Reader undicesima edizione, ed. Linda H. Peterson, Norton, 2003
- Parkes, M.B., "Pause and Effect: an Introduction to the History of Punctuation in the West", University of California Press, 1993
- Truss, Lynne, "Eats, Shoots & Leaves" Gotham Books, NY, p. 139
Voci correlate
Altri progetti
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