9 anni sono passati dal sacrificio del giovane Marek e il generale Kota vuole vendicare il suo giovane amico morto per proteggerlo. Così decise di attaccare gli imperiali, purtroppo però gli imperiali lo catturarono e fu affidato al barone Tarko di Cato Neimodia lui lo usò per intrattenere i cittadini facendolo combattere nell' arena. Stava per arrendersi quando il clone di Marek(creato da vader) riuscì a intrattenere una bestia gigantesca, mentre Kota uccideva l' imperatore Tarko e dopo averlo ucciso si recarono su una nave dei ribelli. Kota e il clone riuscirono a salvare Juno da vader quando il clone di Marek gli stava per dare il colpo di grazia il vero Galen Nion Marek che trafisse mortalmente il clone Kota sviene e quando si risveglia trova tutti i suoi amici vicino al suo letto purtroppo però lui muore ma muore falice le sue ultime parole sono state "Grazie Galen per aver portato i ribelli alla vittoria ora la galassia è sicura " e con quelle ultime parole il generale cieco prima di chinare la testa il raggazzo disse " addio maestro"

Biografia

Vita iniziale

Prima di entrare a far parte dell'ordine Jedi, in un periodo precedente al 32 BBY, Kota si era già confrontato con la realtà della guerra, combattendo nella guerra civile che stava distruggendo il suo mondo natale. L'allora diciottenne Rahm, in questo periodo, incontrò il maestro Mace Windu, giunto sul pianeta per negoziare la pace, e con lui strinse una forte amicizia, decidendo di seguirlo a Coruscant, per apprendere le vie della Forza. Nonostante la sua età non fosse indicata per iniziare l'apprendistato, venne comunque preso come padawan dal maestro Yoda, riuscendo a diventare un maestro jedi.

Scoppiate le guerre dei cloni, scese in campo, partecipando a diverse battaglie come generale. Egli scelse di non utilizzare cloni per le sue battaglie, non ritenendoli adatti a combattere, e si circondò di una propria milizia personale. Quindi, quando fu indetto l'Ordine 66, nessun clone poteva ucciderlo, e sparì con la sua truppa.

Resistenza contro l'impero

Divenne, in seguito, un alleato di Bail Organa che gli forniva informazioni sugli obiettivi da colpire per cercare d'indebolire l'Impero. Tuttavia, durante un attacco ad una fabbrica orbitale di caccia TIE, su Nar Shaddaa, fu attaccato da Starkiller (Galen Nion Marek), apprendista segreto di Dart Fener. Il Jedi fu sconfitto dal giovane Sith che gli prese la spada laser. Dopo lo scontro, Kota riuscì a salvarsi ma a causa di diversi colpi subiti, perse la vista. Il maestro rimase sul quel pianeta per molto tempo, finché lo stesso Galen lo trovò in uno squallido locale di Nar Shaddaa. Egli sembrò non riconoscere Starkiller, vedendolo come un alleato. Il suo vecchio nemico gli propose di metterlo in contatto con i maggiori oppositori dell'impero, per determinare la nascita di una ribellione. Il vecchio e cieco Jedi accettò e lo mandò a liberare Leila Organa da una base sul pianeta Kashyyyk. Dopodiché gli ordinò di salvare lo stesso Bail Organa dallo spietato mondo di Felucia. Kota organizzò anche un incontro con il senatore Garm Bel Iblis su Bespin.

Il cieco Jedi è presente quando Bail Organa proclama la nascita dell'Alleanza Ribelle su Corellia, insieme a Mon Mothma, Garm Bel Iblis e Galen Nion Marek, nominato comandante dell'alleanza. Tuttavia era tutto un piano di Dart Fener, ordito per catturare i ribelli riuniti sul pianeta Corellia. Rahm Kota, insieme agli altri capi ribelli, fu portato sulla Morte Nera al cospetto dell'imperatore Palpatine. Qui furono salvati da Galen, che, sconfitto Fener, affrontò personalmente l'imperatore, che stava colpendo Kota con i suoi Fulmini di Forza. Così il jedi e i suoi alleati riuscirono a fuggire dalla Morte Nera, con una nave pilotata da Juno Eclipse. Arrivati su Kashyyyk rivelò a Juno Eclipse, che aveva sempre saputo la vera identità del ragazzo, che proprio grazie a lei era riuscito a diventare un Jedi abbracciando il Lato Luminoso della forza. Il maestro Rahm Kota rimase un importante esponente dell'alleanza fino alla sua morte.

  Portale Guerre stellari: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Guerre stellari