Giovanni di Gamala è un personaggio del romanzo del XIX secolo For the Temple di George Alfred Henty. Il libro lo presenta come una figura eroica che combatte i Romani, specialmente quando essi decidono di distruggere il Tempio di Gerusalemme nel 70. Nel seguito del romanzo Giovanni si converte e diventa un discepolo di Gesù.

Henty nella prefazione del suo libro specifica espressamente che Giovanni di Gamala è soltanto una sua creazione letteraria.

Giovanni di Gamala come personaggio storico

Luigi Cascioli, ex-seminarista italiano e poi militante ateo, nel libro La favola di Cristo afferma che la Chiesa avrebbe confuso deliberatamente Gesù con Giovanni di Gamala (che quindi sarebbe realmente esistito) e che questo sarebbe stato un pretendente al trono di Gerusalemme in quanto figlio di Giuda il Galileo e nipote del rabbino Ezechia, discendente diretto della dinastia degli Asmonei, fondata da Simone, figlio di Mattatia, e spodestata dalla dinastia erodiana. Secondo Cascioli i figli di Giuda furono: Giovanni primogenito, Simone, Giacomo il maggiore, Giuda, Giacomo il minore, Menachem ed Eleazaro. [1]

Tuttavia Flavio Giuseppe racconta che due figli di Giuda il Galileo, Giacomo e Simone, furono crocifissi dai Romani attorno al 44;[2] racconta anche che Menahem, uno dei capi della rivolta del 66,[3] era figlio di Giuda, ma molti storici ne dubitano, ritenendo invece che Menahem potrebbe esser stato invece nipote di Giuda. Il cugino di Menahem, Eleazar Ben Yair,[4] figlio dell'Arcisinagogo Giairo (Jair) con la sorella di Giuda il Galileo, Eunice[senza fonte], fu il capo dei sicarii zeloti che si asserragliarono nella fortezza di Masada dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 e che si suicidarono tutti per non cadere vivi nelle mani dei nemici, con l'eccezione di due donne e di cinque bambini, quando, dopo avere costruito una gigantesca rampa d'assedio, nel 73 i Romani riuscirono a fare breccia nelle mura della fortezza.

C'è una traccia in Giuseppe Flavio di un personaggio chiamato "Giovanni di Gamala", precisamente nell'ottavo capitolo del VII libro della "Guerra giudaica", dal par. 252 al par. 274 (questa traccia è stata messa in risalto dallo studioso Emilio Salsi, che ne parla in modo approfondito e dettagliato nel proprio libro "Giovanni il Nazireo" e nel proprio sito internet "Vangeli e Storia"). La tesi sostenuta da Cascioli non ha incontrato particolare diffusione. In ambito accademico gli storici hanno finora sostanzialmente ignorato le sue ricerche.[5]

Note

  1. ^ Luigi Cascioli - Argomenti
  2. ^ Flavio Giuseppe, Antichità Giudaiche, xx.102
  3. ^ Flavio Giuseppe, Guerra giudaica, II.433.
  4. ^ Flavio Giuseppe, Guerra giudaica, vii.253.
  5. ^ Si veda la risposta di Mauro Pesce, professore ordinario di Storia del Cristianesimo, alla domanda se Giovanni di Gamala sia il Gesù storico.

Voci correlate

Gamala#Gamala nella letteratura

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