Chiesa di Santa Maria Maggiore (Trento)

edificio religioso di Trento
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La chiesa di Santa Maria Maggiore è un importante luogo di culto della città di Trento; fu costruita per volontà del Principe vescovo Bernardo Clesio, una delle figure storiche più importanti a livello politico e religioso del XVI secolo. La chiesa venne costruita dal comacino Antonio Medaglia sul modello della mantovana basilica di Sant'Andrea.

Chiesa di Santa Maria Maggiore
Veduta esterna
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàTrento
Coordinate46°04′07.08″N 11°07′09.78″E{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina
ReligioneCristiana cattolica di rito romano
TitolareSanta Maria Maggiore
DiocesiArcidiocesi di Trento
Consacrazione1524
Stile architettonicorinascimentale, barocco
Inizio costruzione1520
Completamento1524
Sito webwww.comune.trento.it/Aree-tematiche/Turismo/Visitare/Chiese/Basilica-di-Santa-Maria-Maggiore

Storia

 
Il Concilio di Trento tenutosi nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, in un dipinto conservato presso il Museo Diocesano Tridentino.

Durante il periodo Romano, nell'area in cui ora sorge la chiesa di Santa Maria Maggiore era presente, con molta probabilità, il foro di Tridentum. In questa zona sorgeva il tempio della città, e nei primi secoli del Cristianesimo venne usufruito, oppure costruita sopra la prima ecclesia della città. La chiesa fungeva da sede vescovile e da principale luogo di culto cittadino durante i primi secoli di vita del cristianesimo, infatti la basilica paleocristiana presente sotto la cattedrale fungeva da chiesa cimiteriale, qui sono stati sepolti San Vigilio e i tre martiri Ananuensi: Sisinnio, Martirio ed Alessandro. Per questo motivo era stata edificata fuori le mura urbiche.

Durante il medioevo sopra questa chiesa ne sorse un'altra, S. Maria della Neve, di stile romanico, finché nel XIV secolo, per volontà del cardinale Clesio, fu costruita una nuova chiesa in stile rinascimentale con rimanescenze gotiche (stile clesiano). Infine nel 1897, assunse l'assetto attuale che modificò anche la facciata della chiesa cinquecentesca, di cui si conservò solo il portale maggiore.

Questa Chiesa durante il rinascimento ospitò il terzo periodo del Concilio di Trento (aprile 1562 - dicembre 1563).

La Chiesa è stata restaurata e riaperta al pubblico nel mese di aprile 2012.

La dedicazione dell'altare avverrà Domenica 30 settembre 2012.

Descrizione

Architettura

 
Interno della chiesa.
 
Organo a canne.

Edificata in quattro anni (1520-1524) è costruita in pietra bianca e rossa. La facciata principale presenta un ingresso archivoltato in stile rinascimentale dove si apre il portale fatto costruire dal Principe vescovo Cristoforo Madruzzo nel 1539. Sopra il portale vi è una lunetta che raffigura l'Annunciazione a Maria. Insieme alla chiesa dell'Assunta a Civezzano e alla cattedrale dell'Assunta a Cles conclude la trilogia clesiana.

L'interno della chiesa è ad aula unica, ai lati si trovano una serie di cappelle che ospitano altari di marmo in stile barocco. Sempre all'interno vi si trovano una serie di pale e il sarcofago barocco contenente le reliquie attribuite a S. Clemente. Molto interessanti, dal punto di vista storico, una serie di dipinti che si possono ammirare sulla volta: una serie di affreschi raffiguranti momenti del Concilio e i principali protagonisti della Controriforma.

La cantoria occupa la parte settentrionale del presbiterio ed è costituita da una grande tribuna con dei bassorilievi, sostenuta da quattro mensole finemente lavorate.

Il campanile, infine, alto 53 metri, è il più alto della città. Costruito in calcare bianco, ha due ordini di trifore romaniche e una cupola poligonale. Accanto alla chiesa vi è una colonna eretta nel 1845 a ricordo delle celebrazioni per il terzo centenario dell'apertura del concilio.

Organo a canne

Sulla cantoria del presbiterio, si trova l'organo a canne Mascioni opus 402, costruito nel 1928 riutilizzando la cassa dell'antico organo del 1536 e restaurato ed ampliato nel 1953 in seguito ai danni della seconda guerra mondiale.

Lo strumento è a trasmissione elettrica, ha tre tastiere di 58 note ciascuna ed una pedaliera concavo-radiale di 30 ed un totale di 56 registri. La cassa, con struttura a serliana, ha una mostra composta da canne di Principale disposte in cuspide unica nei due campi laterali e in tre cuspidi in quello centrale.

Di seguito, la disposizione fonica dello strumento:

Prima tastiera - Positivo espressivo
Principale 8'
Bordone 8'
Gamba 8'
Ottava 4'
Flauto 4'
Nazardo 2.2/3'
Flautino 2'
Decimino 1.3/5'
Ripieno
Cornetto combinato
Corno di bassetto 8'
Clarino 8'
Seconda tastiera - Grand'Organo
Principale aperto 16'
Principale I 8'
Principale II 8'
Flauto 8'
Dolce 8'
Ottava I 4'
Ottava II 4'
Flauto 4'
Fugara 4'
Sesquialtera 5.1/3'
Duodecima 2.2/3'
Decimaquinta 2'
Ottavino 2'
Cornetto 2.2/3'
Ripieno
Voce umana 8'
Tromba 8'
Terza tastiera - Espressivo
Quintadena 16'
Flauto 8'
Viola 8'
Salicionale 8'
Corno di camoscio 4'
Silvestre 2'
Voce celeste 8'
Coro viole 8'
Oboe 8'
Regale 8'
Tremolo
Terza tastiera - Corale
Principale 8'
Bordone 8'
Salicionale 8'
Ottava 4'
Flauto in XII 2.2/3'
Ripieno
Unda maris 8'
Pedale
Contrabasso 16'
Violone 16'
Subbasso Corale 16'
Bordone 16'
Quinta 10.2/3'
Armonico 8'
Principale 8'
Bordone 8'
Quinta 5.1/3'
Corno dolce 4'
Bombarda 16'
Clarone 4'

Aneddoti

La costruzione che si erge alla sinistra di S. Maria Maggiore era il battistero della vecchia chiesa di S. Maria della Neve, con la pianta inclinata, cioè rivolta a sud-est, rispetto a quella attigua che è rivolta ad est. La tradizione attribuisce, infatti, la crocifissione a mezzogiorno (ora sesta) del venerdì, il decesso alle tre (ora nona) del venerdì e la resurrezione alla mezzanotte (prima vigilia) fra sabato e domenica. Singolare angolazione presenta anche la chiesa di S. Croce, ora sconsacrata e sede ITC, che presenta una maggiore inclinazione verso sud come a voler sottolineare l'orientamento sull'ora sesta cioè quando è avvenuta la crocifissione.

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