Nemici... per la pelle
Nemici per la pelle (titolo originale: Le Tatoué) è un film franco-italiano del 1968 diretto dal regista Denys de La Patellière, interpretato da Louis de Funès e Jean Gabin. Il film è finito ottavo al box office del 1968 in Francia con 3 211 778 entrate.[1]
Trama
Nello studio del pittore Dubois, Félicien Mézeray, un antiquario che si è arricchito nel commercio dei dipinti naïf, incontra Legrain, un ex legionario che si è recato dal pittore per farsi fare un ritratto. Sulla schiena del legionario è tatuato un autentico Modigliani. Come vedono il tatuaggio, subito due collezionisti americani, Smith e Larsen, si offrono di acquistarlo in contanti. Poiché l'ex-militare è riluttante a "vendere cara la pelle", Mezeray gli propone di restaurargli la casa di campagna in cambio della proprietà dell'opera d'arte, da prelevare naturalmente dopo la morte naturale del possessore. Quel che Mézeray ignora è che la casa in questione è un vasto castello in rovina dell'XI secolo, dimora ancestrale del misantropo e collerico ex legionario, che in realtà è l'ultimo conte de Montignac...[2]
Esterni e produzione
Il film è stato girato in Francia, presso le seguenti ___location:
- Périgord - Le riprese si sono suddivise tra il villaggio di Domme e il castello medievale di Saint-Vincent-le-Paluel, chiamato Castello Paluel. Si trova nella valle di Sainte-Nathalène, a est di Sarlat, lungo il piccolo torrente dell'Énéa. Oggi in stato di parziale rovina, il castello non è visitabile.[3]
- Suresnes, presso la Fortezza di Mont Valérien.[4].
- Parigi - Aeroporto di Parigi
- Boulogne-Billancourt- Studios de Boulogne
L'auto guidata da Jean Gabin è un'antica Chenard & Walcker del 1920.
Il racconto scritto da Roald Dahl e intitolato Pelle, apparso tra l'altro nell'antologia Storie impreviste, tratta di un argomento simile: un uomo anziano, Drioli, ha sulla pelle della schiena un ritratto della moglie tatuato una notte di bevute dal pittore Chaïm Soutine. Dopo la morte dell'artista, la pelle del vecchio è ambita dai mercanti d'arte. Sembrerebbe, inoltre, che la storia di questo film sia stata ispirata da una notizia del 1960, il cui contenuto proviene da una sentenza del Tribunale di Prima Istanza di Parigi il 3 giugno 1969.[5] Nella nota giudiziaria si afferma che un produttore cinematografico avrebbe stipulato un contratto con una ragazza, secondo cui quest'ultima doveva posare nuda nel film dopo che le fosse stato tatuato un'immagine su una natica. Il commentatore doveva poi annunciare al pubblico che detto tatuaggio sarebbe stato asportato e venduto al miglior offerente.[6].
Critica
Note
- ^ Cfr. scheda cinematografica e dati, su CBObox-office.
- ^ Per trama e altre informazioni, cfr. scheda cinematografica "The Tattooed One"", su IMDb; anche CBObox-office.
- ^ Le Paluel.
- ^ Cfr. Suresnes (92)
- ^ Cfr. Dalloz, 1969, p. 137 (presentazione della nota giudiziaria. L'autore sostiene che i vari fatti hanno ispirato il film.
- ^ La sentenza dispose la cancellazione della scena e il risarcimento danni alla ragazza, che aveva subito una interruzione totale di lavoro per diverse settimane, a causa dell'operazione chirurgica per la rimozione del tatuaggio stesso. Inoltre, il lembo di pelle doveva esserle restituito. La decisione applicava l'art. 1128 del codice civile: il divieto di stringere accordi che coinvolgano tutto o parte del corpo umano (res extra commercium) - principio di "inviolabilità del corpo umano".
Collegamenti esterni
- (EN) 0063674, su IMDb, IMDb.com.
- Scheda su Nemici...per la pelle di Mymovies
- Le Tatoué su IMDb
- Intervista del regista Denys de La Patellière a proposito del suo film
- Intervista col comico Michel Tureau sul film
- Intervista del fotografo Jean-Paul Schwartz sul film
- Intervista dello scenografo Michel de Broin sul film